E se Aura quel giorno non avesse scelto Matteo ma avesse scelto Christian?
Come sarebbero andate le cose?
Ecco la storia di HAI FATTO GOAL NEL MIO CUORE, ma da un'altra scelta, diversa dalla prima.
Per questa storia si parte dal capitolo 69 dell'alt...
UNA SETTIMANA DOPO Stavo aspettando in sala d'attesa il mio turno per prendere quei cavolo di risultati, con Matteo dovevamo vederci qua, ma non era ancora arrivato. -Spinazzola?- chiese l'oncologa chiamandomi in studio, entrai sedendomi sulla sedia. -allora, queste sono le carte, guardale quando voi, io sono già il risultato, ma voglio lasciarti i tuoi spazi- disse. -va bene, grazie- dissi uscendo, appena fui fuori dall'ospedale vidi Matteo correre verso di me. -scusami c'era traffico in autostrada.- disse, sentii qualche lacrima rigarmi il viso. -ho paura- sussurrai con voce spezzata. -ce l'hai?- chiese. -non lo so, il risultato è qua- risposi mostrandogli la busta. -ci vediamo a casa tua- rispose asciugandomi le lacrime, poi ognuno con la propria macchina andammo a casa mia. -pronta?- chiese mentre ci sedevamo sul divano. -ho paura Matteo- risposi. -allora controllo prima io e dopo in base alla mia reazione capirai.- rispose strappandomi la busta dalle mani e aprendola. Non lo guardai ma sentii solo le sue labbra poggiarsi sulle mie. -negativo?- chiesi. -negativo- affermò, lo abbracciai di slancio felice come non mai.
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IL GIORNO DOPO
Matteo aveva dormito a casa mia come le prime volte che ci frentavamo, cioè io in una stanza e lui in un'altra, poi stamani se ne andò presto, così pranzai da sola. -Aura mi stai ascoltando?- chiese Vian. -cosa?- chiesi. -okay ho capito, cos'è successo?- chiese. -ho lasciato Christian- dissi, mi guardò aspettandosi altro -e ieri Matteo è venuto da me, non è successo niente.- continuai. -state facendo progressi- disse sorseggiando un po' di vino. -si si ma non penso che voglio riiniziare una relazione ora, ho bisogno di una pausa.- dissi abbassando lo sguardo. -non è a me che lo devi dire, ma a lui.- disse lei guardandomi negli occhi. -lo so ma ho paura di come la potrebbe prendere.- ammisi. -ti aspetterebbe tutta la vita.- dichiarò.
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Grazie a Vian mi decisi a chiamare Matteo. -pronto Aura, è successo qualcosa?- -ho bisogno di dirti una cosa ma non interrompermi ti prego se no non riuscirei più a dirtela. Ho bisogno di una pausa dalle relazioni, capiscimi per piacere, ho passato passato quasi tre anni ad amarti, poi questo amore si era rotto., anche se era presente, poi è successo tutto e ora siamo di nuovo qui, ma ti prego, ora come ora ho bisogno dei miei spazi, ad oggi posso dirti che ti amo, ma voglio aspettare, voglio prendere di nuovo in mano le redini della mia vita- dichiarai con le lacrime che usciamo a cascate dai miei occhi. -ti capisco e ti comprendo-disse e subito staccai la chiamata. -vieni qui- Vian mi abbracciò cercando di consolarmi. Era arrivato il momento di riprendermi la mia vita indietro.
