Questione di tempo

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Mattia's POV
Corro, la cerco in ogni aula, ispeziono millimetro per millimetro sono agitato finché non la vedo dal vetro seduta per terra nell'aula di danza, non piange, ma ha gli occhi lucidi e lo sguardo basso.
Busso e con poca voce le chiedo "Posso?" lei non risponde come immaginavo ma io entro ugualmente.
Mi siedo davanti a lei, le prendo le mani e rimango li a fissarla per un po di minuti, lei intanto non si muove, non parla.
-Bionda ti prego guardami, non è vero niente di ciò che hai sentito, erano tutte bugie, non so da dove le ha tirate fuori quelle cose, ma ti giuro che sono false, guardami negli occhi ti prego- Lei è come pietrificata e io intanto mi sto bagnando la faccia di lacrime e a voce tremolante le ripeto
-Amore mio ti prego guardami negli occhi, non mi permetterei mai di ferirti, ti prego-
Paola alza lo sguardo ha gli occhi gonfi pieni di lacrime ma sempre bellissimi, incrociamo i nostri sguardi e delicatamente le metto la mia mano sulla sua guancia.
Lei si appoggia come volesse farmi capire che mi ha perdonato, ma a me questo non basta, voglio che si sfoghi, voglio che mi faccia capire da dove proviene tutto il suo dolore, voglio proteggerla da tutta questa situazione.
-Bionda dimmi qualcosa- le sussurro
-Ti credo- si ferma un attimo e riparte -Lo so com'è fatto il ragazzo che amo, so che non mi tradirebbe mai, ma so anche che se quel ragazzo è finito in questa situazione è solo colpa mia e...-
La fermo -Non devi neanche pensare una cosa del genere, non è colpa tua, risolveremo tutto non ti preoccupare- La guardo sorrido e mi chiedo come faccio a meritamme na ragazza del genere.
-Matti, ho bisogno di tempo, ma non per me per te, non voglio che Margherita ti causi dei problemi e...- Sto per risponderle ma lei mi blocca in anticipo accarezzandomi le labbra con il suo indice e facendomi segno di aspettare
-E devo sistemare io questa cosa, appena sarà tutto risolto torneremo a viverci la nostra storia, magari senza problemi- fa un piccolo sorriso, non dico niente ho ancora il suo dito sulla bocca, mi tenta, mi attrae troppo questa ragazza, vorrei baciarla e non so cos' altro ma mi limito a continuare ad ascoltarla -Matti, per favore almeno per una settimana non mi cercare, stammi lontano, io proverò a fare lo stesso anche se so che sarà impossibile e promettimi che non ti scorderai mai che io TI AMO-
Quelle ultime due parole mi sono arrivate dritte al cuore, in un modo strano, è una sensazione mai provata, le prendo la mano che tiene sulla mia bocca e la posiziono sulle sue labbra -Va bene fino alla prossima settimana cercherò di evitarti per non sbavarti dietro come mio solito fare ma almeno mi concedi un ultimo bacio? Solo uno e poi ti prometto che starò alle tue regole-
Lei mi sorride e fa cenno positivo con la testa.
Le prendo il viso tra le mani, la faccio appoggiare al muro per poi posizionarmi sopra di lei e iniziare a baciarla, un bacio lento pieno di parole, sentimeni, dalla rabbia al dolore ma soprattutto un bacio pieno di amore.
Le sgancio la felpa, le alzo la maglia inizio a baciarle la pancia e ad accarezzarle la sua pelle liscia ma lei mi blocca prendendomi il collo e tirandomi su -Matti, no, non adesso è solo questione di tempo- Mi sorride, si alza ed esce.
Sono rimasto da solo, con una situazione del cazzo che non mi permette di stare con la ragazza che amo di più al mondo, basta devo reagire, subito perché senza Paola non respiro, lei è aria per me.
Finiscono le lezioni e torniamo in hotel, mi lavo e mi cambio per andare a cena con i ragazzi, mentre cammino in corridoio trovo Margherita e decido di affrontarla.
M "Ehy bello, hai litigato con la tua ragazza perché ti sei accorto di amarmi più di lei?"
Io "Ma che dici? Con Paola tutto chiarito, non ha creduto neanche a mezza tua parola, ho solo deciso che è il momento di chiarire le cose."
M "Dai su dimmi, tanto non resisterai più di tre secondi vicino a me"
Mi provoca mettendomi la mano sotto la maglia, ma io la tolgo subito.
Io "È inutile che ce provi per me vali zero, Paola è una ragazza d'oro se fattan'mille pe n'fatti soffrì e te fai de tutto pe falla sta male"
M "Ma che dici se si era davvero fatta in mille ti lasciava sta e prendevo il suo posto io"
Io "Ma possibile che non capisci, basta mi hai stufato, non ti amerò mai, io amo lei mettitelo in testa capito? Ah e sarà anche meglio per te lasciarci in pace perché se non lo fai mi costringi ad usare le mani e fidati non è bello fassele dà!
Stamme bene e fatte na vita"
Soddisfatto del discorso senza guardarla per il troppo schifo me ne vado, una è fatta manca il mezzo biondo tinto e poi Paola sarà di nuovo mia.
Dopo cena vado in un locale con Gabri e tutti gli altri ragazzi tra qui Elya, ci sono anche Silvia, Margherita, Klaudia una ballerina veramente brava e Paola, bella come il sole forse anche troppo per venire in un locale pieno di uomini in cerca di una da portarsi a letto, ma rimango tranquillo, non le toglierò un attimo gli occhi di dosso e in caso di avvicinamento da parte di un cretino sono pronto a fare a botte.
Deciso a seguire l'obbiettivo che mi sono posto aspetto il momento giusto e affronto Elya.
Siamo soli nella zona vip e apro la conversazione
"Senti non mi fai paura, mi vuoi picchiare, bene fallo ma io da questo momento in poi vivrò la mia vita sentimentale con Paola come più mi piace che ti vada bene o meno"
Lui non aspetta un secondo che subito mi risponde "Si certo, tanto Paola sarà mia molto presto"
"Se ti avvicini a lei, basta che la sfiori io ti faccio nero"
Elya "La sfioro? ahahha ma amico non hai ancora capito a cosa punto io con la ragazza? "
"Quindi bastardo vuoi portartela a letto una notte e via eh!" Sono furioso vorrei ucciderlo ma mi contengo
"Nono con le altre ragazze faccio così, ma Paola è diversa, credo che con lei potrei instaurare un'altro rapporto, sai è così bella"
Guarda sto stronzo, basta me so stufato "Senti mo fai come vuoi Paola è mia, proprietà di Briga, hai capito ora?"
Elya "Certo amico come no"
Me ne vado, lo lascio li da solo a ridere come un deficente, ho paura per la mia bionda ma la voglia di dirle che ho chiarito tutto con entrambi supera la prima emozione e così mi dirigo da lei.
Sta ballando al centro della pista, mi avvicino e le chiedo "Scusi principessa, ha voglia di ballare?" lei "Si, cioè non potrei" Sapevo che avrebbe risposto così e infatti avevo già pronto il piano B "Io penso di si, sa questo povero contadino avrebbe da dirle qualche cosa"
Lei inizia a ridere "Be allora temo proprio di non poter rifiutare".
Iniziamo a ballare, mi avvicino al suo orecchio e le dico"Ho parlato con Margherita e Elya adesso hanno chiara la situazione e noi possismo tornare a stare insieme senza fingere, sensa nasconderci" La guardo negli occhi non voglio perdermi la sua reazione, lei fa un salto di gioia e grida "Davvero? non ci credo, amore finalmente"
Mi salta in braccio e mi bacia, mi sembra tanto di vivere una favola.

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