Nata per lottare~ MHA [Bakugou × Oc]

Capitolo 131

~La famiglia Bakugou~

《Sei sicuro che per tua madre vada bene?》 Chiese una volta che furono fuori dalla casa di Bakugou. Il ragazzo alzò gli occhi al cielo 《mi ha minacciato, forse non ti è chiaro》 iniziò a girare la chiave per aprire il cancello. 《Credi che vadano bene questi dolci? Forse dovrei prenderne almeno un altro po'...》 《Finiscila Asume, vanno più che bene.》 Si avvicinarono al portone 《ah non offenderti se mia nonna non azzeccherà subito il tuo nome, è un po' rimbambita e spesso è anche alcolizzata. Non badare troppo a quello che dice.》 Aprì il portone e Asume si ripetè a mente che doveva solo essere educata e non pensarci troppo. Una figuraccia come quella che aveva fatto la sera prima non le sarebbe potuta accadere di nuovo.

《Siamo arrivati》 Annunciò il biondo prendendo il cappotto della rosa per appenderlo.

Mitsuki si precipitò all'entrata 《benvenuta Asume!》 Sorrise allegramente 《fatti abbracciare!》 Strinse tra le braccia la ragazza che sentì subito tutto il calore che Mitsuki riusciva a dare.

《Grazie per avermi invitata, signora Bakugou!》 《Ma quale signora! Mi fai sentire vecchia! Io sono ancora giovane, ti avevo già detto che Mistuki andava più che bene!》 《Cercherò di ricordarmi... ho portato dei dolci》 Alzò la scatola che teneva in mano 《oh ma che gentile! Non dovevi ma ora che li hai portati li mangiamo dopo pranzo! Vieni, accomodati!》 Poi si girò verso il figlio 《ah. Ci sei anche tu?》 Il giovane alzò gli occhi al cielo 《spiritosa.》 《Avresti dovuto vederlo ieri!》 Si rivolse ad Asume 《è letteralmente scappato per venire a cercati! Sembrava non stesse aspettando altro!》 Sghignazzò 《la  vuoi finire di dire stronzate?》 Sbuffò infastidito 《HO SENTITO UNA PAROLACCIA KATSUKI!》

Un'altra donna, più anziana di Mitsuki, con i cappelli lunghi e biondissimi, con gli occhi rossastri e le stesse fattezze di Mitsuki, poteva essere anche solo una sorella maggiore, si presentò all'ingresso.

《Ma perché è ancora qui? L'ospizio non se l'è ripresa?》 Mitsuki gli gettò un'occhiata esplosiva 《Katsuki! Non si dicono le parolacce! Sei ancora troppo giovane per sporcarti la bocca con queste cazzate!》 《Ma ti senti? Sei peggio dei camionisti, non provare a farmi la morale, vecchia decrepita!》 《Ma perché sei antipatico come tua madre? Avresti dovuto prendere da tuo padre! Masaru! Usa il pugno di ferro con questo moccioso!》

《Ha bevuto ancora?》 Chiese alla madre 《giusto due bicchierini... sai come aperitivo pre pranzo...》 Il biondo si voltò verso Asume che era un po' sconvolta 《lei è la decrepita, è brilla e dirà un sacco di cose che potrebbero sconvolgerti. Non ascoltare le sue fantasie e andrà tutto bene.》

《Mi ha appena dato della decrepita? Sono ancora giovane io!》 《Mamma presentati alla nostra ospite ed evitiamo ulteriori scenette...》 sospirò la donna 《ospiti? Ah si! Asuka! Io sono Akame, la bellissima nonna di Katsuki, e anche la sua preferita!》 Si avvicinò e strinse la mano della più piccola 《è Asume, che cazzo.》 Sbottò il nipote 《ah giusto, sì. Asume》 《piacere, signora.》

Nonna Akame le accarezzò il volto 《oh ma che bella! Come hai fatto a trovarti una ragazza così carina?》 《Sarà un pranzo infinito, io lo so.》 Sospirò rassegnato facendo sorridere la ragazza. 《Accomodati in salotto!》 L'accompagnò verso il divano 《voglio sapere tutto quanto!》 《Perché non la lasciate un po' stare? È appena arrivata e le siete andate addosso.》 Masaru uscì dalla cucina per rimettere le due donne, aveva un panno da cucina tra le mani, probabilmente stava cucinando.

《Lui è mio padre》 borbottò il biondo 《lui è tranquillo, un po' pappa molle ma è okay》 Asume gli diede una gomitata 《non gli puoi dare del pappa molle...》 《mi dice di peggio, puoi stare tranquilla!》 Le sorrise e si asciugò la mano nel panno e gliela porse 《sono Masaru, benvenuta!》 《Asume, grazie per l'invito》 Rispose stringendo la stretta 《il pranzo è quasi pronto Akame, perché non iniziate a sedervi a tavola?》 《Ogni tanto dice qualcosa di sensato》 borbottò Katsuki trascinando la ragazza al tavolo.