Verdad, nunca más

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Il mio sguardo cerca quello della bionda e un sorriso sincero si apre sul mio viso, sono davvero innamorata e me ne rendo quando meno me lo aspetto. Non credo di essere mai stata realmente innamorata. Ho provato un fortissimo sentimento per il mio ex marito e anche per il padre di mio figlio, ma questo senso di pienezza che sento nel cuore io non l'ho mai provato per nessuno prima d'ora, mai.
"Sapevo che sarebbe successo, sono così felice ragazze" Berta rompe il silenzio con un sorriso a trentadue denti, è una persona con un cuore immenso e io sono profondamente legata a lei.
"È stata lunga, ma ce l'abbiamo fatta" sorride Alba lasciandomi una carezza sul viso. Subito ripenso al fatto che siamo in un locale aperto al pubblico così, dopo uno scambio di occhiate comprensivo, allontano la mia mano da quella di Maggie.
"E voi?" chiede la bionda guardando le nostre amiche.
"Io ho conosciuto una ragazza, è di una dolcezza disarmante e con lei sto benissimo, però non so..." afferma Berta. Io e Maggie ci lanciamo uno sguardo d'intesa.
"Riccia, dici così di ogni persona che incontri, lo vuoi capire che guardi nel posto sbagliato?" le chiedo io retoricamente.
"Ma è carina, è solo che..." si interrompe pensando.
"Che non è lei" completa la frase Maggie.
"Lei chi?" chiede Alba.
"Io non lo so, ma Berta sicuramente ha pensato a una persona quando l'ho detto" ammicca la bionda e io sorrido compiaciuta. Berta abbassa lo sguardo e capisco che Maggie ha fatto centro.
"Naj quando parti per l'Italia?" domanda Berta. Cazzo, continuo a dimenticarmi dell'Italia. Eppure è un impegno di cui sono molto felice, ma continua a sfuggirmi di mente.
"Credo che starò via dal 5 al 9, così ho un giorno prima e due dopo per visitare un po'. Speravo che Teo venisse con me, ma mi ha dato buca per una partita di non ricordo nemmeno che campionato" sbuffo e le ragazze ridono.
"È già tanto che non ti abbia detto che non vuole annoiarsi con una vecchia in vacanza" solleva le spalle Alba.
"Vaffanculo" le rispondo. La mia età è sempre stata un fattore di punzecchiamento tra noi, le più grandi risate ce le siamo fatte a seguito delle sue battute. Penso che proporrò alla bionda di venire con me, anche se è un po' complicato considerando che non possiamo far sapere di noi. Dio che nervoso.
"Alba tu? Stragi di cuori?" chiede Maggie distraendomi dai pensieri negativi che sto facendo. Non credo abbiano parlato di queste cose quando erano insieme dopo che me ne sono andata, in fondo la bionda non era al massimo della sua serenità. Non mi sentirò mai abbastanza in colpa per questo, ma ora non ci voglio pensare. La bionda sembra davvero curiosa e lo sono anche io.
"Mah, nulla. Non ci sto pensando, ho altro per la testa, ho chiuso tutto ciò che c'era in ballo" svia il discorso e ancora una volta io e Maggie ci fissiamo negli occhi.

Un paio d'ore dopo stiamo passeggiando sulla spiaggia, abbiamo deciso di cenare con una pizza in riva al mare. Butto a terra un paio di teli e ci sediamo, il profumo mi invade le narici, la pizza è senza dubbio una delle cose che più amo al mondo.
"Mi ha scritto Itziar che sta arrivando" esclama Alba che poi guarda Berta e le fa l'occhiolino. Non faccio in tempo a chiedermi che cosa stia succedendo che degli schiamazzi attirano la mia attenzione. Mi volto per capire cosa stia accadendo e noto tre figure slanciate che si stanno avvicinando a noi. Aguzzo la vista per distinguerle e sorrido quando vedo Itziar, poi però sposto lo sguardo sulle altre due e prima ancora di realizzare cosa stia succedendo mi alzo abbandonando la mia pizza e corro sulla sabbia gettandomi fra le braccia di Ursula. Finiamo rovinosamente a terra e rotoliamo abbracciandoci.
"Que coño haces aquí?" le chiedo stupita guardando anche Esther.
"Siamo tornate una settimana fa, sei tu che sei rimasta indietro" ride la ricciolina. La abbraccio sorridendo e poi mi volto verso Itziar.
"Que guapa" esclamo e lei ride lasciandomi un bacio sulla guancia. Insieme raggiungiamo le altre e mi accorgo che le pizze sono sette, ero talmente distratta da non averne notate due in più.
"Voi lo sapevate!" dico indicando il dito verso le mie amiche.
"Certo, quando mi hai detto che erano ancora in vacanza in realtà stavamo mangiando cinese a casa mia" ride Alba.
"Anche tu lo sapevi?!" spalanco la bocca guardando Maggie.
"La tua fidanzata ha tirato giù dal letto anche noi quando sei sparita" Ursula mi dà una pacca sulla spalla.
"Noi...io...come...Alba?!" mi trema la voce e le parole non escono. Non ho mai raccontato nulla a loro dei miei sentimenti per Maggie, non che io non mi fidassi, semplicemente non mi sono mai sentita pronta ad esternarlo. Eppure ora sembra che loro lo sappiano già.
"Yo no he dicho nada!" solleva le mani Alba in segno di innocenza.
"Naj, non serviva che lo dicessi. La divori con gli occhi ogni volta che la guardi, diventi rossa, sudi, ti nascondi la bocca più del solito e fissi il pavimento. Per non parlare di quando diciamo il suo nome e tu ti volti a cercarla" si intromette Esther.
"Lo sai, si vedeva fin da subito, bastava guardare Vis a Vis" conclude Itziar.
"Vale" dico io, poi poso una mano sulla schiena della bionda, la trascino a me e la bacio finalmente libera di essere me stessa. Urla di approvazione si sollevano in mezzo a noi e ci risediamo a mangiare le pizze ormai fredde. Una volta finito rimaniamo sulla spiaggia a guardare il mare con le nostre birre. Maggie seduta fra le mie gambe, Alba sdraiata a terra con la testa sulle ginocchia di Ursula che ha a sua volta la testa sulle gambe di Esther, Berta appoggiata alla pancia di Maggie e Itziar alla mia.
"Mi siete mancate da morire ragazze" è Alba a rompere il silenzio calato fra di noi, un silenzio disturbato solo dal rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia. Annuiamo tutte, nessuna esclusa. Crescendo, diventando adulte e famose abbiamo spesso perso attimi preziosi da condividere con la nostra famiglia prese dai troppi impegni. E noi lo siamo, noi siamo la famiglia che ci siamo scelte.
"Alla nostra famiglia" Maggie mi toglie le parole di bocca.
"ALLA NOSTRA FAMIGLIA!" urliamo tutte insieme battendo le nostre birre fra loro e poi sulla sabbia.

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