CAPITOLO 56

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POV HEEJUN

Rimasi immobile a fissare la scena, la mano di Jay teneva stretta la spalla di Joonie e a giudicare dalla smorfia sul viso del mio amico era anche abbastanza dolorosa.

<<Non ti abbiamo sentito rispondere, Jay, credo che dovresti essere più convincente, forse pensa che stiamo scherzando.>>

Sunghoon aveva lo sguardo puntato su quei due, non ci stava prestando attenzione, erano entrambi vestiti di nero, ed erano entrambi da infarto, come il loro solito.

<< Ho... capito...>>

La voce di Joonie uscì come un sussurro, solo in quel momento Jay allentò la presa, ma non lasciò la spalla.

<< Adesso chiedile scusa.>>

La voce bassa e letale indusse il mio amico a seguire la velata minaccia di Jay.

<< Mi dispiace Heejun.>>

Era palese che non lo pensasse sul serio, ma evitai di farlo presente, sapevo che quei due non si sarebbero fatti problemi a continuare fuori quella discussione, e soprattutto ero consapevole che non avrebbero usato le parole, annuii nella sua direzione, non ero sicura che la mia voce sarebbe uscita in modo normale.

<< Non sapevo che avessi le guardie del corpo.>>

Rivolsi la mia attenzione a Joonie, aveva per caso deciso di voler essere pestato a sangue?

<< Oddio! Dov'è che si affittano? Perché io non posso avere delle guardie del corpo così? E vi assicuro che mai come in questo caso assolvereste alla lettera quello che è il vostro compito.>>

Guardai Ryujin alternare lo sguardo tra Jay e Sunghoon, se conoscevo bene la mia amica, stava vagliando chi dei due le piacesse di più.

Notai entrambi sorridere all'affermazione da pervertita della mia amica, in fondo, tra esseri uguali si capivano, poi Jay si avvicinò all'orecchio di Joonie e parlò in modo lento, scandendo bene le parole, come a volergli far rimanere il concetto impresso nella mente.

<< Non ti rendi conto di quanto tu sia stato fortunato oggi, a trovare solo me e Biancaneve qui, malauguratamente ci fosse stato qualcun altro la storia si sarebbe conclusa in modo meno piacevole, ovviamente per te, cerca di rimanere nello stagnetto fetido nel quale ti sei rintanato, non sconfinare, non pensare di poter alzare la testa fuori dal sacco senza conseguenze, io ti ho avvisato "Joonie", non mi costringere a dover sostenere questa conversazione di nuovo.>>

Si rimise in posizione dritta come se nulla fosse successo, come se non avesse minacciato una persona, Joonie fissò un punto di fronte a se.

<< Scusate, ma non sopporto l'aria fetida che si respira qui.>>

Prese la sua giacca e andò via, guardai shockata Ryujin, la quale fissava Jay con occhi a cuoricino.

Il silenzio venne interrotto dall'arrivo del cameriere con le nostre portate, Sunghoon guardò la quantità di cibo e alzò un sopracciglio.

<< Ma per quante persone avete ordinato?>>

Ryujin gli rivolse uno sguardo tra l'infastidito e il divertito, odiava quando le facevano notare che mangiava troppo.

<< Per noi.>>

Per nulla impressionato dal tono della mia amica, Sunghoon scostò una sedia e si accomodò vicino a me, guardò Jay e con lo sguardo gli indicò la sedia vicino alla mia amica, con uno sbuffo il Park-nervoso si accomodò.

<< Ma si, accomodatevi pure, come se ve l'avessimo chiesto.>>

Ryujin era entrata in modalità battle, si salvi chi può.

I Can't Stop|| NI-KIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora