CAPITOLO 20

297 21 38
                                    

POV HEEJUN

Mi chiusi la porta alle spalle e mi ci appoggiai contro, sentii i passi dei due decerebrati allontanarsi, solo in quel momento mi concessi di respirare, non ci voleva uno scienziato per capire cosa era successo in quella camera, anche perchè quella sottospecie di barbie rifatta non aveva proprio idea di cosa volesse dire la parola discrezione.

Strano che il suo starnazzare come se la stessero torturando non avesse svegliato Roku e mia madre.

Sapevo che tipo fosse Niki, non riuscivo però a comprendere a pieno la mia reazione, mi avvicinai al letto e mi sdraiai, non poteva essere nulla di sentimentale, ma porca paletta ero una donna ed era una reazione del tutto normale la mia, sfidavo qualsiasi ragazza a pomiciare con un ragazzo e poi venire sostituita dall'esorcismo di barbie e non meditare vendetta sentendosi ferita.

Ovviamente non ero innamorata dello stronzo, ma ripeto: sono una donna, già questo dovrebbe essere sufficiente come spiegazione.

Spensi la luce e mi sistemai al caldo sotto il piumone, avevo bisogno di dormire, in questi ultimi giorni le cose non erano andate propriamente bene, ripensai all'atteggiamento di mia madre, insomma non era poi tanto diverso da quello che succedeva quando eravamo solo io e lei, pareva brutto dirlo e forse a tratti potevo risultare anche ingrata, ma lei non era mio padre, non avevamo la stessa complicità, non riusciva a capire i miei stati d'animo, per lei dovevo essere perfetta, nel comportamento, a scuola, in presenza dei suoi colleghi di lavoro, avevo la sensazione che avesse già deciso il mio futuro senza prima consultarmi e questa cosa ovviamente mi creava ansia, certe volte dubitavo che lei vedesse la vera me, perchè quando ero me stessa a lei non andavo bene, non le andava bene il mio modo di vestirmi, la mia timidezza, i miei pochi amici, il mio rifiuto ad avere una vita sociale.
Ci pensai su, effettivamente spesso mi sembrava di rincorrere un'idea che lei aveva di me, senza però mai raggiungerla e di conseguenza deludendola.

Mi rigirai sotto il piumone, se avessi continuato a farmi tutte queste pippe mentali di sicuro non avrei dormito e io necessitavo di un bel sonno ricostituente.

Chiusi quindi gli occhi, aspettando che quel cretino di morfeo facesse il suo lavoro.

Fu un sonno senza sogni, quando riaprii gli occhi la mattina successiva mi sentivo più stanca di quando ero andata a dormire, mi stropicciai gli occhi e presi il cellulare, come di consuetudine era pieno di notifiche dei social e di messaggi, non ci diedi troppa importanza, in quel momento ci poteva essere un attacco zombie ma io non mi sarei mossa da dove ero, avevo bisogno dei miei tempi la mattina e di assoluto silenzio.

Guardai l'orario e per poco non mi venne un mezzo infarto; erano quasi le 11:00 a.m. e io avevo saltato scuola anche oggi, controllai il telefono e notai che la sveglia era disattivata, una sola parola: merda!

Mi alzai di corsa dal letto e mi diressi verso il bagno, non prima di essere inciampata nel tappeto e aver quasi spiaccicato la faccia contro l'armadio, ma questi erano dettagli.

Quando vidi la mia immagine riflessa nello specchio mi sarei voluta sotterrare, i capelli che solitamente mi arrivavano in mezzo le spalle erano annodati e sparati in varie direzioni, stile punkettaro emo, le mie adorabili occhiaie quel giorno erano anche più evidenti e la pelle del mio viso chiedeva pietà.

Presi un profondo respiro e appoggiai le mani al lavello, alternando lo sguardo dallo specchio al mio cellulare, mi dissi che era inutile ormai correre come un ossessa per andare a scuola, certo mia madre se l'avesse saputo mi avrebbe disintegrato, ma lei non sarebbe tornata a casa prima di sera, quindi decisi che quella sarebbe stata una giornata tutta per me.

Guardai la doccia con gli occhi dell'amore e aprii il getto dell'acqua bollente, ebbene si, ero la classica persona che si lavava con l'acqua livello ustione, mi spogliai velocemente e passai la successiva mezz'ora a lavarmi urlando le canzoni dei One Direction.

I Can't Stop|| NI-KIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora