Guarita.

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T/N:

Dopo l'incidente Bucky non mi aveva lasciata sola un attimo, fino alla settimana successiva era rimasto in ospedale per tutto il tempo, notte e giorno, fu così anche nelle settimane successive quando tornai al complesso, fortunatamente non c'era stata nessun tipo di infezione quindi tutto proseguiva nel verso giusto, solo una piccola e cicatrice con una crosticina sopra, fosse stato per me avrei riniziato tutte le attività già questo lunedì ma mai contraddire un padre preoccupato, soprattutto se il suo nome è Tony Stark e al tuo ritorno aveva organizzato una mini festa con l'enorme cheesburger che ti aveva promesso, tuttavia oggi era venerdì e avevo quella che si prospettava come ultima visita in ospedale, quindi ero di ottimo umore.

"Amore sei pronta?" mi chiese il mio ragazzo annunciandosi nella mia camera con il rumore delle chiavi della macchina che sbattevano tra di loro, gli risposi un si di sfuggita mentre sistemavo i capelli in una coda alta fin quando sentii da dietro due mani possenti che andarono a posarsi sul mio bacino e tirandomi indietro facendo aderire la mia schiena con due pettorali che conoscevo benissimo, sentii poi le sue labbra umide posarsi sul mio collo che proseguirono fino ad arrivare al lobo del mio orecchio provocandomi diversi brividi che percorsero tutta la mia schiena "sai che probabilmente questa sera ti aspetterà una lunga nottata vero?" perchè si, tra le attività rientrava letteralmente tutto quindi di conseguenza anche quelle con Lui, e ammetto che sia stato il mese più insopportabile perchè oltre ai dolori e la noia c'era anche questo impedimento nonostante la tentazione fosse troppa, tirai la testa all'indietro poggiandola sulla sua spalla e posando leggermente le labbra sulla sua mascella tagliente, poi mi girai completamente riducendo al minimo la distanza fra le nostre bocche "beh allora preparati ad una lunga notte James" fece un piccolo sbuffo sorridendo e mordendosi il labbro inferiore mi strinse una natica facendomi sussultare, mi guardò provocatorio da testa a piedi e poi uscì dalla stanza lanciando in aria le chiavi per poi riprenderle al volo, quando faceva così ne uscivo pazza, lo seguii ed una volta in macchina mi posò una mano sull'interno coscia dove la lasciò per la maggior parte del tragitto. Una volta arrivati il dottore ci venne subito incontro "buongiorno t/n seguitemi pure" entrati in una delle stanze prese in mano la mia cartella e gli diede un'occhiata, poi proseguì con tutti i controlli, rispetto alle altre volte finimmo subito "bene abbiamo finito, sei in perfetta salute e la ferita è sanissima, da lunedì potrei riprendere con gli allenamenti e tutto il resto, ti prescrivo soltanto una crema simile ad un cicatrene" mi porse il foglietto e poi ci accompagnò verso l'uscita "bene allora, dai i miei saluti a tutti e buona fine guarigione" gli strinsi la mano e così fece anche il mio ragazzo "arrivederci dottore" riprendemmo subito la macchina ma ci fermammo poco dopo "perchè ci siamo fermati?" eravamo in centro "piccola sorpresa" scese dalla macchina e venne ad aprirmi la portiera porgendomi la mano "madame" la afferrai ridendo e dopo aver intrecciato le dita alle sue iniziammo a camminare, dopo qualche minuto mi portò con se entrando in quello che solo una volta dentro identificai come Bar, un po' particolare però, vendeva soltanto ciambelle di tutti i tipi "dai scegline una" guardai l'infinito bancone come soggiogata e poi la vidi "quella rosa!" sorrise e mi schioccò un bacio fra i capelli "ci avrei scommesso" andò a prendere le ciambelle e poi mi raggiunse al tavolo portando anche due tazze di cappuccino e cacao, lo ringraziai alzandomi e riempiendogli il viso di baci, mi morse la guancia e mi tornai a sedere iniziando a mangiare, una volta finito tornammo al complesso, entrai in cucina dove tutti si stavano riunendo per il pranzo "sono libera!" partì una serie di applausi e fischi seguiti da abbracci "sta sera festa allora" disse ovviamente mio padre "non avevamo dubbi papà" mi diede un bacio sulla guancia e tutti insieme iniziammo a preparare da mangiare, cucinammo uno dei miei piatti preferiti e mettemmo un po' di musica per rallegrare ancora di più l'atmosfera, una volta finito di mangiare tornammo ognuno nelle proprie stanze, Bucky si lanciò sul mio letto portandomi con se e prese la crema da mettere sulla ferita, alzai di poco la maglietta e lui delicatamente ne spalmò un po' sulla ferita, ormai non la sentivo neanche più, aspettai che si asciugasse e poi mi stesi vicino a lui, mi abbracciò da dietro tirandomi a se e lasciandomi dei piccoli baci sul collo per poi pin piano farmi ritrovare a cavalcioni su di lui con le sue mani che stringevano le mie natiche "se anticipassimo la serata?" mi sussurrò mentre continuava a baciarmi "ti ho già dato l'anticipo di 3 giorni, non le basta?" "tu non mi basti mai" fece unire le nostre lingue voracemente ed io iniziai a muovermi su di lui "dio piccola" continuai fin quando non sentii la presenza della sua erezione che cresceva sempre di più fin quando non mi spostai alzandomi "non scherzare", mi prese per i fianchi facendomi tornare distesa e bloccandomi leggermente i polsi contro i cuscini, avvicinò il suo viso al mio "dove credi di andare bambolina?" "da Natasha per farmi prestare un vestito cortissimo" scosse la testa ridendo "non credi che io abbia già sofferto abbastanza a guardarti in intimo tutte le sere per quasi un mese senza neanche poterti toccare?" feci finta di rifletterci " sono sicura che saprai resistere per altre poche ore" gli leccai il labbro inferiore e subito dopo mi attaccai vivacemente alle sue labbra per distrarlo e quando staccò le mani dai miei polsi portandole sul mio bacino ne approfittai per sgattaiolare via "sei una stronza" disse con voce indignata sedendosi sul letto "ho imparato dal migliore" gli feci l'occhiolino ed appena feci per aprire la porta me la bloccò da dietro con una mano sentendo il suo respiro sul mio orecchio "sta volta una solo raccomandazione, mettine uno facile da togliere" mi guardò dall' alto con il suo solito sguardo provocatorio ed uscì dalla stanza, sapeva proprio farci in queste cose.

Il ragazzo dagli occhi Blu // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora