HIro non ricorda come ha fatto a raggiungere Arric, né quanto ci ha impiegato. Sa solo che un attimo prima stava parlando con Kodan e Samus ed il battito di ciglia successivo eccolo davanti all'amico che stringe a sé un'Ariana agonizzante e senza un braccio. Sì, perché l'arto che dovrebbe essere attaccato al suo corpo ora giace in una pozzanghera di sangue dalla quale non riesce a distogliere lo sguardo.
"S-stavo venendo d-da voi" esala la ragazza tremando per l'adrenalina che sta svanendo "q-quando ho vi-sto quei bas-stardi portare via S-sierra... ho provato a fer-marli ma.. poi è comp-parso quest'altro tipo e- e-"
"Non sforzarti, Ana" dice Kodan strappandosi un pezzo di maglia ed aggiungendola al bozzolo malconcio e già zuppo di sangue (sangue, perché c'è sempre così tanto sangue?) che Arric le ha già stretto attorno al monco. Ma non è abbastanza.
"Che facciamo?" Affanna l'arciere cercando di pulirle il viso con la manica della divisa. "Quel posto è lontano, non riusciremo mai a riportarla là in tempo e ci sono ancora gli altri e-"
"Ci serve del fuoco" lo interrompe Hiro e la voce giunge lontana perfino alle sue orecchie.
"Fuoco?"
"Per cicatrizzare" spiega Bastian. "Bisogna fermare l'emorragia".
"Fuoco, ok" ripete Kodan scattando in piedi. "Legna e sassi allora". Lui e l'albino si danno da fare ed in pochi minuti recuperano il necessario. Scavano una piccola buca nel terreno e dopo un paio di imprecazioni il Beta riesce a produrre delle scintille sfregando due sassi ed accenderlo. Lo alimentano a fiato e con qualche brandello di tessuto e quando le fiamme scottano abbastanza arroventa la sua spada corta.
Arric intanto stende Aliana per terra, tenendosi la sua testa sulle gambe. "Stringi quanto vuoi, ok?" Le mormora prendendole la mano.
"Mordi questo" le suggerisce Bastian mettendole un ramoscello in bocca ed inginocchiandosi al suo fianco per tenerle ferme le gambe.
"Sei pronta?" Domanda Kodan e ad uno stanco cenno del capo le appoggia l'arma contro la pelle. Il dolore è subito lancinante e nonostante la restringano in due lei scalpita e guaisce, liberandosi di gemiti e lacrime come una diga a cui hanno aperto i boccaporti.
"Resisti ancora un po'" soffia lo spadaccino flettendo la lama per raggiungere la parte più interna e lo sguardo di Hiro viene catturato dalle sue mani insanguinate che tremano più della ragazza.
Perché sono di nuovo sporche di sangue? Lui ricorda bene che se le era pulite sulla pelliccia dopo aver richiuso la ferita di Aryan. Ma ora ce n'è dell'altro. Di chi è? I suoi occhi percorrono la spalla della persona a terra e si fermano a livello delle clavicole dove giacciono grovigli di treccine castane. Ah, anche Ana porta i capelli acconciati in quel modo. Ma questi non sono i suoi, perché lei si sposta tra gli alberi come una scimmia e non avrebbe motivo di starsene sdraiata a terra.
Quando la pressione sul monco si allenta e poi scompare, Ariana smette di contorcersi come un burattino a cui hanno tagliato i fili. La gola ardente per le grida sopite tenta di rilasciare un sospiro di sollievo, ma il dolore che ora circola e pulsa in tutto il corpo lo rende più simile ad un gorgoglio e volta appena il viso per sputare un grumo di sangue.
Altro sangue. É un vero peccato che quelle labbra siano colorate di una tinta così orrenda, perché Hiro è convinto che siano molto più belle al naturale quando sorridono o quando si arricciano, pronte a raccontare qualcosa di ridicolo sul suo conto. Ma come fa a saperlo? Lui non conosce questa persona.
"Non avete dell'acqua, vero?" Chiede sconsolato Arric trascinandola più in su sulle gambe di modo che non si soffochi con il stesso sangue. L'amico scuote la testa e torna a ribendarla con altri pezzi che strappa dalla sua maglia che ormai gli lascia scoperto lo stomaco.
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HIRΩ: Omega al comando {BL}
WerewolfIn un continente in guerra, Hiro, un Omega al comando di un piccolo branco, protegge i villaggi della sua regione dalle incursioni dei Golden Crowns. Un giorno salva la vita di Bastian, un Alpha Dominante erede di uno dei Branchi più forte dell'All...