CAPITOLO 6

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I miei capelli e il mio corpo sono ricoperti di schiuma e direi che non esiste sensazione più bella al mondo se non per il fatto che i miei occhi iniziano a bruciare.K:- Io ho bisogno di farmi una doccia quindi credo che andrò a casa. M:- Vai a piedi da sola? K:- Mi fa bene camminare, restate pure se volete. T:- Sei sicura? K:- Sicurissima, divertitevi. A domani! E:- Ciaoo. Mentre mi dirigo verso l'uscita della scuola non posso non notare Vanessa seduta sulle scale dell'ingresso principale piangere a dirotto, come se le fosse successo qualcosa di grave. Non posso essere indifferente, quindi decido di sedermi a fianco a lei. K:- Tutto bene? V:- Tu non dovresti essere qui e non dovresti vedermi in queste condizioni, comunque sto bene. K:- Non dovrei ma ci sono e si vede che non stai bene, puoi dirmi tutto anche se non siamo amiche. Voglio solo aiutarti. V:- Grazie ma no. Non ho bisogno di qualcuno che si preoccupi per me solo perché si è ritrovato di passaggio; non accetto finta comprensione. K:- So che tra noi non scorre buon sangue e che preferiresti vedermi più morta che viva, ma sono davvero preoccupata per te e Dave prima mi è sembrato molto freddo con te. Non si è comportato affatto bene per i miei gusti. V:- Beh è lui la causa di tutto. K:- Spiegami. V:- Eh va bene... praticamente ha deciso di lasciarmi e si è inventato la scusa del " abbiamo caratteri troppo differenti". Dopo tre mesi ti rendi conto che non siamo uguali? Cioè davvero? Sono io stupida o cosa? K:- Stavate insieme da tre mesi? V:- L'ho conosciuto ad una festa in California questa estate e poi ho saputo che si sarebbe trasferito a Sarasota per motivi lavorativi del padre. Da lì abbiamo deciso di metterci insieme perché le cose sembravano andare bene fino ad adesso. Per me c'è qualcosa sotto perché davvero non ha alcun senso. K:- Senti Vanessa... so che vorresti tanto giustificare questo suo gesto in qualche modo per alleviare il dolore, ma dovresti semplicemente lasciar perdere. Da quel poco che ho visto, mi sono resa conto che meriti di meglio e sono sicura che ci siano tanti altri ragazzi che sono interessati a te... per fortuna non c'è solo Dave sulla Terra. V:- Una parte di me dice che hai ragione e che dovrei lasciarlo andare, un'altra invece che dovrei indagare , ma cercherò di seguire il tuo consiglio. K:- Bene... ti darei volentieri un fazzoletto ma quelli che ho si sono riempiti di schiuma e non credo sia il caso di usarli, ti ritroveresti con il naso tutto bianco. V:- Hahahaha... grazie comunque e scusami per aver solo pensato che tu fossi la solita nerd. Mai fidarsi delle apparenze. K:- E io mi scuso con te per aver pensato che tu fossi la solita perfettina e altezzosa senza sentimenti. Sarà da lezione ad entrambe. V:- Giusto. Chi avrebbe mai pensato di entrare in sintonia con Vanessa e tutto questo per uno stupido ragazzo? È così che nascono le amicizie che poi dureranno per sempre? È così strana la vita... non sai mai cosa ha in serbo per te. K:- Allora io vado, ci si becca nei paraggi. V:- Ciao ciao. Avevo dimenticato che odio camminare: ora l'unica cosa che desidero è stendermi sul divano e mangiare un toast al formaggio mentre guardo un film su Netflix. Chi pazzo adorerebbe fare attività fisica anziché rilassarsi comodamente a casa? K:- Sono tornata. Mamma è ancora a lavoro quindi cucino una cena veloce, mi lavo e mi infilo velocemente sotto le coperte. Domani sarà una giornata stancante. Ore 7.00: il telefono squilla a più non posso; una videochiamata di gruppo. Sono tentata nel buttarlo nella pattumiera...K:- P-p-pronto? M:- Buongiorno fiorellino... sei pronta per questa luuunga giornata? K:- Perché che cos'è oggi? T:- Hai dimenticato che noi salteremo le lezioni per allenarci per la gara di domani? K:- Gara? E:- La corsa autunnale. Se non vinciamo non parteciperemo a quella primaverile e saremo costretti a beccarci un'insufficienza... il progetto estivo dimenticato, ricordi? K:- Oddio mio, mi era sfuggito completamente. Ecco perché sentivo come se avessi dimenticato qualcosa. Ultimamente mi passa di mente un po' tutto, un promemoria non sarebbe male. M:- Ti aspettiamo lì allora. E:- Subito dopo , però , prendiamo qualcosa al bar? K:- Ci sto. T:- Tutta la vita. K:- Io stacco, vado a prepararmi e per lo più psicologicamente. Sono bianca come un cadavere e le mie occhiaie dicono letteralmente:- Abbiamo bisogno di dormire. Sono ormai giorni che non riesco a riposare per bene e non vedo l'ora che arrivi domenica così potrò restare a letto fino ad ora di pranzo: non giudicarmi, mi piace dormire. Indossata la tuta, mangiato un cracker veloce, salutato mamma e presa la borsa, mi avvio verso il campo della scuola. ELLA:- Ecco Kyla... MORGAN:- Kyla come va? K:- Tutto bene anche se sono un po' in ansia per domani. M:- Quello un po' tutti, è normale. Ce la faremo. T:- Bene, sono carico più che mai. E:- Io un po' di meno, ma va bene. M:- Io sono una bombaaa. ALLENATORE:- Allora ragazzi, prima di iniziare l'allenamento vorrei dirvi delle cose. Domani sarà la gara più importante perché una vittoria ci permetterà di accedere alla gara primaverile e ciò significherebbe molto per la scuola. Sono anni che non riusciamo a vincere un premio e non posso accettare un altro fallimento, sarebbe troppo devastante. In aggiunta non angosciatevi, io credo davvero tanto in voi e nel vostro potenziale: avete tutto ciò che ho sempre sperato quindi, indipendentemente da tutto, sono felice della squadra che ho creato. Ora non ci resta che spaccare. Ha davvero fatto un discorso bellissimo e incoraggiante: si è affezionato a noi in così poco tempo e si vede quanto ci tiene. La sua severità è servita a farci dare tanto perché ha sempre saputo delle nostre capacità; in fin dei conti queste ore extra sono servite a qualcosa, lo ammetto. Ho utilizzato il mio tempo in modo vantaggioso e ho conosciuto meglio due ragazze che per me valgono e meritano molto. Non posso esserne più che grata. ALLENATORE:- Pronti... partenza... via!!! Non ho mai corso più veloce di così nella mia vita ed infatti sono talmente sudata che se volessi strizzare la mia maglietta, uscirebbe una cascata. Persino le mutande sono bagnate e non scherzo. M:- Puzzo come una puzzola. E:- Che schifo. T:- Io sono più carico di prima. K:- Io ho bisogno di un asciugamano. Ed ecco la squadra di football arrivare tra cui Dave che, guardandoci, dice:- Buona fortuna per domani. Noi tutti in coro rispondiamo con un grazie, incamminandoci poi verso il bar.

The strength to stay alive- La forza di restare in vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora