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Questa volta sono io a parlare, parlo con voi perché Bella non mi ascolta più, dopo quella mattina, dopo che Harry mi ha detto quelle cose, mi sembra di aver ricominciato tutto da zero, ho provato a parlare più volte con bella, le ho dato del tempo, le ho provate tutte, ma questa volta non mi sembra per nulla intenzionata a perdonarmi

Non la posso biasimare, negli ultimi hanno l'ho veramente lasciata da sola, se devo essere onesto pensavo anche di star facendo un bel lavoro con lei, vista la sua educazione, il suo andare bene a scuola, a ripensarci è veramente la figlia che tutti vorrebbero avere, ed io mi sono preso meriti che non mi spettavano, perché lei è venuta su così con le sue sole forze

Oggi è un lunedì, sto facendo colazione mentre aspetto bella che scenda per fare colazione... Sono tanto preoccupato per la sua salute, sta mangiando sempre meno, la devo costringere a stare a tavola a mangiare un misero piatto di pasta, e si vede che fa comunque fatica a finirlo

Ho provato a parlarle anche di questo, ma lei è sempre più fredda, mi risponde il minimo indispensabile... Non sembra più neanche lei, non sembra più la mia bella

Mangio ancora un biscotto secco mentre vedo bella scendere dalle scale, già vestita e con il suo zaino che poggia sullo schienale della sedia dove si siede poco dopo, non prende nulla da mangiare, si versa solo un po' di caffè nella tazzina

"Non mangi niente?"

"No non ho fame"

"Bella sai che non mi piace queste tuo nuove abitudini?" Provo a dirle per cercare di instaurare una conversazione, non ce la faccio più a vederla così fredda nei miei confronti... A ripensarci non so come abbia fatto lei a sopportarmi tutto questo tempo, e da tutti questi anni che mi comporto nello stesso modo con lei

"Non sono nuove abitudini, le avevo già adottate anni fa"

"Appunto, per quello non mi piacciono" lei non dice più nulla, si alza dalla sedia, mette lo zaino in spalle e va verso la porta, riesco ad alzarmi prima che esca e mettermi davanti alla porta "bella ti prego, sono giorni che non mi parli, che sei incazzata lo capisco, però prima o poi dobbiamo affrontarlo l'argomento, stai tornando ad avere le abitudini che ti avevano portato al ricovero, non voglio che ci torni"

"Dovresti essere felice, almeno non mi hai in mezzo alle palle"

"Bella!"

Mi scansa ed esce per andare a scuola... Devo veramente averla ferita tanto per farla diventare così, però, oltre all'incazzatura, stiamo parlando della sua salute, e devo assolutamente fare qualcosa per risolvere questo problema

Guardo l'ora sull'orologio appoggiato al muro e noto essere già tardi, finisco dunque velocemente di prepararmi, cappotto, scarpe e subito mi fiondo in macchina per scappare a lavoro

Dal giorno dopo la 'chiacchierata' con Harry, sono tornato a lavoro e lui anche... Non ci siamo parlati, gli avevo giusto chiesto delle informazioni per un caso che stavamo seguendo insieme, ma comunque tutto rimasto nell'ottica lavorativa

Avrei voluto ringraziarlo in realtà, è riuscito a farmi aprire gli occhi, che erano coperti da uno strato di cemento che mi ha impedito di vedere ciò che stavo lentamente distruggendo

L'avrei voluto ringraziare per essere stato il primo a tenermi testa dopo anni, e farmi risentire quella sensazione di competizione che provi quando qualcuno ne vuole sapere più di te

Ma in questa faccenda aveva ragione lui, e anche se so che è tardi, ma voglio provare realmente a riscoprire la bellezza dell'essere padre, con tutti i suoi doveri, soprattutto

Arrivo al solito parcheggio davanti al mio studio e come ogni mattino entro nell'edificio andando verso la mia postazione, passo difronte allo studio di Harry ma non vedo nessuno, non deve ancora essere arrivato

Reality [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora