~15~

1.3K 100 50
                                    

Ennesimo giorno chiusa in casa

Ennesimo giorno in cui mio padre non mi parla

Ennesimo giorno in cui vorrei solo che mi ascoltasse, ma invece non è cambiato nulla, sto tornando da scuola, non avevo la minima voglia di andarci questa mattina, ma purtroppo alle vacanze di Natale manca ancora più di un mese

Oggi a casa c'è solo mio padre, aveva ripreso ad andare in ufficio, ma questa mattina quando sono uscita l'ho visto che stava sistemando la postazione per poter lavorare a casa, non ho chiesto nulla, ma penso sia rimasto lì tutta la mattina

Delia invece non c'è, sua mamma si è sentita poco bene e quindi per un paio di giorni ha chiesto dei permessi per stare con lei

Sto tornando a casa pensando già alla situazione di tensione che ancora di respira in casa nostra.. l'unica cosa che voglio fare è chiarire con mio padre, chiedo tanto?

Forse si

Percorro l'ultimo tratto che mi separa da casa mia, inzio a creare le chiavi nella borsa, ed appena mi ritrovo davanti, entro in casa mia

Sono le due passate, posso vedere mio padre già seduto a tavola, poggio lo zaino su una panca vicino all'ingresso e mi avvicino a lui, ma appena sono abbastanza vicina, vedo una cosa che non dovevo vedere

Sento il mio cuoricino rompersi in una metà perfetta, non pensavo potesse arrivare a tanto, arrabbiato si, ma così è proprio essere stronzi

"Sei serio?"

Gli dico con le lacrime che minacciano di uscire, ma questa volta non ho alcuna intenzione di farmi vedere piangere da lui, non, merita le mie lacrime

"Capisco che sei ancora arrabbiato, però addirittura non apparecchiare anche per me, come se non esistessi, mi sembra eccessivo!"

"Abbassa la voce" dice lui con una calma disarmante, finalmente risento la sua voce dopo giorni di silenzio, ma in questo momento vorrei solo urlargli contro tutto quello che penso di lui e di come si sta comportando

"No papà non abbasso la voce! Mi sono rotta di stare in silenzio, ad aspettare che tu faccia qualcosa per me, perché ti comporti così eh?!"

Lui smette di mangiare, posa la forchetta e si alza mettendosi davanti a me "stai attenta a come parli"

"Ah sì? Perché sennò che succede? Te lo dico io, nulla! Perché mi hai tolto tutto, non mi parli, non ti preoccupi più per me, sono giorni che non mi rivolgi la parola!"

Questa volta non mi trattengo, non capita mai che abbiamo delle discussioni così accese, ma questa volta non ho nessuna intenzione di interrompermi, almeno finché non gli avrò detto tutto quello che ho da dirgli

"Fatti due domande sul perché Isabella! Mi hai nascosto una cosa del genere per mesi! Nonostante più volte ti abbia chiesto cosa stava succedendo!"

Alza anche lui la voce, e forse questa volta, per la prima volta, abbiamo una vera e propria discussione... Io cerco sempre di evitarle, ma questa volta ha fatto una cosa che non doveva fare

"Eh va bene, ti ho mentito, ho sbagliato, scusami se è questo che vuoi sentirti dire... Però sono 11 anni che tu sbagli con me, ma io non ti ho mai detto nulla, mi sono sempre adattata, anche se ci soffrivo!... Quindi per una volta, una soltanto, cerca tu di capire me, e cerca di pensare che forse, tutte le mie bugie, sono causa tua, perché io non mi sono mai sentita libera di poterti parlare e dirti tutto quello che volevo, senza sentirmi giudicata da te!"

"Ora sarei io il problema isabella!? Tu mi menti ma poi sono io a sbagliare?"

"Esattamente, la mia è stata solo una reazione al comportamento del cazzo che hai tenuto negli ultimi 11 anni, è colpa tua se noi non abbiamo più un rapporto, e tutte queste bugie che ti ho raccontato, te le sei cercate da solo!"

Reality [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora