CAPITOLO 29

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POV HEEJUN

Non mi ricordavo esattamente come avessi fatto ad arrivare nella mia camera, le mie percezioni erano abbastanza confuse, mi sedetti sul letto e guardai Niki, era come un dio greco alto e teneramente imbronciato, mi fissava ma non riuscivo a comprendere il significato del suo sguardo.

Non avevo voglia di stare ferma, improvvisamente mi venne in mente che quella casa aveva una piscina... interessante... mi alzai e mi diressi verso la porta, con qualche difficoltà oltrepassai Niki, che era fermo tipo buttafuori, mi seguiva con lo sguardo come fanno i genitori con i bambini piccoli.

Una volta nel corridoio misi a fuoco, e si fa per dire, la porta della piscina e mi avviai verso di essa a passo spedito, sapevo che se Niki avesse voluto fermarmi ci sarebbe riuscito facilmente, ma se avevo imparato a conoscerlo era anche abbastanza curioso e quindi mi avrebbe lasciato fare.

Quando oltrepassai l'uscio, l'odore familiare del cloro mi solleticò il naso, chiusi gli occhi e respirai profondamente, quando li riaprii trovai Niki appoggiato con la spalla vicino alla porta, si era tolto il maglione, la maglietta a maniche lunghe nera aderiva perfettamente alle sue spalle larghe, mettendo in mostra tutti i muscoli, il pantalone era sempre in precario equilibrio sopra i fianchi, avevo sempre la sensazione che gli potesse cadere da un momento all'altro, non che mi fosse dispiaciuto.

<< Ma una cinta no? Ti fa schifo?>>

Lo vidi sorridere, mi guardò e aspettò qualche minuto per rispondere, come se stesse vagliando le idee.

<< I miei pantaloni stanno bene così.>>

Di tutte le risposte di sicuro non mi sarei aspettata questa, rimasi ferma qualche secondo, non sapevo esattamente come controbbattere, quindi decisi di snobbarlo e di dedicarmi a quello che ero andata a fare li, ovvero: il bagno.

Mi portai le mani alla base del maglione, non avevo il costume ma credevo che non facesse differenza, l'intimo sarebbe andato bene lo stesso.

<< Cosa stai facendo?>>

Mi girai verso capitan ovvio.

<< Mi spoglio>>

Lo dissi con una semplicità disarmante, in condizioni normali non me lo sarei neanche sognato una cosa del genere, non l'avrei mai fatto, non davanti a lui... ma in quel momento ero fuori come un balcone, quindi andava bene.

Con uno strattone mi tolsi il maglione di dosso e lo buttai per terra, vidi Niki trattenere il fiato e poi seguii il suo sguardo.

Ops! Avevo addosso il reggiseno di pizzo nero, insomma non riuscivo a capire perchè fosse così tanto sconvolto, infondo ero certa che ne avesse visti a migliaia.

Incurante che lui mi stesse continuando a fissare mi sbottonai anche la gonna e la lasciai cadere, mi resi conto che non indossavo le calze, dovevo aver bevuto veramente molto per essermene accorta solo in quel momento.

Diedi le spalle al maniaco e mi diressi verso le scale per scendere in acqua, mi sentii afferrare e tirare indietro, il mio corpo sbattè contro quello solido di Niki, sentivo il suo petto alzarsi e abbassarsi velocemente, era per caso in difficoltà? Lui?

<< Ti sto odiando in questo momento.>>

Il mio corpo rispose immediatamente a quel contatto infiammandosi.

<< Sai che novità, se non sbaglio mi odi da quando ci siamo visti la prima volta.>>

Ed ero molto certa di non sbagliarmi.

<< Ma questa volta il motivo è diverso.>>

Provai a muovermi ma la sua presa sui miei fianchi era ferrea e dio se mi piaceva.

I Can't Stop|| NI-KIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora