Capitolo 92

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~Purgatorio~
Seconda parte.

Rimanere svegli tutta la notte è una rottura, Asume lo sa bene. È una rottura soprattutto se si ha l'ansia e il cuore perennemente agitato e non in senso positivo.

Anche se le braccia di Bakugou che le avvolgono il corpo mentre è bello che addormentato la rassicurano, non è abbastanza.

È da quando ha scoperto che Mangia Fuoco è in città, poche ore prima, che è stata avvolta da un senso di terribile disagio. E rabbia, molta rabbia.

Era tornato e anziché presentarsi come prima cosa da lei, ha preferiti mettere su uno stupido teatrino in televisione.

Cosa si aspettava di ottenere rivelandosi così?

Da quello che Bakugou le aveva raccontato si era limitato a mangiare le fiamme blu di Dabi e questo era sparito subito dopo e la trasmissione era stata interrotta.

Ciò che odiava di più è che si è fatta prendere completamente dal panico quando aveva realizzato che fosse effettivamente lui.

Le era venuto un attacco di panico solo per averlo visto letteralmente due minuti in tv. Di fronte ai suoi compagni tra l'altro.

Voltò la testa a sinistra vedendo il volto rilassato del suo ragazzo morbidamente adagiato al cuscino.

Aveva le labbra leggermente schiuse e respirava profondamente, alcuni ciuffi biondi gli ricadevano sugli occhi chiusi, cercò di spostargli qualche ciocca dal viso ma sensa successo.

Come cavolo fa a essere così bello anche quando dorme?

Solitamente la faceva dormire in quella parte di letto perchè non voleva che cadesse ma quella notte Asume sapeva che avrebbe bisogno di alzarsi e per evitare di svegliarlo si era imposta di "dormire" nella parte che dava al pavimento.

Lentamente sgusciò via dalla sua presa e si alzò in piedi, aprì la finestra e si chiuse fuori.

Subito la sua pelle bollente si riempì di brividi per il venticello fresco. Ormai erano gli inizi di Novembre e le temperature iniziavano davvero ad abbassarsi.

Prese una grande boccata d'aria nella speranza che il nodo alla gola si sciogliesse e il peso nel petto si alleggerisse. Ma le sembrò di non aver nemmeno respirato.

Si sentiva in apnea, come quando si ha il raffreddore e il naso tappato, la gola arrossata e il mal di testa fastidioso.

Si sentiva addosso un insopportabile debolezza, si stava richiudendo nella sua bolla. La stessa che aveva fatto esplodere quando si era iscritta all Yuei promettendosi di cambiare.

Eppure perchè adesso si sentiva come un anno prima?

Quando era piccola adorava la stagione invernale, la neve, le coperte calde, il fuoco scoppiettante del camino, l'odore di biscotti appena sfornati.

Dopo la morte della madre l'inverno è diventato il suo incubo. Niente più braccia pronte a riscaldarla nelle gelate nottate invernali. Niente più mani calde che le asciugano i capelli bagnati. Niente più biscotti natalizi appena sfornati. Niente più ridicoli pupazzi di neve in giardino. Niente più neve bianca.

Se ripensava alla neve non la ricordava più bianca e candida ma rosso sangue. Non le veniva spontaneo pensare alla stagione invernale come la stagione del natale, delle vacanze, della famiglia. Pensava solo al sangue, alla disperazione, all'abbandono.

Poggiò le braccia sul balcone lasciandole a penzolare nel vuoto.

Alzò la testa verso il cielo vedendolo coperto da grandi nuvole scure.

Nata per lottare~ MHA [Bakugou × Oc]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora