9 cap.

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Pete pov
Toc toc

"Pete sono Pol"
"Aspetta un'attimo"
Mi stacai da Vegas asciugandomi le lacrime.
"Pol"
"Khun Kinn vi sta aspettando, nel suo ufficio"
"Ok, arriviamo tra un'attimo, puoi andare"
"No Pete mi è stato, ci è stato ordinato di scortarvi nel suo ufficio"
Guardai oltre la porta ed ineffetti, oltre al Pol altre 3 guardie del corpo erano posizionate dietro di lui.
"Questa poi. Viene da chiedersi se sono qui per la nostra sicurezza o per la sicurezza di un'altra persona"
"Di un'altra persona Khun Vegas"
"Non ne avevo dubbi"
"L'est go Vegas"
"Yes"
"Vegas hans"
"Yes"
Presi la mano di Vegas mentre le guardie del corpo ci scortavano da Kinn.

Nell'ufficio di Kinn

"Pete ma insomma  come ti è saltato in mente? Lo sai vero che le tue azioni avranno delle conseguenze? Il tuo comportamento è ingiustificabile. Ciò potrà avere delle ripercussioni sulla mia famiglia, lo sai che con Mr Jnon si scherza".
"Kinn smettila stai esagerando"
"Io sto esagerando?"
"Senti da che pulpito"
"Avete esagerato entrambi. Non dovevate reagire in quel modo. Soprattutto tu Pete. Una guardia del corpo non si comporta in quel modo. Lo sai, hai sbagliato".
"Kinn Pete non è una tua guardia del corpo".
"Si lo so. Ma Mr J no. Quindi, per lui è la mia guardia del corpo".
"Sai Kinn sono stanco. Sono stanco di tutta questa faccenda,sono stanco di vedere e sentire come Pete viene trattato. Perché non lo merita. Se non fossi così concentrato su questa transazione tene accorgeresti anche tu. Noi andiamo via"
"No, tu Vegas puoi andare ma lui rimane"
"Assolutamente no"
"Si invece ed inoltre andrai da Mr. J a chiedergli scusa. È nella stanza degli ospiti"
"Pete non chiederà scusa a nessuno"
"Si invece, tu puoi andare. Ansi è meglio se vai via, avremo meno problemi. Se non ti avrò tra i piedi"
"Pete viene via con me"
"Ho detto di no, Arm, Pol"
All'improvviso Arm, Pol ed un'altra guardia del corpo trattennero Vegas per le braccia.
Pete guardò Vegas con i suoi profondi occhi scuri. Per poi guardare Kinn negli occhi. Ma gli occhi così come il volto di Pete mutarono all'improvviso.
Vegas riconobbe lo sguardo di Pete. Conosceva quello sguardo, quegli occhi.
In tono deciso Pete iniziò a parlare. Era stato in silenzio per tutto il tempo. Ma, non avrebbe permesso a nessuno di trattare così il suo Vegas.
"Lasciatelo andare immediatamente.
Arm togli le mani da Vegas e anche tu Pol. Non toccatelo. Ho detto di non toccarlo. Lasciatelo andare immediatamente". 
Pete vedendo che le guardie del corpo non si mossero si avvicinò con passo deciso verso Vegas lo prese per il polso e con tutta la forza che aveva lo tiró a sé.
"Non avvicinatevi a lui"
Tutti rimasero sorpresi dalla reazione di Pete. Tutti tranne il suo Vegas.
"Khun Kinn noi siamo qui per farle un favore. No nemmeno un favore noi siamo qui suo ordine. Altrimenti mi creda che non avrei mai accettato di rindossare questo completo. Per quanto io tenga a lei e alla sua famiglia io ho la mia famiglia da proteggere. Quindi non esiterò ad intervenire se la vita di Vegas dovesse essere in pericolo. Voglio soltanto che lo sappia. Non permetterò a nessuno di fargli del male. Sarà meglio per tutti trovare una soluzione a questo caos generato da Mr. J. Ah un'altra cosa io non porterò le mie scuse a lui né a nessuno altro. Non ho intenzione di scusarmi per aver difeso la persona che amo e non lo farò mai. Non mi importa né di Mr J né della transazione. Se le cose dovessero mettersi male io difenderò solo è soltanto Vegas, non sono più una sua guardia del corpo non ho più il dovere di difenderla. Andiamo Vegas".
Kinn rimase senza parole. Lui non conosceva questo lato così protettivo di Pete.
Pete mise il braccio intorno alla spalla di Vegas. Ed uscirono dall'ufficio di Kinn. Pete è sicuro, ma soprattutto determinato a proteggere il suo Vegas e la sua famiglia da ogni malefatta.

Nella vecchia stanza di Pete

Pete prese il polso di Vegas visibilmente arrossato.
"Mi dispiace di averti strattonato in quel modo"
Diede un piccolo bacio all'interno del polso di Vegas.
"Andiamo a mettere un pó d'acqua".
Vegas senza dire nulla segui Pete in bagno.
"Sai Pete delle volte penso davvero di non meritarti"
"Smettila di parlare in questo modo. Lo sai che lo trovo fastidioso".
"Dico sul serio"
Pete diede un bacio sulle labbra di Vegas. Un bacio dolce e caldo allo stesso tempo.
"Almeno così la smetti di dire sciocchezze"
Vegas a sua volta lo strinse a se proseguendo il bacio.
"Possiamo?"
"Possiamo basta far piano"
"Non sai, quanto mi sei mancato"
"Fidati, lo so"
Il resto fu un susseguirsi di baci e respiri affannosi tra di loro.
Pete aveva la testa poggiata sul petto nudo di Vegas il quale, lo stava stringendo nel suo abbraccio quando bussarono alla porta.
Toc toc
"Si?"
"Pete siamo noi"
"Un'attimo"
"Vestiti immediatamente, e passami la camicia"
Vegas esegui
"Arrivo"
"Che c'è questa volta?"
"Non siamo qui su ordine di Khun Kinn. Siamo qui per chiederti per chiedervi scusa per prima. Quindi scusateci. Anche a lei Khun Vegas le porgiamo le nostre scuse più sincere. Pete spero che comprendi che dopotutto questo è il nostro lavoro e non possiamo dissentire agli ordini. Lo sai".
"Si lo so, comprendo"
"Mr J e Khun Kinn sono in riunione. Appena so qualcosa ti avviso".
"Dimmi soltanto una cosa possiamo lasciare la villa o..."
"No non puoi. Inoltre  Mr. J pretende le tue scuse"
"Non le avrà mai"
"lo sappiamo"
"Arm di a mio cugino che voglio incontrarlo quanto prima, soltanto io e lui"
"Si"
Pete chiuse a chiave la porta  avvicinandosi al suo fidanzato.
"Perché vuoi incontrare Kinn da solo?"
"Voglio parlare con lui in modo ragionevole"
"Non sei molto ragionevole in questi giorni. Lo sai"
"Non è vero"
"No Vegas non lo sei"
"Perché voglio saperti al sicuro tutto qui".
"Parla con Kinn, ma mantieni la calma stai tranquillo".
"Si"
"Vegas ho davvero paura che la situazione possa precipitare. Sei sicuro di non avere delle cose in sospeso con lui?"
"Non ho niente in sospeso con lui. Però credo che ci sia sempre stata una sorta di antipatia reciproca. Più che altro credo che riguardi te".
"Me?"
"Si te"
"Io non ci ho mai avuto a che fare più del dovuto. È poi era da tempo che non lo vedevo qui in villa".
"Mi sa che gli piaci Pete"
"No, no assolutamente no. Non dire fesserie"
"Mi sa che è così. Inoltre, credo che la mia interferenza lo abbia fatto alterare e non poco. Mettici che non siamo mai andati molto d'accordo..
Quindi, le cose potrebbero peggiore in vece che migliorare".
"se la mettiamo su questo piano, probabile.Scrivi a casa. Accertati che la sicurezza dei miei figli venga aumentata. Sia all'interno che all'esterno della magione."
"Si"
"Vegas qualsiasi cosa succeda, loro devono essere al sicuro a qualsiasi costo. Soprattutto non devono essere assolutamente coinvolti in tutto ciò. In caso di a Nop di portarli dai miei nonni sull'isola. Lì saranno al sicuro.
No non sono troppo apprensivo. Voglio solo saperli al sicuro. Non voglio che Macau e Venezia vengano coinvolti in questo marasma.
Inoltre, finché siamo qui non lasciare il mio fianco, devi stare sempre accanto a me. Ne va della tua sicurezza e della mia. Chiederò ad Arm di occuparsi della tua sicurezza all'incontro con Kinn. Non si metterà contro di lui però..."
"No c'è bisogno"
"Si invece! Voglio solo assicurarmi che torni da me sulle tue gambe. Tu tornerai da me"
"Ah fa come vuoi. Pete io tornerò sempre da te. Fidati di me andrà tutto bene. Vegas diede un dolce bacio sulla fronte di Pete.

The butterfly Effect VegasxPete Fanfiction Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora