こんにちはスカム、そしてものについて話すこの新しい章へようこそ!
Oggi parliamo di ju-on: rancore, il primo capitolo della famosissima serie j-horror , direi come sempre di cominciare dalla
TRAMA (VI AVVERTO NON CI CAPIRETE UN CAZZO)
Il film inizia con una voce robotica (non ho capito questa scelta ma ok) che spiega cos'è il ju-on, ovvero una maledizione, quando qualcuno muore con molto rancore in corpo può tornare sulla terra sottoforma di spirito per vendicarsi, da questo punto il film racconta sei storie diverse in ordine non-cronologico.
K
O
B
A
Y
A
S
H
IIl primo personaggio è Kobayashi, un simpaticissimo professore della scuola elementare che sembra costantemente morto dentro e che ha la stessa personalità di un sasso. Kobayashi è sposato con manami, che è incinta. Un giorno Kobayashi invece di starsene a casa a farsi i cazzi suoi decide di andare a casa di toshio, un suo studente che non si presenta mai a scuola. Una volta arrivato davanti alla casa kobayashi scopre che la porta è aperta, e per la prima volta nella storia dei film horror fa una scelta intelligente, ovvero non entra in casa ma fa un giro intorno ad essa per vedere se trova qualcosa, ed effettivamente qualcosa trova, ovvero dei capelli con del sangue sotto un pezzo di legno. Ora, una persona normale chiamerebbe la polizia e si laverebbe le mani con un lanciafiamme, ma lui semplicemente fa una faccia schifata e continua il giro turistico, trovando finalmente toshio, che ha delle ferite alle braccia e che non parla. Kobayashi chiede se i genitori del bambino sono in casa, questo scuote la testa e kobayashi entra in casa (dannazione, io ti credevo diverso dagli altri protagonisti horror!) Una volta dentro la casa kobayashi, che da ora abbrevierò in koba perchè mi rompo a scriverlo sempre completo, medica il bimbo e li chiede se i genitori sono andati a fare la spesa, il bambino risponde di si (scopriremo dopo che è una grandissima cazzata) e quindi kobayashi decide di restare con lui, va alla finestra senza alcun motivo e il bambino apre la bocca e...miagola. senza muovere la bocca. Abbiamo un bambino ventriloquo qui! (O un bambino che si è mangiato un gatto). L'ultima scena che vediamo prima di passare alla prossima storia è una misteriosa ragazza al piano di sopra.
K
A
N
N
A
(HAHA, COME LA DROGA)Vediamo di nuovo la casa, questa volta abitata dalla felice famiglia murakami, composta da kanna, suo fratello tsuyoshi che sembra un classico protagonista di un anime generico, e la madre noriko.
Kanna sta studiando insieme alla sua amica/tutor yuki, che ha la fobia dei gatti, e sapendo questa cosa, kanna decide di non togliere le statuette di gatti dal davanzale della sua finestra. Eh ma allora sei stronza! Comunque, mentre parlano di ragazzi (girls, am i right?) Kanna si ricorda che doveva dare da mangiare al coniglio della scuola insieme a un altra compagna, e quindi corre a scuola, lasciando yuki da sola.
Yuki rientra in camera, ma viene spaventata da dei rutti provenienti dall'armadio, quindi si mette ad ascoltare la musica da un lettore cd portatile (sono invecchiato di 20 anni solo scrivendolo) e a fumare seduta sulla finestra, ma ad un certo punto la canzone si blocca sulla stessa nota, e dopo aver provato a riparare il lettore come tutti abbiamo fatto almeno una volta con in nostri oggetti tecnologici, ovvero scuotendolo e colpendolo, decide di smettere di ascoltare la musica, ma sente ancora i rutti provenienti dall'armadio, quindi decide di andarsene, ma uscendo dalla stanza scopre che il resto della casa è completamente buio. Ok, qui ho due domande:
1) come cazzo fa a essere buio se in camera è giorno e nel resto della casa le persiane sono tirate su
2) non è che il fatto che sia buio ti impedisce di uscire eh
Comunque, la ragazza rientra in camera ma viene spaventata da un gattino nero spuntato dal nulla che vuole giocare con il filo delle sue cuffie (ma allora levati le cuffie no?) E decide di nascondersi...dentro l'armadio. Non mi dispiace neanche per quello che le sta per succedere, a 'sto punto è selezione naturale. Sente dei rumori sopra di lei, e scopre che provengono dalla soffitta, che illumina con l'accendino, vedendosi davanti l'amabile faccia di kayako, che la invita per un tè (in realtà muore, sono un simpaticone lol)
M
I
Z
U
H
O
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parlo di robe
Humorin questa storia parlerò di cose. non solo di videogiochi ma anche di film libri e altre robe. ciao.