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Questa notte non ho dormito tanto, ho pensato solo a quello che mi ha detto ieri sera Isabella... Forse sono stato troppo duro con lei, effettivamente non aveva mai preso un'insufficienza, però non avrei neanche potuto fare finta di niente, come dico sempre, l'andare bene a scuola è l'unico suo obbligo in questo momento... Anche se penso che mi nasconda qualcosa, è un po' di tempo che è strana

Approfitto della mattina presto per alzarmi dal letto, vestirmi, ed andare a fare un giro per le vie di Londra

Esco da camera mia e, prima di prendere le scale ed andare di sotto, mi avvicino alla stanza di bella, dove la trovo dormiente e con un viso rilassato... Non mi ha mai parlato di quell'incubo che ha fatto, che a quanto posso intuire parlava di me, ma non la biasimo, capisco che non sono la persona ideale con cui aprirsi, fatico ad aprirmi anche con me stesso, non pretendo gli altri lo facciano con me

Sto per uscire anche da camera sua, ma non mi passa inosservato che sulla scrivania c'è il libro di fisica ed un po' di fogli sparsi con degli esercizi... Deve aver studiato fino a tardi, di nuovo

Le richiudo la porta e scendo di sotto per andarmi a fare questa passeggiata, nonostante voglia girare un po' per Londra, visto che alla mattina presto non c'è nessuno in giro, ma appena metto piede fuori casa, sento il bisogno assoluto di andare in un posto... Cerco sempre di evitarlo, ma quando sento di star sbagliando tutto, questo mi sembra l'unico posto in cui mi viene un po' di chiarezza in testa

Inizio a camminare ascoltando i rumori che emana la natura, gli uccellini e quei pochi motori delle poche macchine che circolano a quest'ora, ed in meno di una ventina di minuti mi ritrovo qui davanti

Come detto prima, faccio sempre fatica a ritrovarmi qui, per questo esito per un po', e per un istante sono tentato anche di andarmene, ma alla fine decido di entrare...

Mi aggiro per i vari sentierini, tutti stracolmi di fiori, aumento il passo perché mi fa tristezza trovarmi qui in mezzo, voglio sempre starci il meno possibile, ma per lei affronto anche questo posto

Mi fa sempre una strana impressione essere qui, mai avrei pensato di ritrovarmi qui davanti...per lei... Il suo posto era a casa, con me e con Isabella

"Chiamo amore"

Lascio una carezza sulla sua foto e anche un bacino su questa, la mia Chanel è bellissima in questa foto, ha il suo sorriso stupendo che mi manca come l'aria e anche il modo in cui lei risiciva a farlo tornare a me dopo una giornata di lavoro andata male

"Sai perché sono qui non è vero? Sai che vengo solo quando ho qualche problema... Anche se a te penso sempre, ogni giorno"

Sto zitto un istante, come a voler aspettare una risposta che è ovvio che non riceverò, ma il solo fatto di stare qui, parlare a voce alta, ed avere l'illusione che possa ascoltarmi, mi fa stare meglio

"Me lo dici tu cosa devo fare con nostra figlia? Io non lo so più... Io... Io non riesco ad immaginare di poter provare di nuovo un dolore del genere... so che ti avevo promesso che mi sarei preso cura di lei, ma quando te ne sei andata mi sono giurato che mi sarei allontanato da tutti e tutto, e non mi sarei mai più affezionato a nessuno... Però utlimamente sto ricominciando a provare delle emozioni nei suoi confronti che pensavo di aver affossato per sempre... Ma mi sto rendendo conto che... In realtà le ho sempre provate, solo che le negavo sempre a me stesso... Cosa devo fare con lei? Ti prego Chanel dimmelo tu"

Appoggio la fronte sulla sua lapide e tiro un forte sospiro... Vorrei fosse ancora qui con me... Mi cade una lacrima a ricordare il giorno nel quale è partita per il suo ultimo viaggio, le avevo giurato che mi sarei sempre preso cura di Isabella, ma adesso mi sono resa conto che non l'ho mai mantenuta questa promessa

Reality [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora