Occhiate fulminanti.

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Il mio primo allenamento fu qualcosa di magnifico, misi uno dei miei nuovi completini, feci un mix tra quello invernale e quello estivo, misi un top azzurro e dei leggins del medesimo colore.
Iniziammo con l'allenarci sui fondamentali e poi passammo alla resistenza, anche se con lui era una cosa quasi impossibile a causa delle risate che ci stavamo facendo, quando eravamo sotto sforzo facevamo della strane facce provocando la risata dell'altro. Ero alla sbarra per fare tranquillamente uno degli esercizi della scaletta che mi avevano preparato, fin quando stavo per appoggiarmi ma l'intelligentone del biondo me l'ha spostata facendomi cadere dritta di faccia, scoppiammo a ridere fin quando sfinito dalle risate non cadde anche lui "zio del tuono questa me la paghi" non riuscivamo neanche a respirare e avevamo le lacrime agli occhi, ci tirammo a sedere sul pavimento tenendoci lo stomaco con la mano "ti prego dovevi vedere la tua facc-" non riuscì a finire la frase che qualcuno spalancò la porta urlando, quando vedemmo chi era ci ammutolimmo all'istante, era Bucky "qui c'è gente che vorrebbe fare colazione in santa pace e soprattutto questa è una palestra, serve per allenarsi, quindi se per favore la smettete di starnazzare come delle oche m-ci fate un piacere, ed il vostro orario è finito 5 minuti fa tocca agli altri vedete di muovervi ad uscire!" lo disse tutto urlando e uscì subito sbattendo la porta, io e Thor ci guardammo , ma sta volta non ridemmo, "che gli è successo a quello li?" "credimi Thor non ne ho idea, è da ieri sera dopo cena che è strano, è accaduto qualcosa mentre non c'ero?" il biondo iniziò a riflettere " l'unica cosa che ho notato e che quando ha visto gli orari della palestra non mi sembrava molto d'accordo, ma come al solito non ha detto nulla, infondo sai com'è fatto" iniziai a pensarci su per capire quale fosse il motivo, beh in realtà me ne vennero in mente diversi, tipo che aveva degli orari di allenamento strani, però non poteva essere una cavolata tale, infondo Thor aveva ragione, lui non parlava così tanto tranne che con Steve e con... con me... il problema dovevo essere io, però insomma io non avevo fatto nulla, non lo avevo visto per tutta la serata ne tanto meno sta mattina, " sinceramente non ho la minima idea, proverò a chiedere a Steve" così annuì e si alzò porgendomi la mano aiutandomi ad alzare, uscimmo dalla palestra e tra una chiacchiera e l'altra andammo in cucina, appena mettemmo piede nella stanza non avemmo il tempo neanche di dire nulla che mio padre fece cenno agli altri di stare in silenzio, tutti ci guardarono perplessi, ora anche loro fantastico, cercai lo sguardo dell'unica persona di cui mi interessava in quel momento e che era la stessa che qualche minuto prima ci aveva urlato contro ma fu l'unico che puntualmente non trovai, "dovete smetterla di guardarmi tutti in modo strano quando faccio qualcosa, siete irritanti" ci fu un piccolo sospiro di sollievo da parte di tutti che fu a tratti impercettibile "che sta succedendo ragazzi?" chiese Thor addentando una mela verde "niente, Tony aveva detto che t/n incazzata può essere molto pericolosa" disse Sam continuando a fare quello che stava facendo "ma più tosto chiedetelo al soldatino perchè è così arrabbiato visto che è entrato in palestra urlandoci contro ed ora non è neanche qui" continuò il biondo al mio fianco attirando la mia attenzione "di questa situazione me la vedo io" dissi sussurrando e girandomi di spalle in modo che gli altri non riuscissero a sentirmi, mi rigirai e andai verso Steve prendendolo per un braccio e allontanandolo di poco dalla stanza "cos'ha e dov'è? è da ieri sera che sta nervoso e nessuno sa il perchè, e non dire nulla perchè non sono stupida" "prima di tutto è sopra in camera sua, tra poco dobbiamo andare in palestra, secondo ti direi che posso provare a chiedergli ma ho già in mente qualcosa che non ti dirò, tranquilla ci arriverai da sola prima o poi, oppure te lo dirà lui" " ti giuro che ti faccio tornare un ghiacciolo con le mie mani, sputa il rospo" ma lui iniziò a camminare verso la cucina "Rogers dove diavolo credi di andare?" "scusa non ti sento" ci mancava solo lui che iniziava a farmi i trabocchetti "Fanculo" "LINGUAGGIO" "MA STAI ZITTO STRONZO... E VOI NON PROVATE A RIDERE" dissi vedendo le facce di tutti pronte per ridere, odiavo quando facevano così, decisi ti scendere in laboratorio da mio padre prima di salire verso le camere dovrei avrei potuto incontrare il peggio.
"Ecco la mia campionessa, com'è andato il tuo primo allenamento?" disse troppo impegnato a smaneggiare i suoi apparecchi elettronici, passando molto tempo da sola alla torre avevo deciso di investirlo in allenamenti quindi non ero molto stanca, tuttavia gli allenamenti con gli Avengers dovevano essere sicuramente tutta un'altra storia, " si molto bene, comunque, sai per caso che cos'ha Bucky" dissi lanciandomi sulla sedia pensierosa mentre bevevo gli integratori dalla mia borraccia "litigato con braccio di ferro?" "bella domanda" " beh in effetti prima ve le ha urlate di santa ragione, comunque non so, è arrivato in cucina tutto nervoso e si è seduto al tavolo, poi ha sentito che ridevate e si è alzato di scatto venendo in palestra, quando è tornato se n'è andato scalpitando" ne ero piena di questa situazione, uscii dalla stanza e mi diressi verso le camere per dirgliene 4, ne avevo le tasche piene, lo vidi uscire dalla sua stanza e quando alzando lo sguardo mi si ritrovò davanti decise di ignorarmi e superarmi "Bucky" non mi degnò neanche di uno sguardo continuando a camminare, tentai nuovamente, nulla, era ormai di fronte all'ascensore, "James" si bloccò e vidi che mise la testa dritta, solo allora mi resi conto come lo avevo chiamato, "devo andare in palestra" disse senza neanche guardarmi per poi scomparire dietro le porte dell' ascensore.


Il ragazzo dagli occhi Blu // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora