CAPITOLO 1

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POV HEEJUN

Se c'era una cosa che ritenevo inutile era quella di prestare attenzione a scuola quando il prof di matematica parlava, infondo sappiamo bene tutti che quella è una materia nella quale o andavi bene oppure no.

Ero concentrata a scarabocchiare una parte del quaderno della mia amica Ryujin, quando il telefono che fino a quel momento era morto cominciò a vibrare, devo dire che fece rumore lo stesso? Abbastanza da far girare la fila di persone sedute avanti a me e far ridere la mia amica.

Ero pronta a snocciolare una serie di parolacce contro la testa a forma di pesce palla che mi aveva mandato il messaggio, ero quasi certa che si trattasse di Yeonjun, che nell'ultimo periodo aveva trovato il mettermi nei guai un hobby e devo dire che ci riusciva anche in modo egregio.

Tirai un sospiro, erano gli unici due amici che avevo, erano noiosi, caotici ed esasperanti, ma in fondo gli volevo un gran bene, erano stati le mie ancore quando era venuto a mancare mio padre, solo pensarci mi faceva stare male, era un vuoto costante e sentivo la sua mancanza costantemente.

Fu un periodo molto difficile per me, avevo smesso di mangiare e per un po' non mi presentai neanche a scuola, mi ero chiusa nel mio mondo, era successo tutto troppo velocemente e io non ero pronta ad affrontare tutta quella merda, vedevo tutto nero, fin quando non sono entrati loro nella mia vita, sembrava che quel fardello, che tutt'ora porto, non fosse più così pesante.

Mossi piano le mani per arrivare a prendere l'oggetto incriminato, senza farmi scorgere dal professore che non brillava per prontezza ma aveva uno sguardo con lente di ingrandimento, capace di arrivare a vedere anche la più minima mossa.

Ryujin accanto a me cercava a stento di coprire un sorriso, evidentemente vista da fuori la situazione doveva sembrare comica.

<< Smettila.>>

Le mimai con le labbra, non era così divertente, mi sentivo come il protagonista di mission impossible, insomma dov'era la mia musica epica come sottofondo?!

Una volta che riuscii a portare il telefonino in una posizione comoda per poter leggere il contenuto del messaggio rimasi sbigottita, non era il mio caro e stronzo amico, ma mia madre.

Corrugai le sopracciglia, insomma non era mai capitato che mia madre mi scrivesse durante le ore scolastiche, considerando che era una fiera sostenitrice del " Non-Devi-Avere-Distrazioni-A-Scuola-Devi-Apprendere-Cazzona-Quindi-Lascia-Quel-Cazzo-Di-Telefono."

Rimasi interdetta per una frazione di secondi chiedendomi quale evento avesse fatto prendere la decisione a mia madre di andare contro il suo più grande credo.

La campanella che suonò mi fece letteralmente saltare in aria, facendo così fare un volo al mio cellulare che non trovò ad attenderlo un materassino, bensì il freddo e duro pavimento, devo dire che ovviamente atterrò di faccia per terra?

Alzai gli occhi al cielo, era possibile per caso che la sfiga avesse preso un biglietto per rendere la mia vita tormentata e impossibile da gestire? La risposta è si, altrimenti non c'è spiegazione.

Notai chiaramente Ryujin appoggiarsi al muro per evitare di cadere a terra dal troppo ridere.

<< Mi fa piacere che mi trovi così esilarante.>>

Mi chinai a raccogliere quel maledetto oggetto che in solo 5 minuti era riuscito a scalare la soglia della mia pazienza.

<< Heejun dovresti guardarti, fai delle facce che sono da meme.>>

Assottigliai lo sguardo, eravamo arrivate addirittura a facce da meme?

<< Okay, adesso è da psicopatica, amica dimmi la verità ma quante persone siete qui dentro?>>

I Can't Stop|| NI-KIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora