|Capitolo 24 Al diavolo |

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T/N 's pov
Non avevo chiuso occhio tutta la notte, ero rimasta a pensare a ciò di cui stavano parlando mia madre e mio padre. Alle loro parole. Non credevo davvero che non le sarei importata. Sembrava che mi volesse davvero bene e che pensasse a me. In quanto a mio padre, me lo aspettavo diverso, mi aspettavo che si sarebbe interessato a me e a quello che avevo fatto in 13 anni, ma invece voleva solo che io diventassi un'eroe. Sarò egoista forse a credere che avrebbero dovuto pensare anche a me. Ormai però non so più cosa pensare, non so se la strada che inseguo ora sia giusta o sbagliata. Non lo capisco.
"Tieni, dovrebbero andarti bene è ora che tu torni a casa, so che sei scappata" mi disse Bakugo porgendomi una maglia nera e un pantalone marroncino.
"Che ne puoi sapere tu?" chiesi guardando i vestiti.
"Non mentirmi, ieri non avevi lo zaino, avevi gli occhi gonfi e in più sembravi molto frastornata, scommetto anche che c'entra con la tua famiglia non è vero?!" Mi chiese serio. Come faceva a capire tutte quelle cose su di me.
"Grazie per avermi aiutato ieri sera, ma preferirei che quello che è successo ieri e oggi non lo sappia nessuno oltre a noi" dissi.
"Sappi però che il discorso non si chiude qui" disse ringhiando. Quando poi si sentì bussare. Andai ad aprire.
"L'orario di permanenza è finito signori" disse un cameriere.
"Si " dissi mandandolo via. Diedi dei soldi al biondo che rimase stupito e scombussolato dalla mia azione e me ne uscii dalla stanza e poi dall'hotel. Dovevo tornare a casa a prendere il mio zaino e mettermi la divisa. Avevo ancora le chiavi in tasca. Spero solo di trovare mia madre che dorme. Cammino veloce verso casa a passo svelto. Aprii la porta e ritrovai mia madre davanti con gli occhi arrossati.
"T/N mi hai fatto prendere uno spavento, dove sei andata?! Cos'è successo?!" Mi chiese afferrandomi il braccio.
"Non toccarmi e non fare la finta tonta, sai benissimo cos'è successo" dissi fredda staccando la sua presa dal braccio.
"Non so di cosa tu stia parlando" affermò.
"BASTA FARE LA FINTA TONTA, HO SENTITO TUTTO, SO CHI È MIO PADRE E CHE VOI MI VOLETE COME INTERESSE, VOLETE SOLO CHE IO DIVENTI UN MALEDETTO EROE" risposi con le lacrime agli occhi. Lì mi arrivò uno schiaffo.
"Non urlare a tua madre, non è assolutamente vero ciò che dici" disse fredda.
"Al diavolo te e mio padre" dissi con la voce spezzata per poi andare in camera mia. In quel momento stavo odiando mia madre con tutta me stessa. Chiusi la porta a chiave e mi misi la divisa. Afferrai lo zaino e uscii per andare a scuola, senza degnare mia madre di uno sguardo. Dovevano essere tutti in classe e così era. Mi sedei vicino a Kirishima.
"Kiri" lo chiamai.
"Mh" mi rispose lui
"Ho un favore da chiederti"
"Chiedi pure sono a tua disposizione"rispose con un sorriso sulle labbra.
"Posso venire a stare con te per un po' ho litigato con mia madre e ho una cosa importante da dirti" dissi seria.
"Ehm va bene, nessun problema" rispose il rosso.

Skip time
Mi ritrovai di nuovo a casa,mia madre non c'era così presi uno zaino più grande e ci misi alcuni ricambi, il cellulare, il caricatore ,il mio futon, lo spazzolino, il PC e le cuffiette. Uscii dalla casa chiudendo a chiave. Arrivai a cara di Kirishima, lui viveva da solo. I suoi genitori si erano trasferiti a Tokyo da alcuni anni ormai. Bussai e ad aprirmi trovai un porcospino biondo.
"CAPELLI DI MERDA CHE CI FA LA RITARDATA!?" chiese urlando.
"FALLA ENTRARE" urlò dal piano di sopra. Il biondo si spostò di lato lasciandomi entrare. Poso il mio ,sono vicino al divano. Mi siedo sul sofà.
"Cosa ci fai tu qui?" Mi chiese.
"Non ho il dovere di risponderti" dissi guardando il suolo.
"Ti ho chiesto , perché sei qui?!" Disse alterandosi un po' per poi sedersi micino a me e guardarmi malamente.
"Ehy T/N mi ero dimenticato di dirti che oggi c'è Bakubro ,spero non sia un problema" disse il rosso scendendo dalle scale.
"Ehm. No , non è un problema" dissi un po' imbappinandomi.
"Allooooora ,cosa volevi dirmi in classe?" Chiese sedendosi dall'altra parte del divano alla mia sinistra.
"Preferirei non parlarne davanti a Bakugo" dissi.

Kirishima 's pov
Chissà cosa le sarà preso.
"Perché?" Chiesi .
"Si tratta di mio padre" rispose
"E quindi?!, Non cambia niente a me?!" Disse Bakugo alterato.
"Per lei è difficile parlare di queste cose, per favore Bakugo, va di sopra"lo pregai. Lui mi guardò storto muguló alterato e se ne andò sopra.
"Ecco vedi, hai presente che ti avevo detto che stavo cercando mio padre?" Mi chiese.
"Si, lo ricordo bene" risposi
"Bhe, ecco l'ho trovato" disse
"Allora è una bellissima notizia" dissi sorridente.
"No, non è così" rispose piano.
"Perché?!" Chiesi.
"Mio padre, vuole solo che io divento un'eroe è venuto a parlare con mia madre e ha parlato solo di quello. Non gli interessa di me" disse incupendosi.
"No, no non dire così. È normale che voglia che sua figlia diventi un'eroe" dissi calmo. Il labbro le tremò segno che stava per scoppiare in una delle sue crisi di pianto.
"Chi è quell'uomo" le chiesi.
"N-" si bloccó.
"T/N chi è?!" Chiesi sempre calmo
"È All Might" disse sottovoce.
"Tu sei figlia di All-" mi tappò la bocca con una mano.
"Voglio che tu non dica nulla a nessuno, sta zitto, l'ho detto solo a te perché so che mi posso fidare" disse sottovoce ,mentre mi guardava dritto negli occhi.
"Neanche a Bakugo?" Chiesi.
"No, neanche a lui" rispose fredda.

Un Porcospino col ciclo (Bakugo x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora