<Alzati dal letto, hai una vita da mandare avanti, del lavoro che ti aspetta e cosa più importante devi andare da un dottore> sento le urla di Rocky con tutto che la porta della mia stanza è chiusa dato che non può entrare per il semplice fatto che io l'abbia chiusa a chiave. Non ne potevo più di essere sorvegliata in continuazione, quando si preoccupa diventa peggio di Becca, dando il meglio di se, innervosendomi però. Insomma non ho bisogno di tutte queste attenzioni sono solo..
<Apri questa maledetta porta subito, altrimenti giuro che la sfondo> continua a urlare mentre colpisce fortemente la porta provocando un grande chiasso.
<Non puoi chiuderti lì dentro per sempre Ariel, prima o poi dovrai uscire, e giuro che appena lo farai nessuno ti potrà sottrarre dalla mia sfuriata.> ecco, questo è Rocky versione papà premuroso. Non fa altro che controllarmi di continuo, se mangio e quanto mangio, se dormo abbastanza, continua a tenermi d'occhio per ogni singolo movimento che compio e giuro che non ne posso più. Ho pensato seriamente di andarmene il problema è che mi viene appresso peggio di un cane segugio.
<Finalmente> sussurro sollevata quando non sento più nessun rumore. Mi sistemo meglio con la testa sul cuscino per poi chiudere nuovamente gli occhi cercando di riprendere sonno.
<Apri la porta> sobbalzo nel letto appena sento quella voce. Grosso sbaglio Rocky, giuro che per questo mi vendicherò. Mi alzo dal letto sbuffando dirigendomi verso l'armadio per poi tirare fuori una gonna a vita alta nera mentre dal cassetto prendo un bustier in pizzo nero e vestirmi alla svelta.
<Finalmente, dove cazzo pensi di andare così?> ringhiano entrambi appena apro la porta. Rocky mi guarda in malmodo cercando di fulminarmi con lo sguardo mentre Axel, beh lui mi rivolge uno sguardo eccitato, altro che incazzato.
<Ho da fare, ricordi Roro, ho una vita da mandare avanti> cerco di essere credibile, in realtà ho ben altro da fare.
<Non chiamarmi più in quel modo?> sbotta irritato mentre si avvicina di più a me.
<Tu invece cerca di farti i fatti tuoi la prossima volta> il mio sguardo vacilla per qualche secondo sulla figura di Axel che in questo momento mi guarda in modo stranito, so che lui ha capito.
<Non avevi intenzione di aprire> risponde Rocky facendo spallucce.
<Secondo anno di college> dico solamente con voce aspra e quando il viso del mio amico diventa bianco cadaverico io sorrido vittoriosa.
<Sei una stronza> digrigna i denti mentre impreca.
<Non potete parlare in codice, ora voglio sapere cosa è successo>
<Facevo il capitano nella squadra di rugby hai tempi ed è capitato molte volte che mi facessi male quindi prendevo degli antidolorifici e questa stronza gli cambiò con delle pillole che mi impedivano di avere rapporti sessuali> sbotta incazzato al solo ricordo. Giuro che è stato una cosa strepitosa vederlo per giorni in agonia perché non poteva neanche una erezione.
<E perché l'ho fatto?> chiedo in modo retorico trattenendomi dal ridere.
<Perché mi sono presa beffa di te quando ho saputo che avevi perso la verginità con Drew sulla spiaggia > ecco, quello è stato un momento bellissimo e non potevo permettere a nessuno di prendermi in giro solo perché avevo perso la verginità a 19 anni. So che in realtà non lo fecci con malizia, io però dovevo vendicarmi lo stesso. Mi sono informata un po' e ho scoperto che ci sono farmaci in grado di procurare un calo del desiderio sessuale così ho sostituito l'antidolorifico che prendeva con uno molto più potente, è consumato per troppo tempo causa appunto un calo del bisogno sessuale.
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Scelti dal destino
Romanzi rosa / ChickLitIn Revisione Lei una semplice ragazza solare, o quasi. Crede nel vero amore e quando finalmente pensa di averlo trovato, la sua vita viene stravolta completamente. Una tragedia la segna per sempre. Si chiude in se stessa allontanandosi così dal res...