"e così avete passato tutti questi giorni insieme... Deve essere stato bello"
"Da morire Emma... Te lo giuro" afferro la pallina che continuo a lanciare sopra di me, mentre sono coricata sul letto della mia migliore amica, tornata ieri dalle vacanze, che ora si sta mettendo lo smalto per prepararsi al ritorno a scuola
"E tu come lo vedi?"
"Cosa?"
"Il fatto che tuo padre si stia avvicinando così tanto a Harry" fermo l'ennesima volta la pallina e ruoto il viso verso di lei che mi guarda attendendo una risposta
"Mi fa stare bene... Sapere che mio padre abbia trovato una persona che riesca a renderlo l'uomo meraviglioso che era prima, vederlo di nuovo felice, è troppo bello, rende felice anche me"
Lei mi sorride e si butta su di me facendo attenzione a non rovinarsi lo smalto, posso sentire tutta la sua felicità in questo abbraccio, lei solo sa le volte in cui ho pianto per lui, in cui la chiamavo disperata perché per l'ennesima volta mio padre non mi aveva considerato
Lei c'è sempre stata, e non la ringrazierò mai abbastanza
"Sono così felice per te amica, vedrai che questi ultimi due mesi passeranno in fretta in clinica" sospiro e mi ricordo immediatamente che dopo questo bel pomeriggio qui da lei non tornerò a casa, ma dovrò tornare in clinica per finire il percorso, nonostante si possano notare già dei miglioramenti
"Non farmelo ricordare.... Anche se una cosa bella c'è"
"Cosa?"
"Serena" sgancio la bomba per vedere la sua reazione, e cercare di scovare qualche sfaccettature nella sua faccia che mi dia conferma di quello che penso
"La tua compagna di stanza?" Dice mentre inizia a fare altro senza guardarmi "non fare finta di non ricordarla" la guardo per incalzarla a dirmi la verità, e so che sta cercando anche lei qualche scusa, visto che inizia a cercare qualcosa in una borsa li vicino, che ha tutta l'aria del 'non voglio affrontare l'argomento'
"Si me la ricordo... Beh sono felice che ti trovi bene"
"Mmh... Anche secondo me tu ti troveresti bene" Lei alza lo sguardo rapidamente su di me, forse non aspettandosi una mia affermazione così diretta
"Bella... Di nuovo con le tue strane idee? Ne abbiamo già parlato quando sono venuta a prenderti in clinica... Hai visto cose che non esistono"
"E chi ti ha detto che mi stavo riferendo a quello, io intendevo in amicizia"
"Ah... Vabbè comunque no non c'è nulla, è una bella ragazza ma non sono attratta da lei" conclude la conversazione posando nuovamente la borsa affianco a lei, guardandomi
Sto per rispondere quando una notifica del mio telefono mi fa spostare l'attenzione sul messaggio che mi ha mandato mio padre, dicendomi che mi stava aspettando fuori casa di Emma per riportarmi in clinica
"È mio padre... Devo andare" alzo lo sguardo dispiaciuto su di lei, che non perde tempo e viene ad abbracciarmi "non sai quanto vorrei tornare a scuola con te domani"
"Vedrai che ci tornerei presto bella... Stai seguendo il programma ed i risultati si vedono già... Devi solo tenere duro ancora un po'" si stacca da me e la vedo con gli occhi lucidi
"No Emma... Non piangere ti prego" passo un dito sopra una sua lacrima che stava scorrendo sulla sua guancia "no scusami tu, e che saranno lunghi anche per me questi mesi senza di te, mi ha fatto piacere rivivere un po' di quotidianità"
Questa volta sono io che la abbraccio forte, non so cosa farei senza di lei, e so che soffre a vedermi così
"Ti voglio bene Emma"
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Reality [Larry Stylinson]
FanfictionBella desiderava rivedere il suo papà felice, erano anni che avevano perso il loro bellissimo rapporto, e questo faceva soffrire la ragazza più di ogni altra cosa Voleva riavere il suo papà, così come l'aveva conosciuto, il padre che non metteva mai...