CAPITOLO 57

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POV NIKI

Io e Jake eravamo fermi davanti al pc da più o meno un ora, a quanto pare hackerare il server dove mio padre nascondeva le sue porcherie era più complesso di quello che immaginassi.

Mi stiracchiai sulla sedia e guardai la moltitudine di numeri che si intercambiavano a cadenza precisa sul monitor, Jake era assorto a fissare lo schermo, come se quelle sequenze per lui avessero senso, sbuffai per l'ennesima volta.

<< Se continui a sbuffare, oltre a farmi il salire il nervoso non servirà a nulla.>>

Guardai stizzito il mio amico, quando aveva detto che ci sarebbe voluto un po' di tempo non immaginavo tutto quel tempo.

<< Sei sicuro che stia funzionando?>>

L'impazienza nella mia voce era palese.

<< Per favore non mi offendere, la chiave è corretta, solo che non mi hai dato una cosa specifica da cercare, quindi una volta che bypassiamo il sistema sfondando quindi l'air gap, partirà il malware, che ho scritto io, che acquisirà tutti i dati in archivio, sarà un'operazione veloce e pulita, non lasceremo traccia nel freamwer.>>

<< Jake, parla potabile, non ci capisco un cazzo di queste cose.>>

Quando cominciava ad utilizzare i termini specifici era come se parlasse in un'altra lingua, che capiva solo lui.

<< Okay, vediamo se così è più semplice per te: ci vorrà un altro po' di tempo per prendere tutti i dati che tuo padre ha negli archivi e una volta che si renderanno conto che qualcuno avrà violato il sistema, perché si, succederà, non potranno risalire a noi, perché non lasceremo nessuna traccia del nostro passaggio, meglio così?>>

Lo guardai male, ma non mi sembrava il caso di insultarlo, visto che il lavoro non era ancora concluso.

Annuii con la testa e mi alzai di scatto dalla sedia facendolo sussultare, sapevo che Jake era il migliore in questo campo, era un genio con i numeri e l'hackeraggio per lui era una passeggiata, dovevo solo avere pazienza, e ben presto avrei avuto tra le mani tutte le informazioni che volevo, quel senso di irrequietezza non mi abbandonava mai, avevo coma le vaga sensazione che quello che avrei scoperto non mi sarebbe piaciuto per nulla, strinsi i pugni fino a far diventare le nocche bianche, ero consapevole che Roku non si sarebbe mai fatto il problema di danneggiare ulteriormente mia madre se ne avesse ricavato qualche vantaggio.

<< Ma che fine hanno fatto Jay e Sunghoon?>>

Ci girammo tutti verso Heeseung, mi ero perso qualche passaggio?

<< Scusami hyung?>>

Ero realmente confuso, a quanto pare tutti erano a conoscenza di una cosa che a me non era nota.

<< Piccola testa a forma di vagina... quei due sono usciti più o meno un'oretta fa a comprare del cibo e non sono mai tornati, a cosa cazzo pensi Niiiikkkiiiii?>>

Evitai di fissarmi sul nomignolo idiota che mi aveva dato, era pur sempre Jungwon e io in quel momento non avevo voglia di cominciare a litigare con lui, percepii la rabbia montarmi dentro, mi sentivo come un animale in gabbia, non ero mai stato un tipo paziente e in quel momento per distrarmi avrei volentieri preso a pugni qualcuno.

<< Forse li avranno rapiti, spero per loro che non li abbiano lasciato la mia parte di soldi del pranzo, altrimenti avranno serie motivazioni per preoccuparsi.>>

Sunoo comparve nel soggiorno con la maschera sul viso a forma di panda, non risi solo perché lui era un tipo violento, ed era vero che una scazzottata era quella di cui avevo bisogno per distendere i nervi, ma preferivo evitare la gemella psyco quando a pochi metri c'era l'altra.

I Can't Stop|| NI-KIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora