"Et voilà! Ho finito" chiudo la valigia che mi sono ridotta all'ultimo a fare, cosa che non capisco in realtà
Non vedevo l'ora di uscire da questa struttura e ricominciare a vivere, ma adesso è proprio questa libertà che mi spaventa.
Ho paura di avere un nuovo crollo o di ritrovarmi sopraffatta da tutto quello che accadrà non appena metterò piede fuori da questo posto
Però so che ci sarà mio padre con me.. ed anche Harry e la piccola Evelyn, non so cosa voglia mio padre da questo rapporto con lui... Ma io ho le idee ben chiare e non vorrei che la paura lo sopraffasse e gli impedisse di vedere qualcosa di meraviglioso
"Sono così felice che te ne vai da questo posto, anche se non passeremo più tutte le giornate insieme" serena si viene a sedere affianco al mio letto e mi guarda sfornando un sorriso
"Guarda che ti vengo a trovare, e appena mi dirai che ti lasciano il lascia passare, sarò la prima ad aspettarti qua sotto" mi piego sulle ginocchia davanti a lei e appoggio le mie mani sulle sue gambe "io ci sarò sempre per te, siamo entrate qui praticamente insieme, e insieme ne usciremo"
Lei mi sorride e mi abbraccia al collo, ricambio anche io, fino a quando non sentiamo qualcuno bussare alla porta, e quando apro amplio ancora di più il mio sorriso
"Ciao amore mio!" Mio padre fa come serena poco prima e mi stringe come solo un padre riesce a fare "sono orgoglioso di te Bella"
Mi sussurra all'orecchio poco prima di staccarci, cosa che mi fa stringere il cuore, visto che era troppo tempo che non glielo sentivo dire
Non faccio in tempo a dire altro che delle piccole braccine mi circando le gambe "Bella mi sei mancata tanto!"
Faccio delle carezze sulla testa della piccola Evelyn e poi la prendo in braccio per riempirla di baci, la sento ridere, quella risata innocente che mi è mancata tanto
"Anche tu mi sei mancata tanto piccola"
La faccio scendere per poi scorgere un'ultima persona che guardava la scena con un bellissimo sorriso con tanto di fossette
"Ciao Harry"
"Ciao piccola" ricevo l'ennesimo abbraccio della giornata, ma sono braccia, come quelle di mio padre, da cui non vorrei mai staccarmi "d'ora in poi andrà tutto bene Bella"
Fa la stessa cosa che ha fatto mio padre poco prima, e non nego che tutte queste somiglianze comportamentali, non fanno altro che farmi pensare che sono fatti l'uno per l'altro
"Allora si va?" Mio padre mi guarda entusiasta aspettando una mia risposta affermativa "Si.. ma prima voglio farvi conoscere una persona"
Mi giro verso la stanza, visto che eravamo rimasti sull'uscio della porta, e indico la mia compagna di stanza
"Papà, Harry, Evelyn..lei è Serena la mia 'coinquilina' da quando sono qui" si presentano tutti quanti e mentre fanno conoscenza tra di loro, arriva un'infermiera che richiama me e mio padre nello studio della dottoressa
"Papà ti giuro che se mi dicono che non posso uscire, io scappo" dico mentre percorriamo il corridoio, lui mi lancia un rapido sguardo e mi circonda le spalle con un suo braccio
"No Bella, vedrai che vorrà solo parlarci, stai tranquilla"
Arriviamo davanti al suo studio, e dopo aver bussato ci viene dato il permesso per entrare
"Oh buongiorno, prego accomodatevi" lei ci accoglie sorridente e ci indica le sedie davanti alla sua postazione, noi facciamo come detto, ma ammetto che un filo di preoccupazione mi pervade comunque
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Reality [Larry Stylinson]
FanfictionBella desiderava rivedere il suo papà felice, erano anni che avevano perso il loro bellissimo rapporto, e questo faceva soffrire la ragazza più di ogni altra cosa Voleva riavere il suo papà, così come l'aveva conosciuto, il padre che non metteva mai...