8 cap.

559 20 0
                                    


Vegas pov

Sono così nervoso, non ho ancora potuto incontrare Pete.
Sono qui seduto in attesa che arrivi e che la riunione inizi così possiamo finire questa pagliacciata e tornare alla nostra vita.
Eccolo finalmente! Accanto a kinn ha la giacca con la spilla della famiglia principale. Accenno un sorriso che lui ricambia.
Non mi piace come Mr. J guarda Pete. Da quando è entrato non gli toglie gli occhi di dosso, è fastidioso.
"Gradisce del caffè?"
"Si"
"Pete servi il caffè"
"Si, Khun Kinn"
Aspetta, perché deve essere lui a servirci? Non ha senso questa cosa.
Pete serve tutti, lasciando me per ultimo mentre Mr. J lo osserva. Quando viene a portarmi il caffè si avvicina più che può stringendomi la mano di nascosto. Adesso è dietro di me. Posso sentire la sua presenza il suo profumo.
La riunione sembra essere in stallo. Sono stanco ed in più ho un leggero mal di testa. La cosa peggiore è che non ho con me la mia medicina. Spero soltanto che non peggiori. Devo rimanere concentrato su Pete. Lui è la mia priorità.
"Pete, Pete.Ma insomma, Pete presta un pó di attenzione"
"Mi scusi Khun kinn"
"Si, porta l'acqua a Mr. J"
Lui ha toccato la mano di Pete. Il quale la ritrasse, guardandomi con occhi preoccupati. Stringo il pugno sul tavolo cercando di non innervosirmi.
"Veg khun Vegas gradisce qualcosa?"
Gli sorrisi.
"Un'altro caffè, perfavore
"Ecco tenga"
"Grazie"
Approfittando del fatto che Mr. J sta parlando con Kinn Pete mi sussurra all'orecchio
"Hai mal di testa?"
"No"
"Sicuro? Di là verità, ti ho visto toccarti le tempie"
"Un pochino"
"Ti porto la tua medicina"
"Non c'è l'ho qui"
"Tu no, ma io si. Smettila di bere caffè. Vado a prendertela".
"Pete dove stai andando?"
Lui non rispose alla domanda di Mr. J ed uscì dalla sala riunioni con passo deciso.
"Khun Vegas la sua acqua.Prendila"
si rimise dietro di me.
"Pete"
"Si"
"Posso avere un wisky"
"Si Mr. J"
"Tenga"
Pete fece uno sguardo teso ed infastidito. spostandosi immediatamente da Mr. J. Questa volta non si mise dietro di me, ma accanto a me sul lato sinistro.
"Pete posso avere un'altro wisky?"
"Arm versa il wisky a Mr. J"
Pete era strano credo che Mr. J in qualche modo lo abbia infastidito ed innervosito.
"Pete posso avere dell'acqua"
"Certo Khun Vegas"
Pete mi rovesciò accidentalmente il bicchiere sulla camicia.
"Mi dispiace Khun Vegas"e in modo appena percepibile
"chiedi del bagno"
"Cose che capitano, puoi indicarmi il bagno?"
"Si da questa parte"
"Scusatemi arrivo tra un momento"
"Entra.Vegas i ragazzi come stanno?"
"Tranquillo tutto bene,tu?"
"Non voglio stare qui".
Lo abbracciai stretto a me inalando il suo odore.
"Pete cosa ti ha fatto?"
"Cosa intendi?"
"Sei cambiato all'improvviso. Sei nervoso e preoccupato lo percepisco"
"Quel tizio non mi piace"
"Lo so, non piace neanche a me"
"Lui.."
"Lui cosa? Dimmi Pete"
"Lui mi ha messo la mano sul sedere prima"
"Come ha osato? no questo è inaccettabile"
"Calmati, calmati amore non voglio che il tuo mal di testa aumenti. Farò in modo di stare lontano da lui e più accanto a te."
"Si, ma devi dirmi se fa qualcosa altro. Intesi?"
"Intesi"
Pete mi diede un bacio a stampo sulle labbra e poggio la testa sul mio petto. "Tra un momento andiamo".
"Tesoro mio mi dispiace per tutto questo non sai quanto".
"Non sei tu che devi dispiacerti". "Andiamo su"
"No"
"Vegas prima finisce questa pagliacciata, prima posso ritornare a casa mia. Perché ridi in quel modo?"
"Perché è esattamente la stessa cosa che ho pensato anch'io".
"Davvero?"
"Si"
"Sarà la tua influenza, andiamo
"Ecco il nostro Pete"
"Questa poi. semmai, è il mio Pete"
"Hai detto qualcosa Vegas"
"No no"
"Pete puoi portarmi il posacenere?"
"Arm"
"A quanto sembra Pete non vuole dare attenzione a nessun altro oltre che a Vegas?"
"Non capisco perché dovrei darle delle attenzioni"
"Però a Vegas le dai"
"Davvero?Non ci avrò fatto caso"
"Mr. J le da fastidio non ricevere le attenzioni dalle guardie del corpo o da Pete?"
"Cosa dici Vegas?"
"Quello che ho appena detto".
"Vegas tutta questa supponenza,se ci fosse stato tuo padre, non oseresti parlare così"
"Oserei,oserei è come. Questo glielo posso garantire. Perché vede non è educato molestare le guardie del corpo"
"Ma come osi ragazzino.Tu non avresti neanche il diritto di stare a questo tavolo. Dopo quello che è successo. Hai perso quasi tutte le proprietà"
"Ah no? perché allora sono qui se non ne ho il diritto? Ah si perché sapete benissimo tutti quanti che senza il mio aiuto questa transazione non può aver luogo. E Kinn tu lo sai più di chiunque altro vero?"
"Adesso basta Vegas, stai esagerando"
"Non sto esagerando. È soltanto l'evidenza dei fatti. Ti sto facendo un'enorme favore ad essere qui. E non soltanto io"
"Vegas che sta facendo un favore. Ma smettila. Tra l'altro dove hai il tuo anello? Hai perso anche quello? Non sei come tuo padre, non sei come Kinn"
"Meno male, perché io non voglio essere né come mio padre né come kinn. Se proprio vuole saperlo,
non mi serve indossare un'anello per dimostrare il mio valore. È vero non c'è l'ho. Se proprio ci tiene a saperlo non c'è l'ho perché l'ho regalato ad una persona per me importante. Va benissimo così."
Guardai Pete, sfiorare l'anello che indossava sotto la camicia e sorrise.

"Vegas Mr. J abbassiamo i toni, soprattutto non perdiamo di vista il motivo di questo incontro".

Non risposi a Kinn, mi limitai a guardare il broncio di Pete.

Drin drin
Un messaggio di Pete
"Vegas amore cerca di stare calmo. Non rispondere alle loro provocazioni. Non voglio che il tuo mal di testa peggiori. Fallo per me.
Comunque per qualsiasi cosa ho le nostre pistole con me".
"Uffi! Va bene cercherò di stare calmo soltanto per te. Anch'io ho le nostre pistole con me!"
"Mi sembra perfetto"
Pete ritornò accanto a me.

"Andiamo il pranzo sarà servito tra qualche minuto".

La maine family non pranza con i suoi subordinati. Conoscendo Pete avrà sicuramente fame vista l'ora.
"Pete Servi Mr. j"
"Arm servi"
"Pete ho detto a te"
"Mi dispiace Khun Kinn ma, io sono un'attimo occupato a servire Khun Vegas ,Arm servi tu"
"Ho detto di servire"
"Ed io le ho risposto che sono momentaneamente impegnato, Arm servirà Mr. J vai Arm "
"Si"
"Veg, Khun Vegas questo dovrebbe essere di suo gradimento. Se non le piace dica pure le farò portare qualcosa altro. Tranquillo non è piccante ho chiesto alla cuoca di prepararlo per te"
"Grazie, è perfetto"
"Pete puoi portarmi"
"Arm vedi cosa vuole"
Pete è visibilmente spazientito.
"Pete"
"Arm"
"Ma insomma Pete che modi sono i tuoi? È da prima che ti stai comportando in modo poco garbato"
"Pete giusto pensavo fossi un pó più servizievole"
"Servizievole? Mr. j è una guardia del corpo, non dovrebbe servire il pranzo"
"Senti,senti Vegas che difende la servitù"
"Servitù? È questo che sono per lei?
Mi dica cosa vorrebbe che facessero no riformulo cosa vorrebbe che Pete facesse per lei?"
"Be potrebbe essere un po più accondiscendente, oppure Pete lo sei solo con Vegas".
"Dopotutto sareste la coppia perfetta.
Pete non rispondi sei timido? oppure Vegas non vuoi dividerlo?"
Quella frase. So benissimo che effetto avrà su Pete
"La smetta. Sarò anche una guardia del corpo ma, non permetto a nessuno di infastidirmi:.
"La guardia del corpo si è alterata".
Vidi Pete stringere i pugni. Non potevo vederlo in quello stato.
"Mr. J la smetta"
"Perché? Ah non vuoi che la tua guardia del corpo preferita venga ferita?"
Feci un respiro
"Senta se ha qualcosa che non va con me possiamo risolverla tra di noi. Ma lasci stare Pete, il quale non c'entra nulla"
"Così la possiamo risolvere"
"Mr. J mi puntò la pistola contro, lo stesso fecero le sue guardie del corpo. Feci in tempo a prendere la mia puntandoglila contro. Ammetto che per la prima volta in vita mia non so come reagire, non voglio mettere Pete in pericolo. Finché...
"Abbassate le pistole. Abbassate le pistole se non volete che il vostro capo muoia, anche lei Mr J".
Non so come Pete è arrivato alle spalle di Mr J puntandogli la pistola alla nuca.
"Allora? Giù le pistole da Vegas adesso. Mr. J conto fino a tre, al tre sarà meglio per lei che le pistole siano tutte abbassate.
1...2.."
"Abbassate le pistole tutti"
"Anche lei"
Mr. J abbasso la sua, ma Pete no.
"Vegas vieni via da lì. Voi non muovetevi"
Andai accanto a lui.
"Andiamo"
Pete mi prese la mano, trascinandomi nella sua vecchia stanza.
"Vegas stai bene?"
Mi prese il viso tra le mani.
"Si,tu?"
"Si, ma non possiamo più stare qui. La situazione sta degenerando fin troppo".
"Allora andiamo via, tutto ciò è surreale".
"Non possiamo. Pol mi ha detto che le guardie del corpo hanno l'ordine di non farci passare. E Khun e Porsche sono via".
"Ecco perché non era alla riunione e Khun non è venuto ad infastidirmi".
"Vegas mi sento in trappola"
"No Pete no, non dirlo stai tranquillo. Parlerò con Kinn"
Le lacrime si stavano formando nei suoi meravigliosi occhi. Vederlo così mi distrugge.
Mi avvicinai a lui stringendolo in un'abbracccio.
"Pete andrà tutto bene. Non succederà nulla. Io non lo permetterò".
"Vegas non sono più abituato a tutto questo. Prima non sono stato abbastanza lucido. Ho visto te in pericolo è ho reagito in modo azzardato. Ma non posso farci nulla perché tu sei la mia priorità. Io devo proteggere te e la nostra famiglia non Kinn. Non la maine ma la secondary family".
Rimasi in silenzio stringendo Pete a me. Non è giusto che lui attraversi tutto questo. Devo proteggerlo da Mr. J e da tutte le assurdità che dice. Perché lui è il mio Pete ed io il suo Vegas e non permetterò a niente e a nessuno di farlo stare male o di farlo sentire a disagio o peggio ancora inadeguato. Amore mio ho promesso che non ti avrei più fatto del male ma, ti prometto che nessuno ti farà del male.

Pete pov

Proteggerò Vegas ed il suo cuore da chiunque osi ferirlo.
Lui è la mia casa lui è la mia famiglia. Lui è parte integrante di me. Ed io sono un membro a pieno titolo della secondary family. Ed una cosa è certa con noi non si scherza.

The butterfly Effect VegasxPete Fanfiction Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora