L'ultima notte

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Steve:

Era passato un mese da quando Bucky si era fatto ibernare e t/n non sembrava più lei, o forse non lo era più davvero senza di lui. Ricordo che la prima mattina la trovai addormentata su una sedia in laboratorio, sia io che Natasha in questo mese abbiamo cercato in tutti i modi di convincerla a riposarsi un po' in quella che era la sua stanza li in Wakanda, ma nulla, era convinta che tenendosi impegnata tutto il giorno sarebbe riuscita a non pensarci, ma lei non aveva idea che io la vedessi tutte le notti parlare con lui al di la del vetro mentre qualche lacrima si disperdeva sul suo viso, e nonostante io e la rossa le stessimo vicino, non sarebbe mai stato abbastanza, tuttavia purtroppo le cose sarebbero cambiate, e certamente non in meglio.

T/N:

"Buongiorno Buck" sbadigliai posando una mano sul vetro della teca per poi guardarlo e sorridere amaramente "oggi non so cosa farò, credo che aiuterò un po' Shuri, ti ho detto quanto mi adori, ha detto che sono un'ispirazione per lei essendo una Stark, a proposito devo chiamare mio padre, è da una settimana che non lo sento" alzandomi mi stiracchiai, quella sedia iniziava ad essere scomoda, ma volevo stargli vicina "allora io vado a fare colazione, passo più tardi" lo guardai accennando un sorriso forzato e poi uscii richiudendomi la porta alle spalle "oh Steve, ciao" "ehy" me lo ritrovai davanti come se stesse per entrare nella stanza "sono andata a dargli il buongiorno" non avevo detto ne a lui ne alla mia amica che in realtà dormivo li da quando ero arrivata, e non avevo neanche l'intenzione di dirglielo, tuttavia vidi che lui mi guardò in uno strano modo "tutto ok Cap?" rimase in silenzio per alcuni secondi "ti va di accompagnarmi a fare una passeggiata fuori, così non so, parliamo un po'" annuii non capendo ma accettai, così uscimmo per i giardini del posto.
"Come stai?" chiese dopo alcuni minuti, "io sto bene" fu come se con quell'affermazione volessi convincere più me stessa che lui tanto che si fermò per guardarmi "dico sul serio Steve" distolse lo sguardo guardando verso un punto non preciso sospirando per poi tornare a guardarmi "lo so che prima mi hai mentito, così come ogni mattina so il perchè ti trovo nel suo laboratorio" trattenni il respiro e sta volta fui io a distogliere lo sguardo "da quanto lo sai?" "dalla prima volta, t/n anche i suoi medici sono preoccupati per te" perfetto direi "non significa nulla, sto bene" fece una leggera risata ironica "allora alza la testa, guardami negli occhi e dimmi che non sei tu quella che sento piangere ogni notte" alzai incredula lo sguardo che si stava riempiendo di lacrime e lui mi guardò mortificato "scusami" guardai verso il sole che era sorto da poche ore "mi manca Steve, e stare li a guardarlo senza poter far nulla per riaverlo fra le mie braccia il prima possibile è angosciante, e no, non sto bene, ma se questo è l'unico modo per averlo accanto allora starei altre mille notti seduta su una sedia senza chiudere occhio" scoppiai in un pianto liberatorio che mi portavo dentro da troppo e lui senza dire nulla mi abbracciò "ascolta devo dirti una cosa" mi staccai per guardarlo "so che è poco preavviso e in una circostanza che non è delle migliori, ma io e Natasha domani mattina partiremo, Sharon è riuscita a trovarci delle piccole missioni segrete, non so per quanto ma essendo ricercati dovremmo mantenere il profilo più basso possibile quindi i tempi si dilungheranno" "quindi non vedrò più neanche voi?" "cosa? No, no di questo non preoccuparti, sai che se hai bisogno di noi corriamo da te, e per qualsiasi cosa contattami a questo numero, ho dovuto cambiarlo in uno non rintracciabile" annuii afferrando il fogliettino che mi porse "ma io potrò restare qui vero?" mi prese le mani "si potresti, però t/n ne ho parlato con Nat, secondo noi dovresti tornare al complesso" corrugai la fronte "e lasciare qui Bucky da solo, Steve è fuori discussione" "ascolta, ti farà bene cambiare aria per un po', lui qui è in buone mani e puoi tornare in qualsiasi momento per vederlo, poi è da tanto che non vedi tuo padre ed i tuoi amici, anche Wanda ormai è li da diverse settimane, sono sicuro le farebbe piacere rivederti" sfregai le mani nervosamente "non lo so Steve" "pensaci bene, ho già parlato con T'Challa e mi avvertirà ad ogni suo minimo cambiamento, in caso basterà un messaggio e saprai come sta" annuii abbassando lo sguardo "d'accordo ci penserò" mi fece una carezza sulla testa salutandomi e restai li sedendomi sul prato pensando di nuovo a cosa fosse meglio fare.

Il ragazzo dagli occhi Blu // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora