Portami in alto

Bollente, come il caffè

Giro il caffè con la paletta e mi fingo interessata mentre Elya mi parla di se da almeno dieci minuti, continuo a sorridere ma con la testa non ce sto proprio.
Ad un tratto una mano si posa bruscamente sulla mia spalla e di conseguensa mi rovescio il caffè sulla manica della felpa.
Faccio un balzo in aria e di scatto mi giro per vedere la faccia del colpevole, anche se sapevo già a chi apparteneva.
-Ecco, lo sapevo sempre tra i piedi te eh!-
-Scusami bionda, vieni ti aiuto- Mattia mi trascina per un braccio verso il bagno senza darmi modo di parlare o reagire, in pochi secondi siamo soli.
-Oh ma te sei matto proprio- gli dico con una faccia seria e infuriata.
-Dai non te la prendere, Paola, perché è così che ti chiami giusto?- Sorride con quell'aria da presuntuoso e viziato.
-Ahahhaha non sei simpatico, insomma che vuoi da me?- gli rispondo a tono.
-Sai cosa c'è? Di solito le ragazze mi cercano, mi vogliono senza che io le cerchi o che io le voglia, ma con te vedo bene che non funziona.
Dai casting mi hai tipo stregato con quel faccino che sembra disegnato e quel sorriso che farebbe incantare anche il più tenace degli uomini.
Insomma Bionda non ho mai smesso di pensarti e vederti scherzare con Elya in quel modo mi dava veramente noia, poi va be magari non te ne sei accorta ma quello pende dalle tue labbra da sempre solo che te queste cose non le vedi e non è una colpa.
Sei cosi, stupenda, spontanea, vera che è difficile resisterti.-
Rimasi a bocca aperta, tutto mi aspettavo tranne che questo, Mattia si era accorto della mia esistenza, si era accorto di me.
Mi scosto i capelli su un lato e prendo parola guardando basso perché il suo sguardo è troppo potente e non riuscirei a resistere.
-Questo non ti giustifica da ciò che hai fatto prima e penso che tu mi conosca ben poco perché sennò sapresti che nascondo i miei sentimenti, non li do a vedere anche nella situazione più difficile, preferisco mostrarmi fredda che far capire cosa provo-
-Questo significa che non ti sono indifferente quindi?- Mi prende il mento delicatamente con la mano e incrocia il suo sguardo al mio, cazzo.
Non ho parole e mi limito ad un -No...- pronunciato con un filo di voce.
Subito però mi riprendo e decido di dare una risposta più chiara, devo potermi fidare meglio di lui prima di dargli una chance, perché be infondo l'ho visto solo quattro volte.
-Senti, no non mi sei indifferente per nulla, ma so poco di te e devo essere sicura di ciò che provo prima di darti risposte quindi per ora facciamo che ci dimentichiamo del passato e diventiamo amici?-
Lui con un faccino da cane bastonato mi bacia sulla fronte e se ne va sussurrandomi -Come vuoi, ti fiderai presto di me, ciao amica-