Loki prince of Asgard.

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Era giovedì, ed era quasi ora di cena, io e Bucky dopo diverso tempo che non ci andavamo, eravamo tornati sul tetto per guardare il tramonto mentre immortalavo il paesaggio caratterizzato dalle nuvole rosee sull' orizzonte con il mio cellulare "vi assomigliate sai?" disse guardandomi e portandomi a riporre il telefono in tasca curiosa "chi?" lo guardai negli occhi illuminati dal sole ormai rosso "tu ed il paesaggio" continuavo a non capire e lui se ne accorse, così distogliendo lo sguardo prese ad indicare "beh si sei un paesaggio, vedi, le nuvole che con il tramonto diventano rosse sono la cosa che più ti somiglia, sei diventata rossa anche in questo momento" disse tornando a guardarmi, allargo le braccia per far segno di andare da lui, così divaricando le gambe mi fece sedere appoggiando la schiena al suo busto e cingendomi la vita da dietro "nonostante ciò tu rimani più bella del tramonto anche da imbarazzata" disse poi lasciandomi un bacio tra i capelli, mi girai per guardarlo "gli occhi invece mi ricordano il bosco, marroni con qualche sfumatura di verde al sole" sorrisi "i tuoi invece mi ricordano il mare sai?" "ti piace il mare?" chiese incredulo "se mi piace ? lo adoro, anzi è da molto che non ci vado, mi manca" gli venne da ridere "perchè ridi?" chiesi con un sorriso data la sua risata contagiosa "quando ero piccolo odiavo andare in vacanza tanto che restavo sempre in hotel e scrivevo lettere per Steve e gli mandavo qualche cartolina, però quando mi portavano al mare era diverso, in quel caso non volevo più tornare a casa" lo vidi riflettere ed il suo viso si incupì "anch'io è da tanto che non torno al mare" gli accarezzai una guancia "ci torneremo insieme allora" assunse una strana espressione "io, non credo sia molto il caso" sentii che ritirò il braccio in metallo con cui fino a quel momento aveva giocherellato con le mie dita portandolo fuori dalla mia vista, solo allora capii "non devi vergognartene, insomma tutti vorrebbero averne uno no? Sei un figo in ogni caso" gli strappai una risata e poi tornò a guardarmi sorridendo, interruppi il nostro contatto visivo per lasciargli un bacio sul collo e poi tornare a guardarlo poggiandomi sul suo petto mentre lui mi stringeva più a se per poi annullare la distanza che ci separava poggiando le sue labbra sulle mie, "non riavrò questa felpa indietro vero ?" disse guardando quello che indossavo "no credo proprio di no amore" "te lo concedo solo perchè adoro quando mi chiami così" disse per poi rubarmi un altro bacio che prolungò per dei lunghi minuti, che come ogni santa volta furono interrotti da qualcuno, sentimmo una scintilla e poi un boato, ci staccammo all'improvviso, giusto il tempo di vedere Thor atterrare mentre teneva qualcuno alle strette che il mio telefono squillo "papà ?" "ma dove siete finiti tu e Barnes? Comunque venite immediatamente abbiamo un problema" e attaccò, mi girai verso di lui iniziando a metabolizzare e sbiancai in un attimo e lui se ne accorse "piccola che succede? cos'ha detto?" chiese corrugando le sopracciglia "ha detto di scendere velocemente, spero vivamente che non sia per quello che sto pensando" "ovvero?" mi alzai velocemente con lui dietro e prima di entrare in salotto gli presi istintivamente la mano facendo un respiro profondo, "ehy tutto ok?" "lo spero" entrai senza che potesse dire altro ma appena varcai la soglia della porta ogni certezza crollò, la sagoma affianco al biondo Asgardiano mi salutò spavaldo muovendo su e giù le dita di una mano, distolsi lo sguardo prima ancora di riuscire a guardarlo in faccia poichè capii subito dal vestiario di chi si trattasse, guardai prima mio padre e Steve sentendo gli occhi che iniziavano a bruciarmi "scimmietta io-" gli feci segno di stare zitto e lui stranamente lo fece, poi mi rivolsi a Thor sciogliendo la presa alla mano di Bucky e facendo qualche passo verso il biondo provando a mantenere la calma "Thor cosa ci fa lui qui?" lui mi guardò con aria colpevole "non ti avrei fatta chiamare se non fosse stato così impo-" non mi aveva risposto "Thor rispondi alla mia domanda, che cazzo ci fa Loki qui!?" finalmente riuscii a guardarlo in faccia, aveva le mani legate e uno strano aggeggio a tappargli la bocca, alzò il dito chiedendo la parola spavaldo "fallo parlare" mi rivolsi a Thor mentre continuavo a guardare l'uomo in tunica verde ed oro, con un gesto glielo tolse "grazie fratello" disse con un ghigno per poi tornare a guardare me "t/n, principessa, finalmente ci rivediamo, vedo che sei diventata una stupenda donna ormai" iniziò ad avanzare verso di me ma prima che potessi dire qualsiasi cosa, il mio ragazzo che fino ad allora era rimasto in disparte non capendoci nulla, intervenne allontanando Loki e mettendosi tra di noi "prima di tutto tu così non la chiami, seconda cosa prova a fare un' altro passo e ti farò rimpiangere di avere ancora delle gambe" lo presi per mano prima che la situazione iniziasse a complicarsi e lo feci girare verso di me allontanandoci un po' dagli altri "Buck è tutto ok"  "no non è ok, stai piangendo" disse asciugandomi una lacrima che poco prima mi aveva rigato il viso, "ti spiegheremo tutto tra poco, te lo prometto" ma Loki intervenne nuovamente in lontananza " Midgardiano, io sono Loki principe di Asgard, tu più tosto chi saresti mai? il suo ragazzo?" Bucky scattò verso di lui e mentre stava per ringhiargli addosso lo precedetti " proprio così, l'unico che io abbia mai amato in vita mia, tu più tosto perchè sei qui?" "oh piccola così ferisci i miei sentimenti" ma prima che potessi ribattere vidi Bucky sorpassarmi "ok ora basta così" stava per tirargli un pugno in pieno volto ma Steve lo fermò in tempo e a quel punto mi avvicinai io "Loki tu sei morto tempo per me" per poi dirigermi verso la cucina. Passarono alcuni minuti in cui rimasi affacciata alla finestra a guardare il cielo che ormai non faceva intravedere neanche più una scia di luce, sentii la porta aprirsi, mi girai di scatto allarmata ma poi mi tranquillizzai sentendo la sua voce "ehy tranquilla sono io" appena lo vidi non potetti far altro che corrergli incontro per buttarmi tra le sue braccia iniziando a tremare "shhh si risolverà tutto ok'" mi strinse più a se e poi mi sollevò facendomi sedere sul tavolo in modo di arrivare quasi alla sua altezza "piccola guardami" feci come detto e come al solito mi asciugò le lacrime "ti fidi di me?" annuii, era la persona di cui mi fidavo di più ormai "se ne stanno occupando loro di là, poi ci raggiungono e risolviamo tutto d'accordo?" mi limitai a sussurrare un "si" con voce roca, mi diede un bacio sulla fronte e riprendendomi in braccio si andò a sedere su una sedia con me a cavalcioni su di lui e con il viso nascosto nell' incavo del suo collo sentendo il suo profumo che mi riempiva i polmoni mentre aspettavamo gli altri. Passarono all'incirca 10 minuti e poi li sentii entrare tutti in silenzio, a quel punto mi girai mettendomi composta ma sempre rimanendo seduta sulle sue gambe con le sue braccia a stringermi per la vita e le sue mani intrecciate alle mie, ci fu silenzio per alcuni secondi fin quando Wanda non intervenne "potreste spiegare un' attimo la situazione perchè francamente credo che ne io, Sam, visione ma soprattutto Bucky ci abbiamo capito nulla" così Thor dopo avermi guardato per ricevere il mio consenso nello spiegare iniziò a raccontare "penso che tutti siate venuti a conoscenza dei fatti di New York, bene lui è Loki, l'artefice di tutto il disastro, nonché mio fratello, adottato specifichiamo" "che ha ucciso 80 persone in 2 giorni specifichiamo" aggiunse Nat venendosi a sedere vicino a noi e facendomi un occhiolino comprensivo, poi Steve prese la parola "quando lo imprigionammo in quella che un tempo era la Stark Tower, un giorno t/n stava cercando Tony e si imbattè nella sua sorta di cella" poi lo interruppi io per continuare a raccontare sotto gli occhi meravigliati di tutti, "ai tempi ero un' ingenua 14enne, e dopo il nostro primo incontro istaurammo uno strano legame di complicità quindi nei giorni successivi tornai a trovarlo e tenergli compagnia, lui sperava che manipolandomi e adulandomi sarebbe riuscito a farsi liberare da me o almeno ad estrapolarmi qualche minima informazione promettendomi che poi mi avrebbe portata a girare l'universo con la sua navicella omettendo il fatto che volesse conquistare la terra" "quindi fammi capire, eravate una coppia?" chiese poi Sam " "diavolo Sam no, credevo fossimo amici ma lui cercava sempre di diventare altro nei miei confronti, mi ha ingannata" sentii Bucky dietro di me sbuffare, così gli strinsi di più la mano ottenendo la stessa reazione da parte sua "non è colpa tua t/n, eri piccola non potevi saperlo" intervenne poi Steve ricevendo un mio mezzo sorriso di ringraziamento in cambio "come andò a finire?" "un giorno ero andato a trovarlo, volevo raggiungerlo nella cella per stare con lui, mi disse come aprire la porta, ma una volta aperta sentii dei passi quindi dovetti nascondermi, poi entrò Thor e Loki scappò, quando torno alla torre per distruggerla, di nascosto da tutti gli chiesi il perchè di tutto e lui mi raccontò che una volta portata a termine la sua missione sarebbe tornato a prendermi, ma poi fallì miseramente finendo nelle prigioni di Asgard dove io credevo che in realtà fosse ancora, tempo dopo mi accorsi di tutto, delle menzogne e delle altre cose" tutti rimasero in silenzio, l'unica cosa che riuscii a percepire furono le braccia di Bucky che mi stringevano sempre di più e lui che mi lasciò un bacio dietro la testa, feci un respiro poi ripresi a parlare "quindi Thor ti prego, dimmi perchè lui è qui" "è solo una cosa passeggiera di alcuni giorni, hanno manomesso le carceri di Asgard ma sono già in opera per rimettere tutto in sesto, entro domenica sarà tutto in sesto e le guardie verranno a prenderci per riportarlo li" "allora perchè mi avete chiamata quando è arrivato?" vidi il suo sguardo vagare per la stanza "Thor parla" "volevamo chiederti un piccolo favore" iniziai a negare con la testa "neanche per sogno, scordatevelo"  "t/n sei l'unica che può farlo parlare, devi soltanto parlarci per scoprire il perchè della sua evasione" ci iniziai a riflettere su "soltanto se Bucky viene con me" "non credo ch-" ma il moro dietro di me intervenne facendosi rigido "su questo non si discute, io vado con lei" "provate ma non credo parlerà" così ci alzammo e prendendolo per mano andammo al piano di sotto verso la cella in cui si trovava, aprii la porta e appena misi il primo piede lui si girò "t/n mia regina che bello ved- Oh, c'è anche lui, il tuo nuovo ragazzo" disse con una smorfia vedendo che dietro di me c'era anche lui "si e per l'ennesima volta, anche l'unico che io abbia mai avuto e che avrò, giusto per rinfrescarti la memoria" sentii il suo braccio in vibranio prendermi per un fianco "non vorrai mica rinnegare quello che c'è stato tra di noi, a proposito che fine ha fatto il braccio del tuo fidanzato?" sentii Bucky togliere la presa da me e lo vidi avvicinarsi al vetro "Bucky cerca di raggirarti per farti uscire come ha fatto con me, non dargli peso" sbuffò e tornò a mettersi dietro di me "ti correggo, io non ti ho mai raggirato, ho semplicemente esposto cosa volevo fare insieme a te" disse con un sorriso beffardo "Loki avevo 14 anni cazzo! ti sei preso gioco di una bambina come un fottuto psicopatico" "ma io provavo qualcosa per te my lady, mi ferisce che tu pensi questo di me" iniziai a camminare su e giù per riprendere la calma, feci un respiro profondo "Loki perchè sei scappato da Asgard" "ti correggo nuovamente, mi hanno fatto uscire, in ogni caso il mio primo piano per conquistare il mondo è fallito, ne sto escogitando un secondo, se vuoi unirti ti accoglierò sempre a braccia aperte" ero sconcertata da quelle parole "sei raccapricciante, tu... Tu non cambierai mai" così seguita da Bucky tornai in cucina dagli altri "è così snervante mio dio" borbottai "ha confessato?" "Thor tu più di tutti dovresti conoscerlo, vuole tentare di conquistare il mondo di nuovo, semplice" mio padre scoppiò a ridere avviandosi verso la porta "non ci è riuscito la prima volta che eravamo in sei figuratevi ora, potete stare tranquilli. A proposito domani e dopo domani darò delle feste, tutto questo stress mi sta innervosendo, e sta sera per cena ordinatevi quello che volete " per poi uscire dalla cucina, man mano uscirono tutti, sentii le braccia del mio ragazzo abbracciarmi da dietro e il suo mento che si poggiava sulla mia spalla "ti va se usciamo a prendere un po' d'aria e con la moto andiamo a prendere qualcosa da mangiare?" "si ne ho bisogno" così mi lasciò andai di sopra a prendere la giacca ed uscimmo. Salimmo sulla sua moto e appena partì, istintivamente lo abbracciai per reggermi, mise una mano sulle mie mentre con l'altra guidava, dopo pochi minuti eravamo quasi a metà strada "senti freddo?" avevo bisogno di quell'aria dopo le ore trascorse dall'arrivo di Loki ma era comunque la prima volta che andavo in moto, un po' di paura l'avevo "no però potresti andare più piano?" rallentò e dopo un po' arrivammo al centro di New York, ci fermammo in uno dei tanti chioschetti e prendemmo un panino e delle bibite, "dove ci sediamo?" "nono ora riprendiamo la moto e ti porto in un posto" così mettemmo il cibo in uno zaino e ripartimmo con la moto, ci fermammo subito dopo vicino ad un enorme campo verde, mi prese per mano e dopo aver camminato un paio di minuti, di fronte a noi si rivelò un ponticello con una panchina ed un laghetto sotto "wow Buck ma è bellissimo" dissi con occhi sognanti "ancora non hai visto nulla, però per quello dovrai aspettare un po'" ci andammo a sedere sulla panchina e mangiammo tranquillamente ridendo e scherzando, una volta finito riprese a parlare "ok adesso devi stare in silenzio per alcuni minuti sennò restano nascoste" "chi?" "shhh aspetta e vedrai" passarono altri minuti "Buck-" "shh eccole guarda!" disse a bassa voce indicando verso il lago, iniziarono a vedersi piccole lucine gialle fluttuare e solo allora capii "ma sono lucciole!" "si, guarda che belle" disse sorridendo, senza dire nulla mi avvicinai sulla panchina e lo abbracciai poggiando la mia testa sul suo petto, lui mise un braccio attorno alle mie spalle per poi intrecciare la sua mano alla mia "come hai scoperto questo posto?" "qualche mese fa la mia unica valvola di sfogo era uscire in moto, ho scoperto questo posto e ci venivo ogni volta che ero giù di morale o anche per scappare un po' da i miei problemi" "perchè non ci vieni più?" si fermò a riflettere come se prima di allora non ci avesse mai pensato, si girò per guardarmi "perchè ho conosciuto te" a sentire quelle parole mi si scaldò il cuore, mentre ci guardavamo due lucciole andarono a poggiarsi sulla sua gamba accavallata e fu in quel momento che senza esitare mise una mano sulla mia guancia e tirandomi a se mi baciò con tutta l'impazienza che aveva in corpo facendo muovere le nostre lingue in una danza unica, restammo in quel modo per lunghi minuti interminabili fin quando non ci accorgemmo che era quasi mezzanotte "credo che sia ora di andare" così riprendemmo la moto e tornammo a casa. Facendo il meno rumore possibile tornammo a casa, ormai tutti dormivano quindi per non rischiare andammo nella mia stanza ed azionai il silenziatore, mentre ero in bagno a mettermi il pigiama sentii Bucky dirmi qualcosa " amore non ho il pigiama" "ci sono una maglia e dei pantaloncini di mio padre nell'armadio" "d'accordo" quando finii uscii non curante delle condizioni in cui avrei potuto trovarlo, tanto che appena tornata in camera lo trovai senza maglietta, si girò di scatto appena mi sentì tornare, aveva dei perfetti addominali e pettorali scolpiti, tanto che mi incantai per qualche secondo ad ammirare, ma la mia attenzione fu catturata dal punto dove partiva il braccio di metallo, quando se ne accorse si incupì e nascondendo uno sbuffo si sedette sul letto e coprendolo con la mano, notai comunque le molteplici cicatrici che si espandevano dall'attaccatura "scusami pensavo avessi finito" "non preoccuparti ormai" sapevo quanto ci soffrisse, stava per mettersi una maglietta ma lo fermai andando verso di lui "non coprirlo" mi sedetti a cavalcioni su di lui e lo feci distendere sul letto, inizialmente passai il la mano sulle cicatrici delineandole, all'inizio era rigido ma dopo poco si rilassò, mi distesi poi su di lui ed iniziai a lasciargli piccoli baci in quel punto spostando la collanina con la piastrina che vi si era posata sopra "a-amore io-" "shhh" ma lo zittii continuando arrivando fino al collo e poi alla bocca, un' istante dopo la situazione si capovolse e ad essere sotto mentre lui mi lasciava dei baci nell' incavo del collo ero io, dopo poco sentii le sue mani sulla mia vita che alzavano lentamente la maglietta del pigiama, solo allora capii cosa stava per succedere, ma la verità era che non sapevo se ero poi così sicura "Bucky aspetta" dissi abbassando la maglietta, lui tornò a guardarmi, non sapevo neanche come dirglielo "io non- ecco non so se-" ma mi sorrise interrompendomi "Ehy piccola shhh, tranquilla, se non sei pronta lo capisco" lo guardai per qualche istante "scusa" "non scherzare, sono io che dovrei scusarmi, sto correndo troppo" ero al quanto incredula "quindi non sei arrabbiato?" "cosa? non pensarci neanche" disse per poi baciarmi la fronte "ti aspetterei altri 100 anni" gli sorrisi ed uno scambio di battute fu inevitabile "penso che i tuoi 90 anni per ora bastino" gli strappai una risata "ormai centennio in più centennio in meno" finimmo di ridere e poi si stese di fianco a me, mi girai per guardarlo e l'unica cosa che riuscii a dire e che racchiudeva tutta la mia gratitudine fu "ti amo tanto Buck" lui sorrise nuovamente con quel suo maledettissimo sorriso che faceva cascare il mondo "anche io piccola" per poi rifugiarmi nelle sue braccia ed addormentarmi con il suo profumo addosso.

Il ragazzo dagli occhi Blu // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora