CAPITOLO 13

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Nei giorni successivi Hoseok continuò ad andare al bar, conosceva gli orari di Yoongi e lo aspettava sempre per accompagnarlo a casa e poter passare un po di tempo con lui.
Si stavano conoscendo sempre meglio e stavano entrando in sintonia, riuscivano a parlare di tutto.
Parlavano di cibo, di musica, di passioni, si scambiavano sempre più confidenze riguardanti i loro passati e le loro ambizioni.

Quel giorno Yoongi stava preparando un frullato alla fragola per una cliente e il castano lo stava guardando affascinato dalle sue mani mentre tagliava la frutta. Quelle mani se le immaginava su di se, mentre lo accarezzava.
Era coperto di brividi solo al pensiero che un giorno sarebbe potuto succedere.

"Hai delle bellissime mani Yoon" Si sentì subito imbarazzato dalla frase che gli era appena uscita, non era riuscito a controllare la sua linguaccia.
"cosa cazzo ho appena detto?" Pensò mordendosi una guancia.

Yoongi smise di tagliare e lo fissò sorridendo.
"Di solito si fanno complimenti su altre parti del corpo" Non era da lui rispondere con audacia, abbassò subito lo sguardo per nascondere le sue guance rosse.

Un senso di leggerezza colpì entrambi facendolo ridacchiare.
La giornata finì velocemente e il maggiore iniziò a riordinare per andare via.
"Per fortuna è ora di andare a casa, sono stanchissimo!" Disse stiracchiandosi.

"Già, è il momento della giornata che preferisco.." Rispose Hoseok abbassando un po il tono della voce mentre finiva la frase.

Yoongi ridacchio intenerito e un po a disagio.

"Hobi, vieni in magazzino e aspettami li mentre mi cambio". Non gli piaceva che stesse da solo davanti al banco, preferiva averlo con se sul retro così lo prese per un polso e gli fece strada trascinandoselo dietro.

Gli spazi sul retro erano molto stretti e era difficoltoso scambiarsi.
Fece passare avanti il castano, così da potersi sporgere per chiudere la porta alle sue spalle.

Sentì il corpo di Hoseok sfiorargli il petto e una forte vibrazione lo pervase.
Mentre chiudeva la porta inciampò su una scatola che era stata lasciata nel mezzo, perdendo l'equilibrio.

Si aggrappò alla maglia del minore e finì per far inciampare anche lui.
Si ritrovarono attaccati al muro che avevano alle spalle, i loro copri schiacciati uno sull'altro con i bacini che si toccavano e le mani di Yoongi ben ancorate al petto dell'altro..

Il moro strizzò gli occhi e li riaprì ritrovandosi le labbra a forma di cuore di Hoseok a pochi centimetri dalle sue.
Si sorprese a fissarle intnsamente, erano di un rosa molto caldo, sembravano morbide e il desiderio di baciarle stava iniziando a diventare incontrollabile.

Il ritmo del suo cuore aumentò violentemente e il respiro diventava sempre più affannato.

"St-stai bene?" inciampò sulle sue stesse parole rendendosi conto della posizione in cui erano finiti e dei pensieri che stava avendo.
"Si, sto bene, e tu?" Hoseok aveva un'espressione quasi divertita sul volto ma stava cercando di controllarsi, per il bene di tutti e due.

Yoongi annuì cercando di rialzarsi, facendo leva sul petto del minore toccando così i suoi pettorali tonici. Hoseok gli prese i polsi e gli mise una mano su un fianco per tirarlo nuovamente a se, appiccicando di nuovo i loro corpi.

Un sussulto uscì dalle labbra del moro quando sentì il suo bacino scontrarsi su quello dell'altro e le gambe iniziarono ad essere deboli.
Il castano con un movimento rapido scambiò le posizioni attaccando le spalle di Yoongi al muro.

Il maggiore credette di svenire da un momento all'altro, aveva la schiena bloccata alla parete e Hoseok che lo imprigionava bloccandogli le mani e tenendolo per un fianco.

Mille vibrazioni si insinuarono nell'aria rendendola elettrica. Un calore pervase Yoongi, tutto il suo corpo lo implorò di sporsi e posare le sue labbra su quelle dell'altro.
Aveva il volto rosso come un peperone e sentiva la gola seccarsi.
"Che-che stai..?"
Il castano lo guardava con un'espressione a metà fra il divertito e l'intenerito. Gli lasciò liberi i polsi per prendergli il mento e alzargli il viso, così da fissarlo negli occhi.

"Mi piaci Yoon, mi piaci davvero. Per tutto ciò che sei"

La sua voce dolce e rassicurante, senza ombra di malizia, rimbombava forte nelle orecchie del moro facendogli vibrare tutto il corpo.
Yoongi non sapeva davvero cosa fare, aveva le guance caldissime e il cuore pronto ad esplodere.
Non era mai stato così vicino a qualcuno e dentro di se voleva cedere, voleva lasciarsi andare.

Raccolse tutta la forza che gli rimaneva in corpo.

"Baciami Hoseok" Sussurrò con la voce tremante.

Hoseok non se lo fece ripetere due volte. Tenendogli ancora alto il mento, posò un delicato bacio sulle sue labbra, le sfiorò appena, avendo paura di esagerare.
Si staccò lasciando un senso di vuoto nell'altro che si sporse in avanti per riprendere quel casto contatto.

Le loro labbra si incollarono e sembrava non si volessero più staccare.
Il maggiore chiuse gli occhi, godendosi quel nuovo contatto. Lasciò il fianco di Yoongi per prendere le sue guance e guardarlo negli occhi

"Mi piaci davvero Yoon".

Quelle parole gli arrivarono dritte al cuore, facendogli saltare un altro battito e scaldandolo, i suoi occhi si inumidirono e la sua testa si fece leggera.
Voleva davvero provare ad essere se stesso.

Per quei dieci secondi non esisteva più niente, niente ricordi del passato.
Non esistevano i rimproveri o le offese di suo padre. Esisteva solo Hoseok.

Let Me Love You   -   sopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora