Paola's POV
Sto male, domani avrò la sfida e non ho neanche più la voglia di cantare.
Voglio Mattia e basta e non riesco a credere a ciò che mi ha fatto, pensavo mi amasse.
Si, io ci credo che non lo ha fatto apposta ma queste sono cose che succedono ai ragazzi immaturi ed io ho bisogno di un uomo al mio fianco, forte e con la testa apposto.
Poco fa dentro il mio armadietto ho trovato una lettera.
Sono seduta negli spogliatoi con questo foglio in mano che non so se leggere o meno.
Va be, lo leggo.
Apro la busta, mi tremano le mani, controllo che non ci sia nessuno ed inizio a leggere.
"Amore mio, stanotte ho avuto paura, per la prima volta nella mia vita mi sono sentito solo, fragile.
Lo so, hai detto che vuoi dimenticarti di me, ma io non voglio che tu lo faccia.
Voglio che tu mi perdoni, ti prego.
Ci vorranno anni? Non mi interessa, prenditi tutto il tempo che vuoi, hai tutte le ragioni per essere arrabbiata, ho fatto una cazzata ma non ero lucido, veramente.
Sono stato un cretino, non so come mi sia passato di mente di agire così.
Amore, io voglio passare la mia vita con te, con il tuo bellissimo sorriso che mi scalda il cuore, sempre.
Con i tuoi occhi, che ogni volta che li incontro mi ci perdo dentro da tanto che sono indecifrabili.
Voglio baciarti ogni istante, voglio che mi baci ogni istante.
E poi voglio dei bambini da te, voglio dei bambini nostri.
Io ti amo Bionda e in tutto questo devi sapere che io voglio te, indipendentemente da cosa sceglierai di fare, io ti aspetto.
P.s Vinci la tua sfida domani, anche se non mi vorrai io ti cercherò in puntata, io ci sarò.
Sei forte, non rinunciare al tuo sogno per una cazzata fatta da un cretino, mi raccomando.
TI AMO, Mattia♥"
Ho le lacrime agli occhi, vorrei correre ad abbracciarlo ma no, devo resistere, devo fargliela pagare.
Continuerò a stare nell'indifferenza, a non parlargli, ad evitarlo.
Avevo bisogno di sfogarmi, torno in sala relax e di persone di cui mi fido c'è soltanto Stash, così decido di avvicinarmi ma neanche accenno il passo che lui è già qui da me.
"Poli comm'stai?" mi chiede con un sorriso
"Male Stash, tanto male"
"Daje su nun fa a timida, o sai che cu me te poi confidà"
Rido per la sua parlata da napoletano doc e decido che forse ha ragione, ho proprio bisogno di confidarmi con qualcuno.
"Mattia mi ha lasciato una lettera, è bellissima. Fosse per me correrei a baciarlo anche adesso ma il pensiero che sia andato con un'altra mi rabbrividisce e sembra quasi che faccia diminuire l'amore che ho per lui.
Secondo te è grave questa cosa?"
"Ma stai a scherzà? È nurmale, la ferita è fresca Paolè, Mattia è un bravo ragazzo e il tempo aggiusterà tutto questo bordello"
Istintivamente lo abbraccio forte e lui appoggia il suo mento sulla mia testa e piano mi dice "Tranquì Paolè, pensa a domani, t'aiut io, co tutt"
Queste parole mi incoraggiano molto e anche se poco mi tranquillizzo.
Mattia's POV
Non ce la faccio più, è tutto il giorno che non canto per niente bene, stono quasi, c'è Paola e basta nella mia testa.
Mi devo sfogare, devo rompere qualcosa.
Sto in sala prove da solo, prendo il primo quaderno che trovo e inizio a strappargli le pagine, una ad una.
Ad un tratto entra il maestro Campagnoli
"Brigaaa che stai a fa?"
"Maestro so un cojone"
"Che hai combinato sta volta? Rudi si è arrabbiato??"
"Ma che Rudi, era mejo. Me so lasciato co Paola"
"COSAAAA?" la sua faccia assume una forma diversa dalla precedente e i suoi occhi sembrano quasi saltar fuori.
"Che hai combinato? Eravate così belli assieme" mi chiede
"Le ho fatto le corna" gli dico e la sua reazione non è delle migliori "Sei un cretino mo allora eh"
"Hai ragione, ma ero ubriaco e boh, io manco me o ricordo er bacio a Margherita"
"A Margherita? Mattì, ma stavi proprio male quella sera"
"Lo so, mo Paola nun me sta più a parlà"
"E ci credo, è una brava ragazza e con tutto il bene che ti voglio, questa non se la meritava"
"Ho pensato a stessa cosa, nun me merita"
"No, non è che non ti merita attento, è solo che è normale che adesso stia male, gli hai fatto le corn..."
Non lo faccio finire di parlare, non voglio sentir dire quella frase "No maestro, nun lo di, già sto na merda"
"E invece lo dico, le hai fatto le corna, è bene che tu ci picchi la testa in questa cosa così una volta che ti ha perdonato, perché lo farà, eviti di rifare questo errore"
Ha ragione e con la testa annuisco, poi per ringraziarlo mi alzo e gli do un abbraccio veloce per poi tornare a provare.
Finito lezione entro in sala relax con la speranza di vedere Paola, ma lei non c'è.
"Amore" Cazzo, Margherita seduta sul tavolo mi chiama e mi indica di andare verso di lei.
Ho deciso di affrontarla, di chiarire le cose, dopo sabato non le ho mai più parlato ero troppo impegnato a pensare ad altro.
"Margherita perché mi chiami così?" le chiedo serio
"Ma come perché? Io ti piaccio no? E quindi ci fidanziamo giusto?" Parla facendo la finta incosciente ma in realtà lei sa benissimo che ero ubriaco
"Nonononono, io non ero lucido sabato e quindi ti chiedo perdono per averti illusa ma comunque continui a non piacermi"
"Shh, non dire niente, lo so che ancora sei triste perché Paola ti ha lasciato, ma vedrai che presto ti passerà, perché con me starai benissimo" mi dice mentre mi accarezza la guancia.
"Io l'amavo anche mentre ti baciavo, non ti da noia saper di stare con uno che ama un'altra?"
le chiedo furioso
"Be, si ma tanto tempo poco amerai me quindi non vedo il problema"
"Ma come non vedi il problema? sei scema forte allora"
"Dai Matti avvicinati un secondo" Mi trascina a se tirandomi per la felpa e mi bacia.
Sta volta però non farò resistenza, devo capire se provo qualcosa per lei.
Dopo aver capito che proprio non ho sentimenti per lei mi stacco tutto soddisfatto mentre sorrido, convinto della mia Bionda e di quanto sia infinito il mio amore nei suoi confronti.
Quando poi mi giro per sedermi sui divanetti vedo Paola in piedi davanti la porta con le lacrime agli occhi, pietrificata.
Che coglione sarò? Dovevo immaginarmelo.
"Bionda non è come sembra" mi avvicino a lei e le accarezzo bocca dolcemente.
"Non mi toccare" la sua voce trema ed è un misto tra rabbia e delusione, i suoi occhi sono lucidi e la sua faccina è pallida
"Bionda ti posso spiegare" provo a convincerla mentre tento di baciarla ma è tutt'inutile
"Non ci provare" continua a parlare con poca voce
"Ti prego ascoltami" la imploro nuovamente
"No Briga, è finita" si volta ed esce.
Quelle sue due ultime parole continuano a rimbombarmi in testa come un eco, questa volta l'ho fatta grossa.
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De Todo"Mattia lasciami ti prego" "Come faccio a lasciarti Bionda?" "Non lo so ma lei ti ama" "E io amo te"