4 cap.

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Vegas pov
Mi svegliai avvolto nel caldo abbraccio di Pete. La testa sul suo petto, non mi andava di lasciare il mio posto sicuro.
Ma, non avevo altro scelta, devo andare in azienda per una riunione, che ha detta di Kinn non posso assolutamente mancare.
Provai a lasciare le braccia di Pete alzandomi un pó, ma fu del tutto inutile in quanto Pete strinse di più le braccia intorno a me. Sorrisi e lo chiamai piano quasi sussurrando.
"Pete amore devo andare in azienda fammi alzare"
Niente
"Pete devo andare"
"Mhhh"
"Amore devo andare a lavoro"
"Mhhh"
"Pete lasciami devo andare"
"Hai detto che non saresti andato da nessuna parte, non ti lascio andare una volta è stata sufficiente, non ne necessito un'altra."
"Mio dolce Pete non ho intenzione di andare a nessuna parte se non in ufficio per una riunione organizzata da Kinn."
"No, rimani qui si sta così bene. Sto così bene con te tra le braccia, su dormiamo ancora un pó."
"Ma amore devo andare"
"Uffi ma dove devi andare così urgentemente? Che poi che ore sono?"
"Devo andare a lavoro e sono le 5:20 del mattino"
"Non è un pó troppo presto?"
"Si ho una riunione con Kinn e dei clienti alle 6:15"
"Va bene,ti lascio andare a patto che fai colazione come si deve prima."
"Va bene, prendo qualcosa in cucina"
"Ah no! Ho detto come si deve"
"Ma"
"Tela preparo io"
"Davvero?"
"Si, tanto ormai sono sveglio, facciamo colazione insieme. Alzati su, ti aspetto in sala da pranzo".
"Agli ordini"
Quando andai giù la colazione era già pronta sul tavolo.
"Grazie amore
Pete?"
"Si il nostro appuntamento, lo so. Facciamo colazione adesso su."
"Si"

Pete pov
In realtà, l'idea di avere un'appuntamento con Vegas in un certo senso mi emozionava. Noi per quanto stessimo insieme già da un pó di mesi non avevamo mai avuto un vero è proprio appuntamento. Un'uscita di coppia o tutte quelle cose romantiche che si vedono nei film. Mi ero direttamente trasferito qui, in quella che adesso è diventata la nostra casa. Poi con Venezia appena nata e Macau che ne aveva dovute subire così tante in così poco tempo, nessuno di noi aveva di certo pensato ad organizzare cene romantiche o cose simili. Delle volte capita che andiamo a pranzo o a cena fuori però Vegas ha ragione, non siamo mai da soli, c'è sempre qualcuno con noi. Oppure delle volte capita che pranziamo o ceniamo insieme da soli, come questa mattina a colazione però sempre qui a casa. Quindi in un certo senso capisco Vegas che vuole passare del tempo insieme in tranquillità.Quello di Vegas è un bel pensiero. conoscendolo ci avrà pensato molto prima di chiedermelo.

Venerdì sera, la sera dell'appuntamento tra Vegas e Pete.

Vegas pov

Rientrando a casa senti la voce di Pete provenire dalla sala. A giudicare dal tono stava impartendo ordini.
"Allora Macau ricapitolando"
"Pete riesco ad occuparmi di lei tranquillo"
"E va bene"
"Nop mi raccomando stai attento. Non perderli d'occhio, è per qualsiasi cosa chiama me o Vegas, assicurati che il sistema di sorveglianza sia attivo allarme compreso e che tutte le finestre che danno all'esterno, porte e cancelli siano chiusi bene, mi raccomando."
"Si, se vuoi faccio mettere più ragazzi di guardia".
"Si mi sembra perfetto, vado un attimo di sopra"
"Venezia, Macau e Nop fecero uno sguardo sollevato appena Pete uscì dalla stanza.
" Meno male che quello fissato con la sicurezza ero io e non lui..."
"Quando sei arrivato?"
"5 minuti fa"
"non ti avevo visto"
"Si ho notato"
"Sei pronto?"
"Quasi,debbo soltanto cambiarmi, tu?"
"Il tempo di una doccia veloce"
"Ok"
Quando uscì dal bagno la camera da letto era vuota.
Ma potevo udire la voce di Pete dalla stanza accanto
"Oh Vegas sei pronto?"
"Si"
Rimasi sbalordito nel vederlo, Pete è sempre stato molto bello ma, questa sera è bellissimo davvero, sono senza parole da quanto è bello è da quanto fascino emana.
"Vegas? Vegas? Tutto bene, hai mal di testa?"
"No cioè si tutto bene, sono solo rimasto sorpreso"
"Ah si!? È da cosa?"
"Da te, sei bellissimo"
"Ma cosa dici!?"
"No dico sul serio, insomma guardati sei straordinariamente meraviglioso"
"Ma va cosa dici?"
"No non puoi uscire così cambiati"
"Ma dai Vegas"
" Questa sera sei più bello del solito è tu sei già molto bello di solito,così rischi di attirare sguardi indiscreti e ci sarà sicuramente qualcuno che vorrà portati via da me"
"Vegas amore nessuno mi porterà via da te, questo posso assicurartelo".
"Davvero? Puoi assicuramelo?"
"Certo che sì. Adesso andiamo prima che io cambi idea"
"Allora noi usciamo, mi raccomando"
"Vegas sei sicuro di non volere nessuna guardia del corpo?"
"Si perché?"
"Guarda Pete questa sera è diverso dal solito".
"Si ho notato"
"Solo non farcelo portare via tutto qui"
"Ma cosa dici Macau? qui nessuno porta via nessuono".
"Speriamo che sia come dici tu!"
"Si che è come dico io! E poi Pete melo ha assicurato"
"Ah be allora è tutto a posto"
"Basta finiamola qui Pete let's go"
Presi la mano di Pete fino alla macchina . Speriamo solo che tutto vada per il meglio.
"Vegas ma non è un pó troppo elegante come posto?"
"No è perfetto, è poi sei abituato a posti del genere".
"Si ma non di certo come cliente. Lo sono, ma da guardia del corpo è diverso "
"Ex guardia del corpo"
"Si ex, ma perché ci tieni tanto a precisarlo?"
"Perché si, comunque tranquillo è un ristorante come tanti altri "
"Ma non direi proprio"
"Pete è soltanto un ristorante, forse un pochino chic"
"Un pochino dici?"
"Si un pochino"
Gli presi la mano .
"Theerapanyakul per due"
"Si da questa parte"
Ho notato che da quando siamo entrati c'è un tizio che non toglie gli occhi dal mio Pete, e come se non bastasse è seduto al tavolo di fronte al nostro.
"Mi scusi è possibile cambiare tavolo?"
"No, mi dispiace la sala è piena"
"Va bene"
"Amore siediti qui!"
Gli diedi un piccolo bacio sulla tempia. Facendo sedere Pete di spalle al tizio. Non voglio che abbia una visuale sul mio Pete oltre il dovuto.
"Gradite un cocktail prima della cena?"
"Si due calici di schampagne"
"Ecco a voi ed i vostri menù"
"Grazie"
"Brindiamo a noi"
"A noi"
"Che cosa vuoi mangiare?"
"Vediamo"
"Vegas ma sul menù non sono previsti piatti thai e nemmeno il riso, non c'è riso"
"Hai detto che avresti fatto un'eccezione"
"Si giusto. Però, la prossima volta puoi scegliere un ristorante che abbia almeno il riso in menù.?"
"La prossima volta?"
"Si, la prossima volta"
"Quindi vorresti ritornare a cena soltanto io e te?"
"Vegas ma ché dici? certo che voglio ritornare a cena con te".
"Mi sembra perfetto"
"Ma ricordati il riso"
"Dai Pete non fare quel broncio, lo sai che non resisto. Che ne dici della specialità dello chef?".
"È solo carne con verdure e salsa senza riso. Facciamo così ordina tu per entrambi, però voglio il dolce".
"Si"
"Io nel frattempo scrivo a Nop"
"Prendiamo 2 specialità del ristorante. Ad una si può avere del riso e del piccante?"
"Non facciamo eccezione"
Naturalmente sarà laudatamenta pagata e questi sono per lei."
"Credo che dovremmo avere quello da lei richiesto in cucina"
"Si, lo credo anch'io"
"Per il dolce cheesecake?"
"Perfetto"
So che in genere come cosa non si fa, ma per la felicità del mio Pete un'eccezione è concessa.
"I ragazzi tutto bene?"
"Si"
"Ti senti un pochino più rilassato?"
"Si direi di sì, immagino che io debba abituarmi a frequentare posti del genere anche da cliente".
"Quando venivi con la maine family ti sentivi a disagio in posti così?"
"No, non proprio, quello era lavoro. Sapevo di essere lì esclusivamente per occuparmi della sicurezza di Kinn quindi era del tutto diverso."
"Di Kinn?"
"Si, Khun molto raramente cena fuori casa, quando ero in posti così eleganti in genere ero con P' Kinn. Ma adesso è tutto diverso, insomma sono qui con te. Quindi penso che con un pó di pazienza e di tolleranza nei confronti dei menù che non prevedono il riso riuscirò ad abituarmici
tranquillamente, almeno credo".
"Si certo che puoi.Pete posso farti una domanda?"
"Si certo"
"Ecco ti.."
"I vostri piatti"
"Grazie"
"Vegas guarda c'è il riso". Lo disse sorridendo.
"Si ,è dovrebbe essere anche piccante"
"Ma pensavo che.. aspetta è opera tua vero?"
" Diciamo che hanno fatto una piccola eccezione per te"
"Grazie"
"Sono felice nel vederti felice". Vedere Pete sorridere e mangiare mi rende davvero felice.
"Pete stavo dicendo ti sei mai pentito"
Ti aver scelto te Venezia e Macau? No assolutamente no. Risceglierei te sempre e comunque te Vegas. Te è naturalmente la nostra famiglia".
Pete mi prese la mano e la strinse nella sua, sorridendomi.
"Quindi sei felice?"
"Si"
"Felice per davvero?"
"Si, tu invece?"
"Io? Si certo che lo sono. Ansi sono la persona più felice del mondo".
"Davvero?"
"Si, ti amo così tanto"
"Anch'io"
"Anche tu cosa?"
"Come cosa?"
"Dillo solo per una volta, plese"
"Anch'io ti amo tanto tantissimo Vegas, adesso mangiamo su"
"Si"
Riportai gli occhi sul tizio che non la smetteva di fissare Pete. Si brutto ceffo il mio Pete ha proprio delle belle spalle e una nuca strepitosa. Che fastidio.
"Vegas che succede?"
"Nulla"
"Vegas?"
"Be c'è un tizio che da quando siamo arrivati non ti toglie gli occhi di dosso"
"Sarà, io non mi sono accorto di nulla"
"Ma io si, non ti toglie gli occhi di dosso, ma la cosa più fastidioso è che tu sei di spalle praticamente sta ammirando la tua nuca"
"Questo è un pó inquietante"
"Telo sto dicendo"
"Lascia perdere, non farti rovinare la serata dal nulla. Io sono qui con te è guardo te soltanto te".
"Si hai perfettamente ragione
amore. Ma è fastidioso"
"Signore?"
"Si"
"Il signore al tavolo di fronte le manda un calice di schampagne"
"No"
"Ma signore"
"No, non lo voglio. Non ho intenzione di accettarlo"
"Gradisce qualcosa altro?"
"No grazie"
"Ma"
"Senta io non ho intenzione di accettare nulla lo porti via".
"Si ma.."
"Ho detto di no"
"Si scusi"
Bravo il mio ragazzo!E così che si fa.
"Che fastidio"
"Hai ragione"
"Aspetta, questa bottiglia chi è stato ad ordinarla?"
"Io"
Sicuro?
"Sicuro"
"Vegas vado un' attimo in bagno"
"Si"
Segui Pete con con lo sguardo fino al bagno. Riportai lo sguardo sul tizio che era sparito. Non avrà seguito il mio Pete al bagno!? Aspetterò 3 minuti se non arriva io vado da lui...
1 minuti..2 minuti al diavolo, vado da lui.
Appena apri la porta senti qualcuno parlare.
"Pensavo gradissi lo schampagne"
"Lo gradisco, ma non il suo"
"Quello del ragazzo al tavolo con te lo gradisci?"
"Ovvio che lo gradisco stiamo insieme"
"Insieme? Eppure la cameriera mi ha detto che è il vostro primo appuntamento"
"Il nostro cosa?"
"Primo"
"Si capito, no ha frainteso non è il nostro primo appuntamento. Se proprio vuol saperlo stiamo insieme da parecchio".
"Però delle volte stare insieme sempre alla stessa persona...."
"Senta io non so perché continua ad infastidirmi e in verità non mi interessa, ma sto benissimo in compagnia del mio ragazzo è va bene così".
"Davvero? Lo sai perché dici così?"
"Si lo so perché, quindi la smetta di infastidirmi. Soprattutto se io fossi in lei non mi metterei contro il mio ragazzo".
"Addirittura"
Il tizio alzò una mano verso Pete lo bloccai all'istante stringendogli forte il polso.
"Hey tu non toccare ciò che non ti appartiene"
"Perché è tuo?"
"Si è mio"
"Adesso basta"
"Si appunto basta"
"Lei stia zitto che non ha alcun diritto a parlare, e comunque se proprio vuol saperlo stiamo insieme da abbastanza tempo da avere due figli, ti aspetto fuori".
Pete lasciò il bagno io diedi un pugno al tizio e segui Pete, che mi aspettava accanto alla porta.
Mi avvicinai a lui stringendogli la vita con il braccio. Percepivo il suo disagio. So che riesce a cavarsela benissimo da solo in qualsiasi tipo di situazione. Però, io so benissimo che situazioni di questo tipo lo rendono nervoso, infastidendolo. Delle volte si potrebbe anche spaventare perché non è abituato a gestire tale tipo di avance ed io lo so bene.
"Ti ha infastidito?"
"Un pó"
"Vuoi andare via?"
"Si cioè no"
"Dai andiamo via, tanto il cibo nemmeno ti piace più di tanto"
Pete si strinse a me e lasciammo il ristorante stretti l'un l'altro.
"Vegas mi dispiace"
"Di cosa?"
"Che la serata sia finita così, so che ci tenevi tanto, ed è stata rovinata"
"Amore non sei tu che devi dispiacerti e poi chi ti dice che la serata è stata rovinata, ansi ti dirò di più non è ancora finita".
"Ah no!?"
"No". sorridendo gli baciai la mano.
"Ecco siamo arrivati"
"Ma siamo"
"Al tuo ristorante preferito"
"Andiamo"
"Sawasdee khra Khun Vegas"
"Sawasdee khra"
"Il solito da asporto?"
"Pete il solito"
"Si"
"Il solito, però vorrei un tavolo per due"
"Si certo"
"P' Vegas Sawasdee khra"
"Sawasdee khra"
"Sembra che ti conosco bene"
"Chissà perché?"
"Già Chissà"
"Sono mesi che praticamente ogni giorno vengo qui a prenderti da mangiare"
"Si lo so Khun Vegas"
"Non prendermi in giro.
"Sai forse saremmo dovuti venire direttamente qui"
"Ma comunque al ristorante è stato divertente, non gli hai fatto molto male vero?"
"No, solo un pugno niente di grave, non preoccuparti".
"Non è di lui che mi preoccupo, ma di te"
"Pete quando sei uscito dal bagno sapevi, che gli avrei si insomma"
"Dato un pugno?"
"Si, perché non mi hai fermato?"
"Non saprei, so soltanto che mi ha dato fastidio. Non mi va di essere disturbato o infastidito da qualcuno in quel modo, mi provoca un'enorme fastidio e disagio. Tu solo tu e nessun altro voglio soltanto te".
"Ed io voglio soltanto te"
"Ragazzi ecco a voi"
"Grazie finalmente si mangia, quanto mi era mancata la mia amata cucina del sud".
Finalmente Pete poteva mangiare il suo amato cibo del sud. Ma, soprattutto non la smetteva di sorridere ed elogiare il suo curry.
"Direi che è andata bene?"
"Direi di sì. La prossima volta scegli con più attenzione il ristorante".
"Decisamente si"
"Andiamo a casa"

Nella magione

"Visto la casa è ancora in piedi"
"Si però è così tranquillo"
"Meglio così no?"
"Vedremo"
"Ma Nop sta dormendo sul divano oppure è svenuto? Controlla"
"Sta decisamente dormendo"
"Vado a controllare Macau"
"Pete guarda"
Macau e Venezia dormivano beatamente nella loro camera da letto. Con Venezia abbracciata a Macau.
"Questa è in assoluto una delle scene più belle che io abbia mai visto"
"Già"
"Vegas fagli una foto ma non svegliarli fa piano"
"Ecco,fatto guarda"
"Sono stupendi:
"Vero, ma noi dove dormiamo?"
"Divano?"
"Divano"

The butterfly Effect VegasxPete Fanfiction Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora