Capitolo 119

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~Capire e accettare, forse~

《Come credi ti sentiresti se Huso dovesse morire ora? Io voglio sapere come la prenderesti. Saresti felice se andasse nuovamente via?》

Asume non era sicura di come fossero andate le cose dopo che la dottoressa Nikomi pronunciò quelle parole. Forse era rimasta in silenzio a elaborare la domanda. Ma poi qualcosa l'aveva infastidita e si era alzata in piedi e senza dire niente era uscita dalla stanza.

Non aveva voluto aspettare Huso, forse si era anche dimenticata della sua presenza. Era uscita dalla struttura e si era incamminata per chissà dove, non ricordava come si fosse ritrovata in spiaggia, se avesse corso, camminato o preso qualche mezzo.

Riprese il controllo del suo corpo solo quando l'acqua fredda le era arrivata alle caviglie.

Sbattè le palpebre e si guardò attorno e poi in basso notando che non si era nemmeno tolta le scarpe ma era entrata lo stesso in acqua, in riva al mare.

Per essere fine novembre nell'aria non c'era ancora così tanto freddo ma le acque le fecero venire i brividi.

Il sole era coperto dalle nuvole grigiastre e si era sollevato una leggera brezza che le rinfrescò le guance bollenti.

Come credi ti sentiresti se Huso dovesse morire ora? Io voglio sapere come la prenderesti. Saresti felice se andasse nuovamente via?》

E di nuovo quella domanda scomoda le era tornata alla mente. Era per quella domanda senza senso che era finita lì? In cerca di un luogo fin troppo grande per pensare a una sola cosa.

Un pensiero così piccolo non aveva la minima importanza in un luogo così immenso. L'orizzonte era così vasto che un pensiero simile si sarebbe perso in mezzo alle onde. Eppure perchè quella domanda la turbava così tanto?

《Eh già, a te non piace proprio pensare in modo razionale!》 Una grassa risata la fece voltare alla sua destra. Flame Rush stava ridendo di gusto come per prenderla in giro.

《E che vuoi farci? È una testa calda senza eguali, proprio come me! È proprio tutta sua madre!》 Un'altra risata, sta volta alla sua sinistra, più leggera e femminile, la fece volare dall'altra parte. Layla le sorrise prima di guardare l'orizzonte.

《Cazzo, ho le allucinazioni...》 si portò la mano alla fronte sperando di non avere la febbre per essere entrata in acqua a fine novembre. Katsuki non avrebbe retto un'altra ondata di febbre, ne era certa.

《Nah》 la rassicurò Flame Rush 《Siamo solo il tuo subconscio Asume, cerchiamo di trovare insieme una soluzione》 《vedere gente morta e soprattutto parlarci non è normale Rush.》 Gli fece presente 《potrebbero rinchiudermi in psichiatria...》 borbottò.

Layla rise di gusto alla sua sinistra 《sei fuori come un balcone Asume!》 《Nessuno ti ha mai insegnato ad accettare un lutto, vero?》 Sospirò Rush 《vivere senza rimpianti... non l'hai mai fatto Asume. C'è sempre quella vocina nella tua testa che ti ripete "e se fossi stata più forte?", "e se non me ne fossi andata?"》 Parlò Layla 《non avrai mai la risposta, quindi perchè continui a chiedertelo, è inutile. Ti fai venire solo un gran mal di testa!》 La donna scosse la testa e sospirò.

《Devi essere grata di essere ancora qui》 aggiunse Flame Rush 《rimuginare sul passato, sulle tue scelte ti impediranno di andare avanti. Il rancore verso te stessa, verso Icarus, verso Nero, verso Rufus e verso Huso, ti aiuta? Ti serve davvero avere tutto questo?》 Le chiese.

《Cosa credi di fare, Asume? Vuoi ucciderli tutti? Vuoi crogiolarti fino a questo punto? Non chiedi aiuto, ti isoli, non parli dei tuoi problemi con nessuno, rinfacci il passato e dai sfogo alla tua rabbia. Ma mi chiedo, è davvero questa la strada giusta da proseguire?》 La voce di Layla era calma e melodiosa, sembrava quasi una ninna nanna.

Nata per lottare~ MHA [Bakugou × Oc]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora