Forgive My Sins (Larry Stylinson) // Italian Translation

Capitolo 13 - White Wolf

Non revisionato

Harry's POV

Erano le sei del mattino quando Harry si svegliò. Sbatté lentamente le palpebre cercando di far risvegliare i suoi sensi e dopo che i suoi occhi verdi ebbero una visione più focalizzata dell'ambiente circostante, un piccolo sorriso si insinuò sulle sue labbra.

Ieri!

Quel giorno è stato fantastico. Louis e Liam hanno passato la giornata con Harry, Zayn e Niall e hanno avuto modo di conoscersi un po' meglio.

La cosa più eccitante di tutto ciò era il fatto che Louis aveva in un certo senso accettato la decisione sul fatto che fossero anime gemelle. Era rimasto un po' più vicino a Harry e aveva iniziato con abbracci e coccole durante il giorno e aveva persino inviato il "messaggio della buonanotte" prima che l'Alpha potesse farlo.

Per l'Alfa di Harry era una vera e propria  boost dell'ego, ma per Harry stesso, era una sensazione calda e piacevole che si stava impossessando del suo petto più velocemente di quanto pensasse.

Il sorriso rimase sulle sue labbra mentre si rifaceva il letto e si faceva una doccia veloce. Era troppo presto perché l'altra coppia si svegliasse, quindi non si preoccupò della colazione. Si mise solo i capelli in uno chignon, indossò i suoi pantaloncini da corsa e la maglietta e le scarpe da ginnastica più comode che possedeva ed era pronto.

Fuori, il sole stava per sorgere e l'aria fresca, quasi istantaneamente, gli attaccò il naso e la bocca. Fece un respiro profondo e iniziò a correre in direzione del parco. Era il parco più grande che Anra avesse. Era come una città tutta sua e Harry era piuttosto orgoglioso di essere uno dei pochi a conoscere ogni centimetro di quella zona.

Correre è sempre stata la cosa preferita di Harry la mattina. Era il momento in cui trovava soluzioni anche per i casi più difficili.

Negli ultimi due giorni erano successe molte cose - era successo Louis - ma la sua mente era ancora ai tre Omega che erano stati trovati morti l'altro giorno. Molte persone stavano lavorando a quel caso e anche se Harry era l'Alfa del branco, riceveva solo brevi notizie dai suoi uomini, ma mai dettagliate, prima che il problema fosse risolto.

Harry si fidava dei suoi uomini, ma la lunga attesa lo stava facendo impazzire.

Anche lui si fidava del suo branco e i suoi sensi di Alfa gli dicevano che era stato un estraneo a farlo.

Anra non aveva nemici. Era un paese tranquillo e amichevole, quindi perché sarebbe dovuta accadere una cosa del genere?

Era sicuro che prima o poi l'avrebbero trovato.

Ma per il momento avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per tenere il suo branco al sicuro.

E avrebbe iniziato rimanendo sveglio di notte, come tutti gli Alpha del suo branco, e sorvegliando il suo territorio.

Harry continuò a correre, mentre pensava e ripensava alle ragioni e alle possibilità, finché non arrivò alla sua parte preferita del parco. Non c'erano mai persone intorno a quel territorio. Era lontano per camminarci e non entrava molta luce a causa della densità del bosco. Ma valeva tutto.

L'Alpha ci andava quando era più giovane e incapace di gestire tutte le responsabilità che venivano dal titolo di "Alpha del branco".

"Ne è passato di tempo, eh?" Sussurrò tra sé e sé dopo aver rallentato per godersi il panorama.

Porta Louis qui!

Era una decisione veloce, ma voleva farlo.

Pescando il telefono dalla tasca posteriore, vide che erano passate quasi due ore da quando aveva iniziato a correre. È incredibile come il tempo voli quando sei chiuso nella tua mente.

Chiamò Liam.

"Harry, ciao!" La voce intontita di Liam arrivò attraverso l'altoparlante.

"Ciao Liam. Mi dispiace di averti svegliato!" Harry stava respirando velocemente a causa di tutta la corsa.

 "Va tutto bene, amico. Allora, che succede?"

"Louis dorme?"

"No, si sveglia presto quando ha le sue lezioni al mattino, perché?".

"Voglio solo portarlo in un posto, ma volevo che fosse una sorpresa. Verso che ora pensi che dovrei andare ad aspettarlo alla sua università?". Harry era nervoso. Non lo era, ma sembrava un appuntamento.

"Mi ha detto che dovrei aspettarlo a casa verso le dieci, quindi dovresti essere lì verso le nove e mezza?"

"Sì. Un'ora e mezza da adesso. Lo farò... Lo farò... Sì"