Reality [Larry Stylinson]

~4~

"allora piccolina, ricordati che alle quattro ti viene a prende Bella, ho già mandato l'autorizzazione alla scuola, quindi non dovrebbero fare storie, ma in caso fammi chiamare va bene?"

"Va bene papà!"

Le sorrido e le sistemo meglio la maglietta dentro alla gonna, lasciandole poi un bacio sulla fronte

"Mi raccomando fai la brava e comportati bene anche con Bella, non vogliamo farla scappare subito no?"

Le dico ridacchiando mentre lei mi annuisce e mi promette di fare la brava, sento la campanella suonare, segno che è ora di separarci

"Dammi bacio"

Metto le labbra a papera e lei mi stampa un sonoro bacino a stampo sorridendomi facendomi vedere il suo sorriso con qualche dente mancante, ma che amo come tutto ciò che riguarda lei

"Papà ti ama, ricordatelo"

"Anche io ti amo papà"

Un ultimo saluto e poi la vendo dirigersi all'entrata, con il suo zaino più grosso di lei, ed ogni tanto voltarsi a salutarmi con la manina, per assicurarsi che fossi lì finché non sarebbe stata dentro

Appena i miei occhi perdono il contatto con il suo corpicino mi alzo in piedi, visto che mi ero abbassato alla sua altezza per poterla salutare meglio e torno in macchina per andare a lavoro

Sono più tranquillo a sapere che andrà Bella a prenderla, mi sembra una ragazza con la testa sulla spalle, e sicuramente anche molto dolce, Evelyn seppur così piccola, ha la grande dote di riconoscere le persone buone, e vederla così affezionata dopo appena mezza giornata mi ha fatto capire che deve essere per forza così

Arrivo davanti allo studio, parcheggio ed entro come ogni mattina da 5 giorni a questa parte, oggi sono abbastanza in anticipo, sono solo le 8:30, ma almeno posso portarmi un po' avanti, stiamo preparando una causa bella importante, dobbiamo dare del nostro meglio

Prendo la mia borsa ed entro dentro andando al mio solito quarto piano, solo che appena entro nel corridoio con tutti i nostri uffici, mi blocco un secondo quando passo di fronte a quello di Louis

Torno in dietro e lo vedo già seduto dietro la sua scrivania che compila moduli, con il suo solito sguardo apatico, vorrei tanto sapere se ogni tanto scopa quest'uomo, è sempre così rigido

"Mattiniero?"

Lui alza lo sguardo per un paio di secondi e poi ritorna a fare ciò che stava facendo

"No sono un ologramma"

"Attenzione signori, Louis Tomlinson che fa una battuta, ti sei svegliato bene stamani?"

"Senti Styles, non è mattina"

"Quando mai lo è"

Lui mi fulmina con uno sguardo scuotendo il capo e sospirando pesantemente

"Senti ma, il turno non è ancora iniziato ufficialmente, ci andiamo a prendere un caffè?"

A quel punto posa la penna in malo modo e mi fissa negli occhi, che posso dire essere fottutamente belli, nonostante siano sempre incazzati

"Ma cosa vuoi Harry?! Ti ho detto che sto lavorando, lasciami stare"

Devo capire cos'ha quest'uomo, gli deve essere successo qualcosa per odiare così tanto le persone, e prima o poi lo scoprirò

Esco dal suo ufficio e mi dirigo alle macchinette, per prendere il classico caffè pre-turno è impensabile cominciarne uno senza prima una buona dose di caffeina