CAPITOLO 6

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Tutto quel chiedere di Hoseok gli si era girato contro, le domande di Seokjin avevano attirato anche l'attenzione del marito, facendolo smettere di mangiare.

Il biondo diede un'occhiata preoccupata a Namjoon facendogli capire tutto ciò che gli passava per la mente.
Il minore gli prese la mano sotto al tavolo e gli accarezzò il dorso con il pollice, cercando di rassicurarlo.
Sapeva che Seokjin era preoccupato per Yoongi.

Lo consideravano da sempre come un fratello e con il tempo si erano dimostrati piú genitori che amici, aiutandolo in tutto e per tutto.
Per diversi mesi lo avevano fatto vivere in casa con loro e lo avevano nutrito, aiutandolo a restare a galla e aspettando pazientemente il momento giusto per fargli trovare una sistemazione indipendente.

Non avrebbero voluto vederlo soffrire ancora e il percorso che stavano facendo stava iniziando a dare i suoi frutti da poco, fare un passo falso avrebbe rovinato tutto e distrutto ciò che erano riusciti a fare fino ad oggi per Yoongi.

Per qualche motivo parlare di Hoseok metteva in agitazione i due ragazzi, anche se Yoongi, praticamente, non lo conosceva, non lo avevamo mai sentito parlare di qualcuno e tanto meno fare domande sulla sua vita.

...

Fra le chiacchiere sulle mete del viaggio e qualche film tremendo, si fece tardi e Il moro dovette salutare i padroni di casa per dirigersi verso il suo appartamento ed andare a dormire.

"Dai, ci vediamo fra 20 giorni. Non litigate senza di me, non voglio perdermi nessuna faccia di Jin Hyung!" I tre si misero a ridere alla battuta di Yoongi e Seokjin lo riprese prontamente.

"Noi non litigheremo, ma tu mangia! Stai attento quando non ci siamo, ricordati di prenderti cura di te!" Lo rimprovero Seokjin guardandolo di sbieco.

"Si, MAMMA" Gli rispose il moro alzando gli occhi al cielo.
Namjoon si mise, inutilmente, una mano davanti alla bocca per trattenere una risata che uscì forte e rumorosa.

Lo faceva sempre, Seokjin si preoccupava sempre per Yoongi come se fosse una madre in pena per il figlio, e l'altro lo prendeva sempre in giro per questo modo di fare, ma nel profondo gli era veramente grato di essersi preso cura di lui. Sapeva che lo faceva per il suo bene, ne aveva avuto la prova molte volte.

A volte si sentiva ancora un ragazzino impaurito che si nascondeva sotto una rampa di scale di un appartamento troppo grande per lui e quando succedeva le uniche persone che potevano salvarlo da quell'oblio erano proprio Seokjin e Namjoon.

"Torno a casa, mandate un messaggio quando arrivate" Li salutò con la mano chiudendosi la porta alle spalle.

I due proprietari di casa si guardarono, consapevoli di quali fossero i loro pensieri.
"Amore starà bene, non è più un bambino" Provò Namjoon a rassicurare il biondo.

Seokjin non era per niente convinto, aveva gli occhi tristi e le labbra arricciate.
"Lo so che non è un bambino, però non voglio che si faccia del male. Ho una strana sensazione Jooni." Sospiro il maggiore stringendosi nelle spalle.

"Ora non ci pensare, hai finito di fare i bagagli amore?" Gli chiese Namjoon mettendogli un braccio intorno alla vita.
Il biondo annui energicamente ritrovando il sorriso con quel gesto affettuoso del marito
"Bene, adesso ti preparo un bagno caldo e poi a letto, abbiamo il volo presto domani mattina" Namjoon terminò la frase e posò le sue labbra su quelle del maggiore, dandogli un soffice bacio ricolmo d'amore, per poi subito dopo baciare il suo zigomo.
Un altro bacio dietro al collo, questa volta umido e poi un altro.

Seokjin sentì un formicolio percorrergli la schiena e capì immediatamente quali fossero le intenzioni del marito
"Non avevi detto bagno caldo e poi a dormire?" Lo stuzzicó divertito.

Un sorriso malizioso si formò sul volto dell'altro e affondò le sue labbra sul collo del maggiore per lasciarci un bacio pieno di desiderio e poi si spostò sul suo orecchio sussurrandogli maliziosamente.
"Ho cambiato idea"

Si lasciarono trasportare dai loro battiti mentre aumentavano il ritmo delle pulsazioni.
Il minore intrufolò le proprie mani sotto la leggera felpa dell'altro, stuzzicando uno dei suoi capezzoli facendolo tremare sotto quel tocco. 
"Jooni.. " Gli sussurró.

"Mh, dimmi amore"
"Ti voglio, adesso"

Namjoon si accese ancora di più a quelle parole, prese in braccio in maggiore intrecciandogli le gambe al suo bacino e facendo sfiorare per un secondo le loro intimità, ancora coperte dai vestiti, e lo condusse verso la camera da letto, fregandosene di tutto quel bel programmino che avevano fatto in precedenza.

Let Me Love You   -   sopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora