21 Cap.

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"Pete com'è mai sei così pensieroso?"
"È per Vegas, non lo sento da stamattina presto, ho scritto a Nop mi ha detto che ha la giornata piena di incontri e riunioni. Non vorrei si stanchi troppo. Lui non è più abituato a questi ritmi. Segli ritornano, quei brutti mal di testa, cosa facciamo?"
"Pete forse, sei un pochino troppo apprensivo".
"Non sono apprensivo. Soltanto, mi prendo cura della mia famiglia. Questo vale per te, Venezia e Vegas. Voi, siete la mia famiglia, io mi occupò di voi".
"Ma, se sei così preoccupato per la salute di Vegas va da lui, raggiungilo"
"No, non posso"
"Perché?"
"Come perché? Chi si occupa di te e Venezia?"
"Posso benissimo occuparmi di me stesso ed anche di Venezia"
"Ma hai la scuola"
"Pete abitiamo in una villa, ci sono un mucchio di persone, che possono occuparsi di Venezia"
"Chi sarebbero?"
"C'è Nong, hia Samai, c'è la cuoca. Insomma, le persone ci sono, poi appena torno da scuola posso occuparmi io di lei, non ci sono problemi. Tu pensaci, fammi sapere".
"Okay. Ci penserò su. Adesso, chiamo Nop"
"Okay, sono in camera mia"
"Nop"
"Pete, dimmi"
"Vegas? Ha mangiato qualcosa? si è riposato un pó? Che sta facendo adesso?"
"Non mangia da colazione,no non si è riposato, è in riunione da stamattina"
"Capito, ma lui come ti sembra? Stanco? Stressato?"
"Cosa sta facendo adesso? Si sta toccando le tempie"
"Ha sicuramente mal di testa. Poi?"
"Ha gonfiato un pó le guance".
"Capito, passamelo".
"È in riunione,non posso".
"Si, che puoi. Va in sala riunioni, passagli il tuo telefono, senza dire nulla. Dagli soltanto il telefono".
"Va bene,faccio come dici tu".
"Bene, aspetto"
"Si"
"Sawasdee khra Khun Vegas"
Nop porse il telefono a Vegas.
"Si"
"Hai mal di testa, vero? Non mentirmi"
"Un pochino"
"Riposati, smettila con tutti questi incontri. Devi, riposarti. Se sapevo che i ritmi erano così serrati, non ti avrei mandato".
"Cosa stai dicendo?"
"Quello che ho detto. Devi riposarti, non sei più abituato a questi ritmi. Domani sera ceniamo insieme, così posso accertarmi che tu faccia pasti adeguati".
"Domani?"
"Domani torni, hai detto 2-3 giorni".
"No, non torno domani".
"Com'è no? Quando torni da me? Cioè, volevo dire a casa?".
"Di preciso, non saprei"
"Vegas"
"Credo il fine settimana"
"Ma"
"Lo so, lo so. Adesso devo andare, sono in sala riunioni"
"Mhh"
"Macau hai ragione tu. Credo, sia meglio che io raggiunga Vegas. Tu sei sicuro di potere stare qui da solo?"
"Si Pete tranquillo, poi non sono solo"
"Giusto. Venezia sta dormendo. Per qualsiasi cosa chiamami"
"Si"
"Vieni"
Pete abbraccio Macau, dandogli un piccolo bacio sulla testa.
"Mi raccomando"
"Si tranquillo"
Pete diede uno sguardo alla bambina addormentata nella sua culla. Diede disposizioni a Nong. Prese le chiavi della sua macchina e raggiunse Vegas.

Vegas Pov

"Khun Vegas ha finito di lavorare per questa sera?".
"Si"
Questa voce
"Pete amore mio, che ci fai qui?"
"Penso, che tu abbia bisogno di me. Tutto qui"
"Tutto qui"
Sorrisi abbraccandolo
"Mi sei mancato così tanto, mio piccolo raggio di sole"
"Anche tu"
Lo strinsi in un forte abbraccio, poggiando la testa sulla sua spalla.
"Che bello averti qui, con me".
Improvvisamente, senti la stanchezza e lo stress degli ultimi giorni svanire. Avere Pete con me, passare del tempo con lui mi fece stare immediatamente bene. Sorrisi, non la smettevo di sorridere.
"Mi sento così bene, tra le tue braccia"
"Sei il mio cucciolo di koala"
"Vegas c'è un problema"
"Quale sarebbe?"
"Sono senza valigia"
"Avevi così tanta fretta di venire da me, che ti sei scordato la valigia?"
"In verità, mi sono dimenticato di prepararla"
"Esattamente, quando hai deciso di venire qui?"
"Appena,abbiamo chiuso la chiamata, giusto il tempo di dare disposizioni a casa, prendere chiavi della macchina, cellulare e portafoglio ed eccomi qui".
"Ed eccoti qui. Non ci sono problemi mio raggio di sole, ci sono i miei vestiti, le altre cose le compriamo. Oppure, puoi stare senza vestiti, non mi dispiace, però solo in stanza"
"Vegas smettila"
Sorrisi averlo qui con me mi rende davvero felice.
"Mio piccolo raggio di sole"
"La smetterai di chiamarmi così prima o poi?"
"No, perché tu sei il piccolo raggio di sole"
"Vorrei ricordarti che sono più alto di te oltre, che più grande di te"
"Di poco, è questo non importa, sei il mio piccolo raggio di sole, su questo non accetto discussioni"
"Come ti pare"
"Vieni"
Gli presi la mano, stringendola nella mia.
"Andiamo a cena fuori?"
"Ricordati il riso, questa volta".
"Certamente"
"Vegas hand"
"Yes"
"Vegas"
Pete indicò un ristorante di noodles all'aperto.
"Vieni"
" Sawasdee khra un tavolo per due"
"Si"
"Vuoi davvero mangiare noodles?"
"Per una volta posso mangiarli.ordina tu, per me"
"Si"
"Okay ,devo ammettere che sono buoni"
"Molto"
"Pete grazie per avermi raggiunto, mi sento meglio ad averti qui con me"
"Mhh, mangiamo che si raffredda"
"Vuoi altro?"
"No"
"Andiamo a fare una passeggiata".
"Si"
"Vegas guarda! C'è la ruota panoramica"
"Vieni"
Lo presi per mano
"Sawasdee khra"
"Sawasdee khra.2 biglietti"
"Prego"
"Non sono mai salito su una ruota panoramica"
"Neanch'io"
"Davvero?"
"Davvero"
"Quindi, stai salendo sulla ruota panoramica con me, per la prima volta"
"Si"
"il ristorante di noodles all'aperto?"
"Prima volta, anche quella"
La felicità apparve sul volto di Pete.
"Salite"
"Si"
"Perché sei così felice?"
"Ho appena scoperto, che il mio fidanzato ha fatto qualcosa insieme a me, per la prima volta. Qualcosa di semplice"
Gli sorrisi, stringendogli la mano,mentre salivamo.
"La vista da qui è stupenda"
"No, tu sei stupendo"
Mentre lui ammirava il panorama, io ammiravo lui. Lui è la meraviglia nei suoi occhi, la felicità nel suo sorriso.
Perché, per un momento potevamo essere Vegas e Pete due ragazzi spensierati ed innamorati. Senza impegni, problemi o scadenze da rispettare, supremazia o potere. No, in quel momento eravamo soltanto noi, nient'altro che noi.
Per qualche minuto potevo essere Vegas. Soltanto, Vegas il fidanzato di Pete. È questo è inassoluto, una delle cose più belle del mondo.
"È stato divertente"
"Molto"
"Voglio il gelato.Prendiamo, il gelato"
"Certo cucciolo mio"
"Vegas cosa c'è?
"Nothing, sono soltanto felice di averti qui con me. Sai, mi sono sentito tanto solo in questi due giorni. Senza Venezia che fa i capricci per richiamere le tue attenzioni. Tu intento a dettare ordini, Macau è le sue battute sagaci. Mi è mancata tanto la mia famiglia. Perfettamente imperfetta, com'è dici tu. Forse, non lo dico spesso a Macau, è non l'ho mai detto a Venezia però, lei è piccola. Ma, io gli voglio davvero molto bene, ad entrambi. Tengo, davvero molto alla nostra famiglia. Ai mie ragazzi"
Pete sorrise. Un sorriso così ampio e luminoso, che mi riempi il cuore di gioia.
"Loro questo lo sanno, non preoccuparti. Ecco, magari ogni tanto ricordarglielo. Però, lo dico davvero lo sanno. Macau conosce l'affetto che provi per lui, sa che la tua famiglia è la priorità, sa anche che vuoi molto bene a Venezia. Venezia adesso sta in braccio a te senza piangere, si è piccola non riesce ancora a comprendere cosa significa la parola ti voglio bene o ti amo"
"Ti amo anch'io"
"Si dicevo, non riesce a capirne il significato ma, percepisce l'affetto e l'amore che la circonda. Percepisce, che il suo Dadà gli vuole un mondo di bene, perché è così non puoi negarlo. Perciò stai tranquillo"
Gli sorrisi
"Abbiamo proprio una famiglia perfetta"
"Si"
"Sei il mio piccolo raggio di sole"
"Mhh.Ritorniamo in albergo"
"Si"
"Pete va pure a dormire"
"Tu non vieni?"
"No, ho dei documenti da controllare"
"Uffi"
"Vegas"
"Si?"
"Vieni a letto, non riesco a dormire"
"Ho quasi finito"
"No, vieni adesso"
"Pete cosa stai facendo?"
"Nulla"
"Non mi sembra?"
"Tu continua pure a lavorare, io sto così comodo"
Pete si mise in braccio me, abbracindomi , affondando il sul viso nel mio collo.
"Safe zone and safe person"
Gettai i documenti che avevo in mano ed abbracciai il mio amore, affondando a mi volta il mio viso nel suo collo.
"Pete of my heart, you are my safe person, my safe zone. You are my Everything".
Restammo così abbracciati per una quantità indefinita di tempo. Il tempo migliore della mia vita.

Sapevo che eri tu la persona che mi avrebbe salvato
Da quei tristi risvolti della mia vita, la tua mano li nasconderà
Il meglio di me, non ho nulla oltre a te
Fammi andare ancora più in alto, così che possa ridere nuovamente

Ascolta il battito del mio cuore
Ti sta chiamando a sé
In questa pesta oscurità
Sei così splendente

Per favore, porgimi la tua mano: salvami, salvami
Ho bisogno del tuo amore, prima che precipiti
Per favore, porgimi la tua mano: salvami, salvami
Ho bisogno del tuo amore, prima che precipiti

Per favore, porgimi la tua mano: salvami, salvami
Per favore, porgimi la tua mano: salvami, salvami

Grazie, per aver fatto questo per me
Per avermi permesso di volare
Per avermi dato le ali
per aver sostituito le mie ali spiegazzate
Per avermi svegliato quando stavo soffocando
Quando mi limitavo a vivere nei sogni
Quando penso a te, guarisco
Ho gettato via la mia tristezza
Grazie, per averci reso un "noi"


Piccola nota
La fanfiction non è ancora terminata, non so esattamente quante parti pubblicare ma, non credo che non supererò le 30. Grazie mille per ogni lettura, commento, interazione l'ho apprezzo molto.❤️
Per quanto concerne i capitoli precedenti, sono tutti revisionati e corretti, i nuovi capitoli, uscriranno già revisionati e corretti com'è giusto che sia. Naturalmente, mi scuso sempre per eventuali errori scrivere con cellulare non è il massimo, delle volte anche il correttore automatico fa il suo.
Spero che continuerete ad apprezzare la fanfiction.❤️❤️
Buona lettura.❤️

The butterfly Effect VegasxPete Fanfiction Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora