Che giornata, oggi un casino dopo l'altro, cause che vanno avanti da troppo tempo ma che finalmente sono riuscito a concludere, egregiamente tra l'altro
Scendo dalla macchina con la mia ventiquattr'ore ma dalla stanchezza e dalle mie poche energie questa mi cade subito dopo essere sceso dalla macchina, aprendosi completamente, sospiro e mi abbasso per raccogliere tutte le cose cadute dalla borsa, ma subito mi accorgo che qualcosa non va
Questa non è la mia borsa, ci sono cose che non sono mie, seppur molto simili nel contenuto, prendo una panne che stava in rilievo e chissà perché mi aspettavo di leggere il nome che leggo
Styles
Abbozzo un sorriso per la casualità della situazione, raccolgo tutto velocemente e mi rimetto in macchina per raggiungere casa Styles e fare scambio di borsa, non credo tanto nel destino, però chissà perché proprio lui
Arrivo davanti a casa sua e mi avvicino al proticato, mi sistemo un po' i capelli, sentendomi patetico per aver fatto quel gesto, e poi suono al suo campanello, non devo aspettare tanto prima che la porta si apra
Mi comprare Harry, che indossa un grembiule giallo con delle margherite disegnate, e non posso fare a meno di sorridere a quella visione, essendo abituato a vederlo in giacca e cravatta
"Bella ha fatto la stessa faccia la prima volta che l'ha visto, si vede che è tua figlia" ridacchia anche lui mentre si appoggia allo stipite della porta "a cosa devo la visita? Ci siamo visti meno di mezz'ora fa, ti mancavo già?"
Mi dice lui con un tono di voce quasi ammiccante, anzi, senza il quasi
"No e che quando te ne sei andata hai preso la mia borsa" gli faccio un sorrisino mostrandogli la sua, che esternamente è uguale alla mia, ma ovviamente non per il contenuto "sempre colpa mia eh?"
"Certo, te ne sei andato prima" gli rispondo con lo stesso tono, sta per dire ancora qualcosa ma un tuono interrompere, ancora prima, il suono che stava uscendo dalla sua bocca "dai entra che tra poco inizia a diluviare"
Si fa di lato, lasciandomi passare. L'ultima volta che ho messo piede qua dentro ero distrutto psicologicamente, quella prima ero incazzata nera, e oggi sono qui per una pura casualità
Ci sarà una volta che entrerò per una causa normale?
"Ti vado a prendere la borsa, tu perfavore guardami il sugo"
"Il sug- no Harry non sono capace! Potrei bruciarti la cucina!" dico inutilmente mentre lui scappa di sopra... Ma guarda che mi tocca fare, è già tanto se so scaldare la roba al microonde, mi avvicino al piano cottura e vedo il sugo bollire nella pentola
Bene l'ho guardato, e ora che devo fare?
Provo ad aprire il coperchio ma uno schizzo di sugo ardente mi finsice sulla mano, bruciandomi "Ahia! Fancul-" mi volto e mi interrompo all'istante appena vedo Evelyn che mi guarda dallo stipite della porta, ha una faccia sicuramente meno arrabbiata dell'altra volta, si avvicina e continua a guardarmi dal basso
"Quando papà dice di guardare il sugo, intende che lo devi girare un po', sennò si attacca alla pentola" si avvicina ancora un po' e prova ad arrampicarsi sul bancone affianco al piano cottura, ma ovviamente e più alto di lei e fa fatica
"Vuoi...vuoi una mano?" Lei mi guarda ed annusice, io un po' impacciato faccio il gesto di asciugarmi le mani sui pantaloni, nonostante non fossero né bagnate né tantomeno sudate, e poi, la prendo da sotto le ascelle facendola sedere dove stava cercando di andare, ricordandomi di quanto fossero leggeri i bambini
"Papà usa sempre questo" mi porge un mestolo di legno già sporco un po' di sugo, probabilmente l'aveva utilizzato all'inizio della preparazione, metto il mestolo nella pentola e inizio a mescolare, senza bruciarmi questa volta "di solito me lo fa anche assaggiare"
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Reality [Larry Stylinson]
FanfictionBella desiderava rivedere il suo papà felice, erano anni che avevano perso il loro bellissimo rapporto, e questo faceva soffrire la ragazza più di ogni altra cosa Voleva riavere il suo papà, così come l'aveva conosciuto, il padre che non metteva mai...