Mattia's POV
Con Rudi ci dirigiamo di corsa in ospedale, inutile mettermi a dire che ho paura, penso sia normale.
"Mattia chiama Francesco e senti come vanno le cose"
Annuisco e prendo il cellulare.
Appena lo accendo trovo un messaggioDa Elisa:
Siamo al terzo piano camera 302Lo leggo a Rudi e decidiamo di non telefonare a nessuno ma sbrigarci ad arrivare.
Parcheggiamo poco distante dall'ospedale e di corsa ci dirigiamo alla stanza.
Porta chiusa.
Elisa e Francesco che attendono in piedi a braccia conserte
"Allora?" Domando
"Niente, stanno ancora facendo accertamenti" mi spiega Sarcina
"Io non ci credo" dico portandomi le mani sopra il viso tirando calcio al muro
"Mattia calmati" La voce di Rudi risuona dietro di me, ma do poco peso a quelle parole.
"Secondo te, io dovrei calmarmi sapendo che la ragazza che più amo sta sdraiata su un letto di ospedale per colpa di un aborto spontaneo causato da non so cosa?"
Nessuno di loro parla, sono rimasti fermi a fissarmi.
Elisa ha una lacrima in bilico tra la palpebra e la guancia.
"Mattia, se fai così non aiuti Paola" mi dice asciugandosi il volto lasciando questa volta me immobile.Un medico esce dalla stanza e si avvicina a noi.
"Sei il padre del bambino?" Domanda rivolto verso di me
"Cosa?" Strabuzzo gli occhi e così anche gli altri
"La ragazza ha avuto un aborto spontaneo"Aborto.
Voragine interna, massacro dello stomaco.
"Posso vederla?" Domando al dottore che intanto sta parlando a bassa voce con Sarcina, senza farmi sapere il motivo.
L'uomo si volta con uno sguardo di comprensione e mi fa cenno negativo con la testa.
Cenno negativo? Spero scherzi.
"Mattia noi pensiamo che per il momento magari è meglio se va Elisa, essendo una donna ha più tatto di te"
Sgrano gli occhi, veramente non mi vogliono far entrare?
Punto i miei occhi su Elisa sperando di essere capito almeno da lei.
"Mattia mi dispiace dirtelo ma non sei lucido adesso, non puoi andare da lei e far vedere le tue debolezze, la renderai ancora più vulnerabile e aumenteranno i suoi sensi di colpa"
Sento una lacrima scendere, seguita da altre.A rompere la tensione per un istante è una chiamata al dottore che subito dopo aver risposto se ne va entrando in ascensore.
"Elisa ti prego fammi andare" provo ancora a supplicarla ma non ricevo risposta.
In un secondo le facce dei tre cambiano in maniera eclatante e io non capendo continuo a fissarli quando ad un tratto una vocina stanca e dolce allo stesso modo risuona dietro di me"Matti" sento una mano sulla mia spalla, un tocco che conosco a memoria, il mio preferito.
Inizialmente non mi giro, poggio la mia mano sulla sua e le lascio un bacio delicato e lungo sopra.
Dopo mi volto e il mio sguardo bagnato incontra il suo viso stanco e lucido, ma sempre infinitamente bello.
Paola si getta sul mio petto e io l'avvolgo con le mie braccia, sperando di farla sentire un minimo protetta.
"Matti è colpa mia" pronuncia questa frase con le labbra poggiate sulla mia maglia che quasi sembra gelarmi l'anima
"No amore mio, ma neanche devi pensarlo" le bacio la nuca aspirando il profumo dei suo biondi capelli.Paola si allontana quanto basta per far incontrare i nostri occhi
"Io Matti l'avrei tenuto, sarebbe stato nostro figlio"
La sua voce è bassa, forse non vuol farsi sentire dagli altri, forse ritiente troppo personale questo momento.
Mi avvicino al suo orecchio
"Ne avremmo altri, te lo prometto"Paola's POV
Mi allontano da Mattia e di getto mi tuffo tra le braccia di Francesco
"Mi hai fatto preoccupare Poli"
Lo stringo forte a me, Sarcina è un pò come un mio secondo Papà.
C'è sempre stato, nei miei momenti di crisi e tra tutti i professori è quello a cui sono più legata."Se perdo la sfida?" Sbuffo picchiettando sul microfono mentre guardo Sarcina che mi fissa poggiato sul pianoforte
"Poli non accadra, ma comunque voglio ricordarti che Amici è un tramolino ma i tuffi si fanno anche dal bordo"
Sorrido istintiva e mi faccio avvolgere dalle sue forti braccia."Grazie mille France, ti voglio tanto bene" gli dico prima di passare ad Elisa.
"Piccola la mia Biondina" grida stritolandomi
"Eli mi sembra un incubo" sussurro in preda alle lacrime
"Hai ragione ma devi essere forte" sento la sua mano muoversi su e giù lungo la mia schiena e non posso far a meno di lasciarmi andare ad un lungo respiro.Infine vado davanti a Rudi che mi scruta attentamente facendo apparire un piccolo sorrisino sulle sua bocca
"Volevi attirare l'attenzione di tutti è?"
Abbasso lo sguardo cercando di inarcare in su le labbra anche se il risultato è dei peggiori.
Un suo dito alza la mia testa e fa si che i nostri occhi si incontrino.
"Fatti abbracciare Paola" mi dice strattonandomi a se.Finiti i saluti i tre si siedono fuori mentre Mattia mi accompagna dentro la camera.
Io seduta sul bordo del letto, lui in piedi davanti a me.
Le sue mani poggiate sui miei ginocchi i nostri occhi incastrati in un gioco di sguardi, i nostri visi umidi.Silenzio.
"Mi sarebbe piaciuto chiamarlo Antonello" porta una sua mano sulla mia guancia e l'accarezza delicatamente
"Volevi chiamarlo così perché è il nome di Venditti vero?" Gli domando provando a sorridere
"Già" sospira, scatenando in me un miliardo di pensieri.
Vederlo così triste mi fa capire che non mi avrebbe abbandobata durante una gravidanza non programmata e che in ogni caso mi sarebbe stato vicino.Mattia's POV
Forse lo volevo quel bambino.
Perché non sarebbe stato uno qualsiasi, ma il nostro, nato dall'amore che ogni giorno ci regaliamo a vicenda.
Inutile dire che Paola mi manca da morire.
Che mi manca dalla mattina quando mi sveglio alla sera quando vado a letto.
Mi manca quando canto in sala prove, quando mi rilasso davanti la tv, quando faccio fitness in palestrina.
Mi manca ogni istante, perché io e lei ormai siamo una cosa sola.Vederla d'avanti a me, con gli occhi spenti, il sorriso forzato e la carnagione non più rosea ma biancastra mi fa stare male.
Osservare le sue grandi occhiaie intorno a quegli ogni stupendi può solo indicare quanto sia estenuata da tutto questo stress.
Nonostante tutto io continuo a vederla bellissima, la più bella di tutte, continuo ad avere una voglia matta di baciarla e di diventare una cosa sola.
Nonostante tutto io non smetto di amarla.
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Random"Mattia lasciami ti prego" "Come faccio a lasciarti Bionda?" "Non lo so ma lei ti ama" "E io amo te"