Todo lo que siempre soñé

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Ci vogliono circa venti minuti per arrivare a casa di Maggie dalla mia, ma dopo un quarto d'ora scarso sto già sfrecciando a tutta velocità nella via di casa sua. Abbandono la macchina parcheggiandola un po' come capita e mi attacco al citofono. Non risponde e io la pazienza di aspettare non la ho, così suono a qualcun altro del palazzo.
"Chi è?" chiede una voce all'altro capo della cornetta.
"Salve signora, io dovrei salire al quarto piano ma la mia amica non mi risponde, mi ha chiusa fuori. Non è che mi può cortesemente aprire?" domando gentilmente.
"Scusi ma lei chi è?" continua la signora.
"Sono Najwa Nimri, devo raggiungere Maggie Civantos, appartamento L1" rispondo.
"Aspetta che apro il video per controllare eh. - risponde e io sorrido - Ah sì, è proprio Najwa Nimri, bellissima come i personaggi che interpreta. Prego le apro" il suo tono da inquisitorio si fa molto dolce.
"Grazie signora, davvero" poi mi precipito dentro appena scatta la serratura. Salgo le scale a due gradini alla volta, sono troppo di fretta per aspettare l'ascensore. Arrivo al piano con il fiato corto e mi riattacco ancora una volta al campanello. Passano alcuni minuti che a me sembrano ore, poi finalmente sento Maggie venire ad aprire.
"Chi è?" chiede mentre compare sulla porta con addosso solo una maglia lunga e gli slip.
"Hai detto che avresti voluto che io fossi con te" le rispondo appoggiandole le mani sui fianchi e spingendola dentro casa per poi richiuderci la porta alle spalle. Porto la schiena di Maggie contro il muro e attacco le mie labbra alle sue in un bacio pieno di desiderio.
"Naj..." ansima lei mentre la mia bocca scende sul suo mento e sul suo collo lasciandole baci delicati. Mi concentro su un punto in particolare proprio vicino all'attaccatura delle clavicole, lo bacio e lo morsicchio. Maggie geme fino a che non realizza ciò che sto facendo, ormai troppo tardi per impedirlo.
"NAJWA! È un succhiotto?!" mi chiede sapendo già la risposta.
"Sei mia" sussurro sulle sue labbra e lei butta gli occhi al cielo. La sollevo e lei stringe le sue gambe intorno al mio bacino. Sento la sua intimità premere sul mio addome e non resisto più, lei sembra pensare la stessa cosa.
"Portami in camera" ansima al mio orecchio e io non me lo faccio ripetere due volte. Cammino alla cieca fino alla stanza da letto che è chiusa, cerco di aprire la porta ma Maggie mi impedisce la visuale e non riesco a trovare la maniglia. Per aiutarmi lei allontana una mano dal mio collo e la porta alle sue spalle, in un secondo apre la porta e io la lascio cadere sul letto salendo a cavalcioni su di lei. Faccio sparire la maglietta che indossava e lei resta in intimo. Porta un delicatissimo completo in pizzo di un bianco perla che le dona tantissimo.
"Dio" dico portandomi una mano fra i capelli.
"Che c'è? Non ti piace?" mi chiede lei preoccupata.
"No rubia, mi piace fin troppo" e incollo nuovamente le mie labbra alle sue. Lei mi sfila la maglietta e anche io resto con il seno esposto coperto solo dal reggiseno in pizzo nero che indosso. Mi sfilo i pantaloni sotto cui si nasconde un tanga coordinato al reggiseno. Maggie si ferma a guardarmi con le labbra leggermente socchiuse.
"Che c'è? Non ti piace?" le chiedo io imitandola.
"Ti amo" mi risponde lei. Ci baciamo intensamente fino a che non decido di scendere sul suo seno. La libero dalla stoffa e gioco con i suoi capezzoli, li stuzzico, li mordo, li accarezzo con il calore della mia lingua.
"Naj" ansima lei a occhi chiusi. Io continuo a torturare il suo seno scendendo poi piano piano sulla pancia fino all'elastico delle mutandine. Lo mordo giocandoci e lei spinge il bacino verso di me.
"Naj!" geme un po' più forte.
"Cosa vuoi?" le chiedo dolcemente continuando a massaggiare uno dei suoi seni con la mano mentre con l'altra sfioro la sue intimità.
"Naj ti prego" supplica lei buttando gli occhi all'indietro.
"Dimmelo" le dico.
"Ti voglio" e mentre lo dice scosto la mutandina scivolando con la mia lingua sulla sua apertura completamente piena della sua eccitazione. La assaporo mentre lei si contorce sotto di me. In un gesto fulmineo le tolgo le mutandine scivolando dentro di lei con due dita. Mi spingo a fondo, la sento eccitata tanto che emette un gemito rumoroso quando tocco il punto giusto dentro di lei. Aggiungo un terzo dico e aumento la velocità ricercando quel punto che le ha fatto provare il piacere più forte. Basta poco, un paio di ulteriori spinte, e la sento contrarsi intorno alle mie dita fino a che poi esplode in un orgasmo che accompagno rallentando i movimenti. Giace stravolta sotto di me, io la bacio e il suo sapore si mischia a quello dei nostri baci.
"Stai be..." non riesco a finire la frase perché lei capovolge le posizioni e mi sfila gli slip sfiorando con le dita la mia intimità.
"Sto benissimo. E anche tu" mi fa l'occhiolino e io sbuffo. So a cosa si riferisce, sono bagnata per lei.
"Non ti montare la testa" sbuffo e lei sale a cavalcioni su di me facendo sfiorare le nostre intimità. Un vortice di piacere mi pervade e le mie mani raggiungono istantaneamente i suoi fianchi.
"Eh no, queste non ti servono" dice lei prendendo i miei polsi e bloccandoli sopra la mi testa con una mano. Inizia a muovere il suo bacino ritmicamente provocando un attrito che mi porta sulle stelle in pochi attimi. I suoi movimenti sono di una lentezza straziante, mi sembra quasi di non poter sopportare tutto questo piacere.
"Dio Maggie" ansimo.
"Si Najwa?" mi chiede.
"Maggie..." so a che gioco sta giocando.
"Dimmi Naj, cosa vuoi" mi stuzzica. Porto gli occhi al cielo sbuffando, sono troppo orgogliosa per ammettere quello che voglio.
"Allora? Mi fermo?" il suo tono di voce è provocatorio, ma io sono troppo eccitata per non cadere nella provocazione.
"NO!" urlo.
"Ah ecco, allora devo continuare?" continua nel suo intento.
"Maggie, smettila..." sussurro ormai priva di forze a causa di questo lento piacere doloroso che sto provando. Lei si ferma.
"D'accordo" sorride.
"Okay hai vinto Maggie, fammi venire!" esclamo esasperata. Nei suoi occhi si accende una passione che mi eccita ancora di più. Lei riprende il movimento e pochi attimi dopo esplodiamo insieme in un orgasmo senza precedenti. Crolla su di me appoggiando la testa sul mio petto e io la stringo forte. Ho ancora il reggiseno ma non ho la forza di muovermi. Accarezzo la schiena di Maggie, i nostri cuori battono velocemente e i respiri sono affannati.
"Ti amo Najwa" mi dice.
"Ti amo anche io" le rispondo lasciandole un bacio sulla fronte.
"Ho fame. - si solleva lei leggermente guardandomi negli occhi - Ceni con me e dormi qui?" mi chiede, i suoi occhi sembrano quelli di una bimba.
"Non posso, c'è Teo a casa, gli ho detto che sarei tornata per cena, mi dispiace" le accarezzo il viso.
"Sono sicura che se gli dicessi che sei con me capirebbe" mi dice.
"Maggie..." lei butta gli occhi al cielo e sbuffa, poi si alza e si chiude in bagno. Non voglio discutere, non oggi. Prendo il telefono per controllare l'ora e vedo un messaggio di Teo, lo apro subito preoccupata che possa essere successo qualcosa.

Mamá ho visto che torni per cena, Bruno e gli altri mi hanno invitato a casa a fare una maratona di Harry Potter per tutta la notte, ti prego posso andare? Tornerei dopo pranzo domani. Se non vuoi lo capisco, siamo appena tornati. Te quiero :)

Sorrido, non dovrei essere così tanto permissiva, è appena stato via qualche giorno con gli amici. Però sarebbe l'occasione giusta anche per me e sono convinta che io e Maggie ne abbiamo effettivamente bisogno, non siamo quasi mai state sole.

Vale, allora io resto da Maggie, chiamami se succede qualunque cosa, lascia Bala nel giardino sul retro. Yo también te quiero

Mi sdraio sulla pancia e comincio a scorrere sui social. Sorrido davanti all'invasione di Tweet in cui si parla di noi a Málaga, è proprio vero che i paparazzi non si perdono assolutamente nulla di ciò che facciamo. Mi fermo a osservare uno tra i tanti scatti pubblicati: siamo tutte insieme davanti al ristorante mentre fumiamo una sigaretta e il mio sguardo è posato su Maggie. Se io non sapessi di amarla, lo leggerei in quegli occhi. Fortunatamente accanto a Maggie c'è Alba e a parte le fantasie dei fan, questa foto non prova nulla, ma mi fa pensare. Quanto a lungo potrò tenere tutto questo nascosto?
"A che ora te ne vai?" mi chiede Maggie aprendo la porta del bagno, si è fatta una doccia e si sta stropicciando i capelli bagnati.
"Verso le due?" le chiedo, lei mi guarda sollevando il solito sopracciglio.
"Scusa in che senso? Non dovevi tornare per cena?" il suo tono è molto perplesso.
"Sì, la cena di domani, va bene?" la guardo, sul suo viso esplode un sorriso sincero, mi getta le braccia al collo e mi stringe forte.
"Va benissimo! Come mai hai cambiato idea?" mi chiede.
"Teo mi ha chiesto di dormire fuori, non dovrebbe perché quest'estate ha già avuto tanto, ma ho voglia di stare con te quindi..." le spiego.
"Grazie Teo!" ride lei. Ordiniamo del sushi per cena e stappiamo una bottiglia di bianco mentre lo aspettiamo sulle poltroncine del terrazzo di Maggie.
"Hai visto la foto?" mi chiede lei senza preavviso. Si riferisce a quella che guardavo poco fa anche io.
"L'ho vista" le sorrido.
"Pensi che..." lascia la frase a mezz'aria.
"No, non penso sinceramente, ma dobbiamo stare attente in futuro, qui siamo a Madrid, se già là il rischio era alto, qui non si può nemmeno scendere a buttare la spazzatura che il giorno dopo c'è un book fotografico su Twitter" il mio viso si contrae in una smorfia e il mio tono è acido, non ho mai apprezzato questo lato della popolarità, tante volte ho pensato di abbandonare tutto per avere il diritto ad essere lasciata in pace.
"Beh, in realtà..." prova a parlare ma il campanello la interrompe e io dentro di me ringrazio il corriere per aver portato proprio ora il cibo. Maggie torna con le buste che profumano e ci buttiamo a terra a mangiare.
"Dio è buonissimo" dice lei mentre addenta un uramaki. Mangiare sushi con lei è la cosa più bella che ci sia perché anche se siamo in una tavolata di venti persone noi condividiamo da sempre quindi possiamo assaggiare il doppio dei piatti.
"Lo so, è spaziale" confermo. Divoriamo tutto ciò che abbiamo ordinato, Maggie è sdraiata a pancia in su appoggiata ai gomiti, ha in mano il calice di vino ed è la cosa più bella che io abbia mai visto. Con il braccio sposto di lato tutto ciò che si trova sul pavimento e gattono fino a lei, le tolgo il calice di mano e salgo a cavalcioni su di lei per poi baciarla con passione. Lei porta le sue mani fra i miei capelli e la sua lingua chiede accesso alla mia bocca dando inizio a una danza di desiderio.
"Ho voglia di te" sussurro sulle sue labbra per poi spogliarla e fare l'amore sul pavimento, poi sul divano, nella doccia e nel letto per tutta la notte. Ci addormentiamo all'alba stremate, nude, i nostri corpi avvinghiati che sono l'uno il prolungamento dell'altro. Ci addormentiamo così, felici, serene, piene di noi. Io mi addormento con il sorriso. Questa è la vita che voglio, è tutto quello che ho sempre sognato.

* spazio autrice *

Capitolo più breve ma intenso, un capitolo dove finalmente hanno del tempo per loro soltanto, dove emergono quei dubbi che potrebbero in futuro creare problemi, ma allo stesso tempo dove si vede quanto sono prese l'una dall'altra.
Le adoro, le adoro troppo.

- Elle 🦂

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