ALBA'S POV
"Rispondi a questo cazzo di telefono" urlo sbattendo una mano sul volante.
"Albita!" la voce squillante di Teo mi trapana l'orecchio.
"Dove sei?" gli chiedo a bruciapelo.
"Sto aspettando la mamma in caffetteria, ci siamo accordati stamattina che sarebbe passata per le sei, ma è in ritardo" mi dice. Guardo l'ora sul cruscotto, sono le 19:54.
"Arrivo io" rispondo.
"Perch..." prova a chiedermi ma lo interrompo.
"Teo." parlo con un tono che non ammette repliche. C'è un attimo di silenzio fra noi, un silenzio così gelido che posso quasi sentirne i brividi sulla pelle, poi Teo sospira dall'altro capo del telefono. Ha capito.
"Sì, ho capito" sussurra con la voce che trema.
"Cinque minuti e sono lì" dico.
"Sì" lo sento annuire sul microfono. Sto per chiudere, ma per un attimo penso a me da ragazzina, a cosa avrei voluto sentirmi dire in un momento come questo. Così parlo ancora per poi riattaccare.
"Andrà tutto bene, non sei solo" e chiudo. Teo aveva dieci anni quando Najwa mi chiese di prendere la sua tutela legale se mai le fosse successo qualcosa, voleva che fossi io a crescerlo. All'epoca non avevo nemmeno trent'anni e non sapevo che cosa avrei voluto fare della mia vita, ma non ho avuto dubbi sul fatto che per Teo avrei voluto esserci per sempre. Il giorno della firma dei documenti con il notaio poi parlammo con Teo e quel momento è impresso nella mia mente.Ci sediamo tutti e tre sul divano, Teo di fronte a noi.
"Teo ascoltami bene d'accordo? - gli dice Najwa guardandolo negli occhi, lui annuisce - Se mai mi dovesse succedere qualcosa di brutto, qualunque cosa, Alba verrà da te, ti verrà a prendere ovunque tu sia e ti porterà con sè. Se non ci sono io, il tuo punto di riferimento deve essere lei, proprio come se fosse una seconda mamma, vale?" gli domanda.
"Questo significa che se fai un brutto incidente e vai in ospedale io sto con la zia?" gli occhietti di Teo si illuminano, è un bambino ed è normale che di un discorso tanto profondo lui comprenda solo quello che vede come un vantaggio.
"Sì. E anche se la mamma dovesse volare in cielo staresti sempre con la zia" aggiunge Najwa.
"Ma tu non ci voli in cielo però ogni tanto io ci posso stare comunque con lei?" sorride lui.Ci abbracciammo forte tutti e tre. È stato semplice, ma non è mai servito, mai fino a oggi. Quel giorno mi disse anche che cosa avrebbe voluto per se stessa dal punto di vista medico. Pensavo fossero solo chiacchiere, pensavo che sarebbero rimaste tali. Le lacrime minacciano di uscire così provo a cacciare questi ricordi. Appena svolto davanti alla caffetteria dove si trova Teo, lui spalanca la portiera della mia auto prima ancora che io mi fermi completamente.
"Cosa è successo?" mi chiede Teo dopo essersi allacciato la cintura.
"Non lo so, mi ha chiamata l'ospedale, sono il suo contatto di emergenza. So solo che ha avuto un brutto incidente e che è in sala operatoria, mi hanno chiesto di portarti lì" spiego.Il mio telefono suona incessante. Uno squillo, due squilli, tre squilli. Numero sconosciuto.
"Pronto?" rispondo convinta che sia l'ennesimo call center.
"Signorina Alba Flores?" chiede la voce dall'altro capo del telefono.
"Sì, sono io, con chi parlo?" rispondo titubante.
"La chiamo dal Hospital Central, si tratta della signora Nimri, posso parlare con lei?" l'uomo ha un tono pacato e rassicurante, ma non appena sento quel cognome il sangue si gela nelle mie vene.
"Che cosa le è successo? Dov'è?" la mia voce è rotta.
"È stata vittima di un grave incidente intorno alle nove di questa mattina, è arrivata in ambulanza presso il nostro ospedale e ora è in sala operatoria. Abbiamo bisogno che la persona designata dalla signora Nimri per prendere decisioni circa le sue cure mediche sia qui e lei è questa persona. Può raggiungerci?" domanda ancora. La mia mente è ferma, non collabora.
"Sì" dico solo.
"Può portare anche il figlio della signora?" continua lui.
"Mhm" annuisco e poi riattacco. Le lacrime escono senza che io nemmeno me ne accorga. Le asciugo e mi catapulto in macchina, devo chiamare Teo.
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Lento
FanficLe riprese di Vis a Vis El Oasis sono terminate da mesi e Najwa, dopo settimane di duro e intenso lavoro, decide di dedicarsi una meritata vacanza insieme alla sua migliore amica Alba, l'unica persona del cast con cui ha mantenuto i contatti. Ha dec...