CAPITOLO 7

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POV HEEJUN

Dopo quel siparietto nei corridoi non incrociai più Niki, per mia fortuna.

La giornata a scuola fu pesante e noiosa come tutti i giorni, le ore succedevano inesorabili una all'altra e ben presto arrivò l'ora di pranzo.

Sbuffai, non avevo voglia di ascoltare quello che mia madre aveva da dirmi, non me ne sarei fatta nulla delle sue patetiche scuse, per altro già abbozzate male l'altro giorno al ristorante.

Il mio umore stava declinando verso l'oblio molto velocemente, certo che l'ora di letteratura aveva il suo fascino, faceva si che anche il pensiero più insensato sembrasse convincente e poetico.

Guardai l'orologio per l'ennesima ora, in questo momento il professore di fisica stava spiegando un qualcosa a proposito di una legge, vidi Ryujin prendere appunti, meno male che lei in materie scientifiche era un asso, altrimenti la mia carriera scolastica sarebbe stata un inferno.

Cercai di concentrarmi, almeno per capire l'argomento, ma ogni volta che ci provavo il mio cervello mi riportava all'imminente pranzo e automaticamente mi venivano i nervi, avevo quel brutto presentimento che ciò che mia madre aveva da dirmi non mi sarebbe piaciuto.

<< Forse la signorina Kang potrebbe aiutarla.>>

Una gomitata da parte di Ryujin mi fece ridestare dalle mie congetture, guardai prima lei e poi il professore, cosa mi ero persa?

<< Signorina Kang, stava ascoltando la lezione?>>

Ah ecco! Il professore stava parlando con me, avevo due scelte, la prima quella di dire la verità: quindi affermare che no non stavo ascoltando la sua lezione e che trovavo il suo modo di spiegare oltremodo noioso e privo di interesse, quindi non sarebbe mai riuscito a rendere interessante una lezione perchè faceva schifo a spiegare oppure la seconda: mentire, bastavano delle paroline messe nell'ordine giusto per far si che in quella classe non si consumasse un dramma di cui io ero l'artefice e sempre io la vittima.

<< Ovvio che ascoltavo professore.>>

Ovviamente aveva vinto la bugia, non ero così masochista da vedere il professore prima diventare rosso, poi bordeaux, urlare convulsamente per quindici minuti senza prendere respiro e poi collassare sulla sedia, non prima di avermi spedita dal preside.

<< Quindi potrebbe spiegare alla sua amica l'argomento di cui abbiamo trattato oggi?>>

Una sola parola: Merda!

<< Ehm... certo che posso.>>

Guardai Ryujin sperando di poter avere qualche suggerimento, lei al meglio delle sue possibilità mi mostrò la pagina del libro, aveva a che fare con Newton... cercai di fare mente locale, non era quello della mela?

Cominciai a parlare, dando uno sguardo al libro aperto sotto i miei occhi.

<< Newton... stavamo parlando di Newton.>>

Mi sembrava di essere stata abbastanza eloquente.

<< Quindi lei pensa che io abbia passato un ora dicendo solo la parola Newton?>>

Quella non era una domanda, bensì un accusa, non infondata ma pur sempre un accusa, un calcio sotto al tavolo mi fece morire in gola la risposta pungente che stavo per rifilargli, avrei dovuto santificare Ryujin, mettersi contro il professore di fisica era un suicidio accademico assicurato.

<< Beh, no non credo.>>

Fu la mia flebile risposta, ma dentro di me bruciavano le fiamme della rabbia, la campanella suonò salvando me medesima da un espulsione certa.

I Can't Stop|| NI-KIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora