|Capitolo 33 Io- |

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T/N 's pov
Ero chiusa in camera mia, quando sentii un bussare alla porta. Mi alzai per aprire e mi trovai davanti Kirishima.
"Posso entrare?" Chiese con un sorriso.
"Oh ehm, si certo" dissi calma. Lui si mise a sedere sul mio letto e io chiusi la porta.
"Non mi avevi detto di avere una cotta" disse appena mi sedei affianco a lui.
"Non ne avevo la certezza, ma sta sera ne ho avuto la conferma" esclamai portando le gambe al petto.
"Vuoi parlarmene?" Chiese
"Non so come la prenderesti" dissi guardandolo.
"Benissimo, fidati" disse scherzoso curvando la schiena e mettendo le mani sui fianchi. Mi scappò una risatina.
"A me piace Bakugo" dissi ,ma Kirishima mi interruppe.
"CHE COSA?!" esclamò schokato (sorry non so come si scrive :') )
"ma sono sicura che lui non provi nulla per me" conclusi.
"Io non ne sarei così sicuro" disse ancora un po' sconvolto.
"In che senso?" Chiesi.
"Dà tempo al tempo" disse alzandosi.
"Io allora vado, ci vediamo domani" disse indietreggiando per poi sbattere di schiena sulla porta e aprirla goffamente.
"Chissà perché sento che mi pentirò di averlo detto" dissi sottovoce. Mi feci una doccia veloce e mi misi dei pantaloncini e un top corto. Andai a dormire. D'altronde avevo molto sonno. Proprio poco prima che mi addormentassi sento di nuovo bussare alla porta.
"Chi diavolo può essere a quest'ora" chiesi assonnata alzandomi.
Aprii la porta e una voce fredda mi sveglio.
"Direi il diavolo in persona" un chioma biondo cenere entrò e chiuse la porta col piede, io nel mentre indietreggiai un po'.
"Cosa vuoi?" Chiesi altrettanto fredda.
"Voglio sapere se è vero quello che ha detto il petardo" disse avvicinandosi a me con quel suo fare minaccioso.
"Non so a cosa tu ti rifersca" dissi trovandomi a toccare la finestra dietro di me. Lui mi prese per i fianchi e mi fece sbattere netto al suo corpo.
"È vero che ti piaccio?" Chiese. I nostri volti erano anche troppo vicini. Mentre i suoi occhi color rubino erano lontani una scarsa decina di centimetri dai miei. Quegli occhi seri e freddi, che però avevano un non so che di sfida e ora una certezza.
"Cosa vorresti sentirti dire?" Chiesi cercando di mantenergli testa. Lui ci pensò un attimo. Mi aspettavo una delle sue solite sbraitate quando. Mi baciò. Un bacio passionale e pieno di lussuria, una volta staccatosi mi morse un po' il labbro inferiore.
"Direi che un si va più che bene, ma che un'altro bacio sarebbe ancora meglio" disse sorridendo leggermente.
Io presi l'iniziativa e lo baciai senza pensarci due volte. Ci staccammo pochi secondi dopo. Continuava a guardarmi.
"Non lo dici agli altri?" Chiesi un po' imbarazzata.
"A dire il vero, lo dico prima al mio amichetto qui sotto" disse scherzoso.
"BAKUGO" lo sgridai sul ridere.
"Che c'è?! È da prima che voglio farlo" disse baciandomi il collo.
"Da prima quando?" Chiesi.
"Da quando ti ho estraniato il mio desiderio" disse con gli stessi occhi seri e lussuriosi di prima.
"Quindi parlavi sul serio prima?" Chiesi con le guance in fiamme.
"Secondo te perché non ho saltato l'obbligo?" Chiese leccandosi le labbra. Continuò a baciarmi con quel suo fare caldo.
"Baku~ abbassa gli ormoni per un momento, per favore" lo implorai.
"Cosa c'è?" Chiese.
"Voglio farti qualche domanda" dissi cercando di riprendermi un po'.
"Su cosa?" Chiese lui un po' innervosito.
"Da quando mi ami?" Chiesi calma.
"Da quando mi hai protetta dai villain mi sono accorto di provare qualcosa di indefinito per te, ma col tempo, mi sono accorto di amarti" disse.
"Ora però te la faccio io una domanda" esclamò serio staccandosi un po'.
"Dimmi" risposi.
"Tu sei la figlia di All Might?" Chiese guardandomi dritto negli occhi.
"I-io non sono tua, ceh sua figlia" mentii malamente.
"Una cosa che odio è quando mi mentono, soprattutto se sono le persone a cui tengo a mentirmi" disse col volto crucciato.
"Dimmi la verità, ti giuro che non lo dirò a nessuno" disse serio.
Flashback
"Non dire a nessuno del nostro rapporto tra padre e figlia, potrebbe essere la nostra fine. I villain verranno a prendere te e tua madre, non ci lasceranno via di scampo e in più tuo nonno potrebbe provare a uccidermi e all'ora vi trovereste di nuovo senza un padre e senza un marito" spiegò mio padre
Fine flashback.
Infatti i miei genitori si erano riappacificati, avevano continuato la loro relazione e avevano intenzione di risposarsi in segreto, come una coppietta romantica di quei soliti libri rosa delle favole.
"Rispondimi" insisté lui.
"I-io non posso farlo, non posso risponderti apertamente Bakugo, io non voglio mentirti, ma non posso dirti la verità. Sappi solo che è meglio così, solo sapendolo potresti finire nei guai o ancora peggio in pericolo." Gli spiegai.
"Ho capito, non ti fidi di me" ringhió di rimando.
"No, non è questo e solo ch-"
"NON RACCONTARMI CAZZATE" rispose isterico. Si allontanò da me e aprì la porta.
"Va da quel bastardo diviso a metà, magari di lui, ti fidi di più" ringhió a denti stretti per poi sbattere la porta di camera mia. Mi sentivo uno schifo. Presi il telefono e chiamai Kirishima.
"Ehy T/n tutto ok? È tardi non dovresti dormire o per meglio dire, essere occupata?" disse con fare malizioso.
"Lo sapevo che mi sarei pentita di avertelo detto " esclamai con le lacrime in volto.
"T/n ti senti bene?" Chiese lui.
"No, non sto bene. All'inizio Bakugo sembrava fosse tranquillo, ma poi mi ha chiesto se fossi figlia di All Might e io cosa potevo dirgli, non so neanche io. Gli ho mentito ed è andato tutto a rotoli e-" ero nel panico.
"Parla più lentamente, non ci ho capito nulla e calmati, non preoccuparti" disse con la sua voce calma e profonda. Feci un respiro e gli spiegai tutto per filo e per segno.
"Mi dispiace, non avrei mai potuto immaginare che andasse a finire così" disse calmo.
"Chi è a quel telefono?!" Chiese una voce fredda a me conosciuta.

Un Porcospino col ciclo (Bakugo x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora