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"Isabella sto parlando con te, mi spieghi cosa ti è preso ieri?" mio padre prova per l'ennesima volta a farmi parlare riguardo a quello che è successo ieri

Evidentemente quando è arrivato, la dottoressa deve avergli raccontato tutto, ma io dico, farsi gli affari suoi era troppo complicato?

"nulla te l'ho detto"

"quindi tu picchi le persone per nulla?" insiste alternandosi leggermente visto il mio mutismo "le ho solo tirato uno schiaffo non l'ho picchiata"

"Isabella... Tu non sei mai stata violenta, mai nella tua vita, se sei arrivata a tanto deve essere successo qualcosa per forza!" continua a rimanere seduto sulla sedia mentre io mi alzo e mi metto a mettere in ordine la camera, tutto pur di non guardarlo negli occhi, sicuramente non mi aspettavo che mi facesse la ramanzina l'unica volta in settimana che può venirmi a trovare

"ma perché non mi rispondi! Sto solo cercando di capire, non pensare che mi diverta a fare il sergente quel poco che vengo qua, però se mi vengono riferite determinate cose, voglio anche capire il perché"

"ma tu questa cosa non avresti neanche dovuto saperla"

"ma invece adesso lo so, e voglio delle spiegazioni Isabella!" si avvicina e mi gira nella sua direzione per farsi guardare negli occhi

"non te n'è mai fregato nulla di quello che facevo, sono sempre stata brava, capita a tutti di sbagliare non mi sembra il caso di fare tutte queste scene!" non so perché ma inizio a rispondergli male alzando il tono della voce contro di lui

Papà mi guarda e per un attimo mi sembra indurisca lo sguardo, ma poi tira un sospiro e si calma

"Bella... Il fatto che io mi sia comportato di merda prima non cambia il fatto che sono tuo padre, quindi adesso ti calmi e mi spieghi quello che è successo, perché esigo delle spiegazioni"

"ti ho già detto che non è successo nulla!"

"Isabella... Hai tirato uno schiaffo ad un'altra ragazza per un motivo che non mi vuoi dire, io sono qui che cerco di farti sfogare e rendermi disponibile ma questa volta sei tu che stai alzando un muro! Cosa ho fatto di nuovo?"

"niente!"

"e allora adesso mi dici perché ti sei comportata così!"

Lei non dice nulla, mi fissa solo per qualche secondo con gli occhi lucidi ed in un secondo mi sento in colpa... Non avrei dovuto alzare la voce così, lei è fragile in questo momento, avrei dovuto mantenere la calma

Lei si corica sul letto su un fianco, dandomi le spalle... Bene cosa si fa in questi casi?

Figlia adolescente arrabbiata con te quando dovresti essere tu ad esserlo con lei ed apparentemente non vuole parlare... devo insistere? Devo lasciarla da sola? La vedo così poco che non volevo litigarci oggi

"bella... Dai calmiamoci entrambi, abbiamo solo il weekend per vederci, cerchiamo di passarlo bene" lei non mi risponde, si chiude solo di più in sé stessa, non guardandomi nemmeno "vuoi stare sola?"

Questa volta la sua risposta arriva chiara e decisa e quel "si" mi fa più male di quanto pensassi, ma stare qui, non vedere i suoi occhi e non sentire la sua voce sarebbe anche peggio

Sospiro, prendo la mia ventiquattrore e prima di allontanarmi da camera sua le lascio una carezza tra i capelli "se hai bisogno di parlare chiamami, ci vediamo settimana prossima"

La sua indifferenza mi fa ancora più male, soprattutto perché non capisco a cosa sia dovuta questa volta, ok va bene, abbiamo alzati i toni, ma capita di litigare tra genitori e figli, non penso sia dovuto solo a questo

Reality [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora