Cuori e bicchieri in frantumi.

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La mattina dopo rimasi un' ora in più a letto rifiutandomi categoricamente di scendere a fare colazione con Bucky, quando però mi alzai poichè obbligata da lui che mi prese di peso, non ebbi neanche il tempo di metabolizzare che mi ritrovai in palestra ad eseguire la scaletta dei miei esercizi che interruppi circa 15 minuti prima del previsto girandomi con faccia da cane bastonato verso il mio ragazzo "Bucky..." "dimmi" disse smettendo di tirare pugni al sacco da box per guardarmi, "io ho fame" "ti avevo detto di fare colazione, ora aspetterai" disse rimproverandomi stava per tornare ad allenarsi ma andai verso di lui e mi sedetti per terra aggrappandomi alla sua gamba "dai ti prego smettiamo 10 minuti prima" mi guardò dall'alto e lo sentii sbuffare "sei incredibile" si piegò verso di me e sollevandomi mi fece alzare, gli feci un sorriso e lo abbracciai, improvvisamente mi prese dalle gambe e mi mise sulle spalle a sacco di patate "Buck mettimi giù!" "neanche per sogno" mentre camminava verso la porta iniziai a tiragli degli schiaffi sulla schiena a senza raggiungere però il mio obiettivo "mi fai il solletico così" "piccolo bastardo" scoppiò a ridere e nel frattempo arrivammo nel piano delle camere da letto "dai ora mettimi giù" spalancò la porta della mia camera "come desidera principessina" e mi lanciò sul letto lanciandomisi sopra "amore così non respiro" si mise poi sui gomiti per non schiacciarmi "mi fai alzare che grondo di sudore e anche tu?" "solo se mi dai un bacio prima" così alzai leggermente la testa e gli lasciai un bacio veloce "non ci siamo, uno come si deve ne voglio" così roteando gli occhi gliene diedi un altro prolungandolo per diversi secondi e approfittai del suo attimo di distrazione per rigirare la situazione e correre chiudendomi in bagno "menomale che ero io lo stronzo" "ti amo!" dissi ridendo per poi sentire la porta della stanza chiudersi, fortunatamente di allenamento avevamo l'ultimo turno della mattinata così dopo una doccia veloce scesi a pranzo con i capelli ancora bagnati, mangiai velocemente perchè poi mi sarei dovuta vedere con Wanda e Nat per prepararci, quando salimmo lui si mise sul letto mentre mi asciugavo i capelli, quando fu il momento di fare le onde non arrivavo a farle dietro "Bucky vini un attimo" mi raggiunse e lo vidi comparire dietro di me tramite lo specchio "puoi farli tu dietro?" "ai miei tempi si usavano i bigodini, come funziona questa cosa?" scoppiai inevitabilmente a ridere e lui assunse una faccia decisamente contrariata "ok la smetto. Guarda si fa così" glielo mostrai con una ciocca davanti "posso provare" face come gli avevo spiegato ma la ciocca rimase arruffata, "va bene dai chiedo a Wanda" dissi scoppiando nuovamente a ridere mentre uscivo dal bagno "d'accordo allora ci vediamo dopo" e dopo avermi presa per i fianchi avvicinandomi a se per lasciarmi un bacio feci per uscire ,ma prima che potessi anche solo afferrare la maniglia della porta lui mi prese da dietro tirandomi delicatamente a se sussurrandomi qualcosa "non mettere qualcosa di troppo corto e possibilmente senza spacchi questa volta" un brivido mi attraversò la colonna vertebrale, mi girai e gli feci un sorriso di sfida per poi proseguire ed andare in camera delle mie amiche per prepararmi alla festa, quando arrivai le mie amiche finirono di farmi i capelli, i primi 10 minuti li passai dando di matto, ero in crisi su cosa mettermi, fortunatamente Natasha mi prestò un suo vestito che non si era mai messa, era sul verde scuro, stretto e lungo fino al ginocchio con la scollatura a V di pizzo, misi un ombretto che riprendeva il colore del vestito, del mascara e un lucidalabbra pieno di brillantini, una volta che finimmo di prepararci scendemmo di sotto cercando i nostri amici, appena li vedemmo li andammo a salutare, c'era anche mio padre "ti sei contenuto oggi papà" "solo perchè è venerdì, domani ci sarà più gente" da immaginarselo, mentre gli altri parlavano tra di loro alzai la testa per cercare di intravedere il mio ragazzo fin quando qualcuno non fece scivolare le mani sui miei fianchi tirandomi delicatamente da dietro creando un contatto con i nostri corpi, lo riconobbi subito dalla presa quindi non mi girai, si avvicinò al mio orecchio così che lo sentissi "vedo che a riguardo della lunghezza non mi ha dato ascolto" decisi di mantenere il gioco "mi creda non ha ancora visto la parte davanti sergente Barnes" lo sentii ridere in un sospiro e lentamente mi girò verso di lui, poggiai le mie mani sul suo petto, la prima parte in cui cadde il suo sguardo fu inevitabilmente la scollatura "signorina Stark lei mi sorprende ogni volta di più" a quel punto gli misi due dita sotto il mento alzandogli di poco il viso " James i miei occhi sono poco più in alto sa?" entrambi sorridemmo ponendo fine al gioco "sei bellissima come sempre" "anche tu amore" dissi per poi lasciargli un bacio a stampo, e pulirlo subito dopo poichè gli avevo lasciato dei brillantini sulle labbra, quella sera indossava una semplice camicia nera con una giacca del medesimo colore "torniamo dagli altri?" lui annuii e facemmo come detto "ragazzi andiamo a ballare?" chiese poi una delle mie amiche così ci buttammo in pista in cui passammo la maggior parte del tempo, mentre ballavo sentivo lui dietro di me che teneva le mani sulla mia vita e che di tanto in tanto mi lasciava dei baci dietro l'orecchio percependone il calore del suo respiro tanto da farmi colpire da brividi che si disperdevano per tutto il corpo, ad un certo punto partì una delle canzone più movimentate e nel giro di un secondo mi ritrovai con le labbra incollate alle sue mentre tutti ci guardavano fischiando e gridando tra la folla della festa, ma nonostante ciò le uniche 3 cose che riuscii a percepire furono il suo profumo che andava a mescolarsi con il mio, le sue mani che con la scusa di abbassarmi il vestito scivolavano sempre più giù ed il sapore delle sue labbra sulle mie, questo bacio però, fu diverso da tutti gli altri, fu più passionale e coinvolgente, tanto che in pochi istanti mi fece dimenticare di tutto il caos intorno a noi, durò per alcuni minuti fin quando senza fiato non ci staccammo, ci guardammo per alcuni secondi negli occhi sorridendo stupidamente poi mi girò mettendosi dietro di me e sussurrandomi nuovamente "cazzo piccola mi fai impazzire" mi girai verso di lui solo con la testa e poggiandola al suo petto iniziai a lasciargli piccoli baci sul collo fin quando dopo alcuni minuti gli altri non ci riportarono alla realtà "ragazzi volete da bere?" guardai Bucky per cercare risposta "andiamo un' attimo fuori a prendere una boccata d'aria non preoccupatevi" così mi prese per mano ed uscimmo sul balcone sedendoci sul nostro dondolo di fiducia, mise la sua giacca sulle mie gambe dopo avervi visto la pelle d' oca e poi mi mise un braccio intorno alle spalle dove io poggiai la testa guardando verso il cielo "mi ci voleva proprio una boccata d'aria" "a chi lo dici" passarono alcuni minuti ma poi decisi di interrompere quel silenzio "cosa pensi della luna?" la iniziò a guardare oggi era perfettamente a metà "ho sempre pensato che nascondesse qualcosa dentro di lei che riuscisse ad incantare tutti ma ho iniziato a guardarla con occhi diversi non molto tempo fa" "e da quando?" mi guardò negli occhi "da quando ci siamo baciati la prima volta sotto il suo sguardo protettore" mi si illuminarono gli occhi "sai, la mattina prima di svegliarti resto a guardarti per un po', e sento di guardarti con i suoi occhi perchè ogni volta mi torniamo in mente noi due quella sera" non sapevo cosa dire, ma mi ero emozionata così tanto che una lacrima mi rigò il dito andando a cadere sulle nostre mani intrecciate, non disse nulla, si limitò a sorridere e lasciarmi uno dei suoi baci sulla fronte, amavo il fatto che mi aveva permesso ed imparato a comprendere i suoi silenzi, perchè al di la di Steve che era come un fratello, non lo aveva permesso a nessun' altro. Restammo li per diverso tempo fin quando non decidemmo di rientrare e prendere qualcosa da bere fermandoci al bancone quando incontrai vecchi amici di mio padre. Poco dopo fummo raggiunti dagli altri, nel frattempo la gente si era dimezzata "ragazzi stavamo pensando di giocare ad obbligo o verità sui divanetti vi unite a noi?" erano tutti visibilmente non del tutto lucidi nonostante ciò decidemmo di seguirli verso le poltroncine, mi sedetti tra Bucky e Wanda ed il mio ragazzo mi mise una mano sul fianco tirandomi più verso di se girarono la bottiglia e capito prima su di me e poi su Natasha, "allora Nat obbligo o verità?" "obbligo" disse con finta area di sfida, sapevo già cosa dirle e sono sicura che mi avrebbe ringraziato dopo "bacia Steve, decidete voi come" mi sorrise complice e poi si girò verso il biondo che si era seduto al suo fianco, inizialmente lei lo baciò semplicemente a stampo ma poi lui la ritirò a se e proseguì, mi avvicinai verso Wanda e facendo finta di sussurrare quando invece potevano sentirci tutti dissi "quella zozzona non ce la racconta giusta amica" i due si staccarono scoppiando a ridere girarono nuovamente e la bottiglia capitò prima su Thor e poi su Clint, "allora Barton, ti obbligo a sollevare il mio martello" "ma stai scherzando sai già che non ci riuscirò" "accetta o bevi amico" così l'arcere si alzò afferrando il martello che si trovava sul tavolo, provò ma nulla "non so come diavolo fai" disse ridendo, provò anche Bruce ma dopo aver fatto un teatrino si rassegnò, subito dopo dietro di lui comparve mio padre "cosa fate qui?" "provano ad alzare il mio martello, vuoi provare Stark?" non ci pensò due volte "non mi tiro mai indietro davanti a una sfida onesta" si posizionò "bene allora se lo sollevo, io regnerò su Asgard?" "si certo" rispose Thor provando a trattenere una risata sapendo già come sarebbe andata a finire, "ripristinerò lo Ius Primae Noctis" andò per sollevarlo diverse volte ma come previsto non ci riuscì, sembrava si fosse arreso ma "torno subito" ed infatti pochi secondi dopo tornò con il guanto dell'armatura fallendo nuovamente, fece segno a mio zio Rhodey di alzarsi e quest' ultimo prese anche la sua di armatura, provarono insieme "ma stai tirando?" "sei nella mia squadra?" "datti da fare tira!" "va bene forza!" ma nulla alla fine si arresero ributtandosi sul divano, quando Steve intervenne "Bucky prova tu con il braccio" ma il mio ragazzo sorridendo rifiutò "passo, sto bene qui" così si alzò Cap andando verso il martello lo afferrò e fece per tirare, a mia sorpresa il martello si alzò di qualche millimetro, Thor assunse una faccia scioccata ma che tornò a rilassarsi quando vide che il martello dopo pochi istanti si riposò sulla superficie del tavolo così anche Steve rinunciò, Thor riprese il martello "prima di umiliarvi ancora di più propongo di continuare a giocare", girarono la bottiglia e finì prima su di Sam e poi su di me, "uhuh t/n, obbligo o verità?" "adesso scegli obbligo o non siamo più amiche" intervenne Natasha indignata "come se ti fosse dispiaciuto il mio obbligo" controbattei con un sorriso complice provocando un "UHHH" di sottofondo da parte di tutti "comunque si d'accordo, obbligo" un ghigno malefico prese spazio sul suo viso, " ti obbligo a sederti sopra Bucky per il resto della partita e muoverti lentamente per 10 secondi" mi coprii il viso con una mano diventando rossa ed alzandomi "o mio dio" mi sedetti sopra di lui "Sam amico me la pagherai" disse scherzando, iniziai a fare quello che mi era stato imposto mentre gli altri iniziarono a fischiare ed applaudire, nel mentre senti Bucky dietro di me lanciare diversi sbuffi mentre la sua mano stringeva sempre di più la mia coscia in un punto non visibile agli altri fin quando non fui interrotta, per una volta fortunatamente, da mio padre "ok 10 secondi passati basta così" così mi fermai e tutti si misero ad applaudire "bene sergente Barnes ora lei è avanzato di un grado" "dopo questo è il minimo credo" ci facemmo tutti una risata e ripresero a girare la bottiglia finchè non dovetti sistemarmi poichè stranamente scomoda sulle gambe del mio ragazzo "Buck ma cos'hai in tasca?" chiesi girandomi verso di lui senza farmi sentire dagli altri, lo sentii sospirare provando a restare serio "piccola, questi pantaloni non hanno le tasche" disse quasi colpevole, inizialmente aggrottai le sopracciglia non capendo ma dopo spalancai gli occhi metabolizzando "tutto ok t/n?" chiese Natasha notandolo, con un sorriso disagiato annuii, quando la mia amica distolse lo sguardo sentii lui avvicinarsi per sussurrare "dal tuo sorriso posso dedurre che non ti dispiaccia" disse percorrendo la mia coscia con i polpastrelli, "non renderla più difficile di quanto lo sia già" risposi per poi ignorarlo mentre lo sentii ridere in un sospiro, continuammo a giocare, dopo circa 20 minuti eravamo stufi così decidemmo di andare in pista per gli ultimi balli e data la poca gente mettere fine alle danze, i ragazzi andarono a prendere qualcosa da bere mentre noi ragazze li aspettammo nella mischia, dopo qualche minuto senti qualcuno girarmi da un braccio, corrugai le sopracciglia vedendolo li di fronte a me "avete già preso da bere? Steve e Sam?" mi squadrò da testa a piedi e fece uno strano sorriso che non gli avevo mai visto prima "hanno detto che li portano loro, comunque sei bellissima con questo vestito verde" nonostante il complimento apprezzato non capivo "si Buck grazie me lo hai detto già prima" rise "hai ragione sai a volte dimentico le cose, perdonami" era al quanto strano "sicuro di star bene? quanti bicchieri ti sei fatto in questi 5 minuti?" "non preoccuparti non sono mai stato meglio" guardò verso il bar sorridendo e mentre mi girai per capire cosa stesse succedendo mi baciò, era un bacio strano o per lo meno diverso, ma la conferma arrivò quando sentii un rumore di vetro in frantumi a pochi passi da noi, mi staccai di scatto per vedere cosa fosse, e fu solo quando vidi che il rumore proveniva da un bicchiere caduto di mano alla persona che amavo e che in realtà pensavo di avere di fronte pochi secondi prima che ebbi una fitta, guardai i vetri a terra e poi lui negli occhi azzurri terrorizzati, ci fissammo per qualche secondo "t/n..." lo guardai non capendo per un breve periodo, istintivamente mi girai verso colui che ancora mi teneva per i fianchi scostandomi bruscamente ancor prima di vedere chi fosse l'unica cosa che riuscii a vedere furono le sue scarpe da sera che lentamente si trasformarono in una lunga tunica verde, alzai lo sguardo e vidi il volto di Loki sorridermi "sono o non sono il dio dell' inganno principessa?" disse per poi svanire nel nulla, rimasi pietrificata, con gli occhi che iniziavano ad offuscarsi dalle lacrime, mi girai lentamente verso di lui, e fu solo quando vidi lui con gli occhi lucidi e le sopracciglia corrugate che il mondo mi crollò addosso.

Il ragazzo dagli occhi Blu // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora