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IL GIORNO DOPO

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-Aura io vado un attimo in bagno- disse Thessa mentre il balletto era già comunicato.
-va bene- risposi guardando la bravura dei ballerini, restando così solo io e Vian.
Dopo un po' guardai l'orologio ma Thessa non arrivava.
-senti Aura vado a vedere dove si è cacciata- disse Vian lasciandomi completamente da sola.
Quando finì il balletto erano le 23, ma non c'erano tracce delle mie amiche.
Uscii dal soppalco nel quale stavo per andarle a cercare, mi scontrai con qualcuno.
-oddio scusa..- le parole mi morirono in gola appena lo riconobbi, era cambiato pochissimo. Era sempre la persona che continuavo ad amare.

POV MATTEO
Stavo uscendo dal mio soppalco quando mi scontrai con una ragazza.
-oddio scusa..- si stoppò appena mi vide.
Aura era proprio davanti a me, ma con il colore dei capelli diverso. Strinsi la mascella per trattenermi dallo scoppiare a piangere, mentre lei deglutì a fatica.
-sei... sei qui da sola?- chiesi balbettando.
-no, dovevano esserci anche Thessa e Vian ma se ne sono andate, te invece?- chiese.
-con Manuel, ma se nè andato anche lui.- dissi per poi ragionare.
-non è che l'hannk fatto per farci reincontrare?- chiedemmo all'unisono.
-sei in macchina?- chiesi.
-no, mi era venuta a prendere Thessa.- rispose mentre uscivamo dalla struttura.
-vuoi un passaggio? Ho la macchina parcheggiata un pochetto più in là- dissi.
-se non ti dispiace- rispose accennando un timido sorriso.
Così ci incamminammo verso la mia macchina, appena entrammo nell'abitacolo cadde un silenzio, di quelli che se ascolti bene ti parla.
Misi in moto e partimmo, insieme a noi partì la nostra playlist, come se tutto questo fosse un segno del destino.
Appena arrivammo davanti a casa sua, mi girai verso di lei, era in lacrime, così mi affrettai ad asciugargliele.
-ti prego Aura, non piangere- appoggiai la mia fronte alla sua, in quel momento partì 'HOLD BACK THE RIVER'.
-non riesco più a trattenermi.- rispose con la voce spezzatta.
-neanche io- risposi prima di abbattere quel muro che si era creato fra noi, così la baciai sigillando nuovamente quella busta aperta con le nostre promesse al suo interno, ma forse non non si poteva più chiudere come una volta, lasciando così dei buchi.
-ti amo ancora Matteo- disse staccandosi.
-ma?- chiesi sperando non ci fosse altro.
-ma non si può tornare indietro prima della perdita dei nostri bambini, prima che succedesse questo casino. Ricordati solo che eri sei e sarai l'uomo che amo.- finì il suo discorso prima di uscire dalla macchina.
Appena la vidi sparire dietro al portone di casa sua scoppiai in un pianto di dolore. Avrei voluto rispondere che anche io l'amavo, che si poteva aggiustare tutto, ma non ce l'avevo fatta.
Una cosa che notai era il suo fisico, era dimagrita tanto, forse troppo e se non potevo aiutarla da vicino, le avrei dato il mio aiuto e la mia forza da lontano, questo con l'aiuto di mia sorella.

HAI FATTO GOAL NEL MIO CUORE ~ Instagram Matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora