Yoongi respirò profondamente cercando di riacquistare un po' di coraggio, tolse le mani dal volto e puntò lo sguardo sul lavandino sotto di sé.
Jimin stava sorridendo, perso in qualche pensiero e decise di non disturbarlo, temendo che potesse iniziare di nuovo una conversazione troppo imbarazzante per lui."Sai hyung..." Disse il ragazzo dai capelli argento alzando improvvisamente lo sguardo nella sua direzione.
Il maggiore annuí timidamente.
"Credo di non aver mai visto Hobi così preso da qualcuno, sono molto contento che ci sia tu con lui!"
Il cuore di Yoongi perse un battito e lo stomaco gli si contorse leggermente. Non era una morsa dolorosa, era piacevole, come una sensazione di calore leggero.
Non poteva essere più contento di ciò che gli aveva appena detto il minore.Abbasso nuovamente lo sguardo sorridendo come uno scemo e si sentí pervaso da un senso di leggerezza che non aveva mai provato prima.
Anche lui stava bene con Hoseok e non poteva immaginare il bene che gli stesse facendo quel ragazzo. Tutta la forza che gli stava infondendo e la fiducia che stava costruendo. Ogni giorno gli era sempre più grato e sentiva che lentamente il suo cuore si stava aggiustando. Ma Jimin queste cose non le poteva sapere.
I suoi pensieri furono interrotti dalla porta del bar che si aprí nuovamente.
Jungkook entro fiondandosi alle spalle del fidanzato, abbracciandolo stretto.
"Jiminshi!" Gli gridò cingendogli la vita.Il ragazzo si voltò velocemente nella sua direzione e gli sorrise divertito prima di stampargli un dolce bacio su uno zigomo.
Yoongi gli osservava divertito da dietro il banco. Si, era sicuro che quei due fossero assolutamente perfetto l'uno per l'altro. Emanavano amore e dolcezza ed avevano due personalità molto estroverse e allegre.
"Hyung! Adesso te lo porto via!" Ridacchiò Jungkook baciando l'incavo del collo di Jimin, ancora stretto fra le sue braccia.
"Si andatevene!" Scherzo Yoongi allontanandoli con un gesto della mano.
"Ah Jungkook, domani sera Hobi voleva invitare Nam e Jin a cena, se per voi non é un problema..." Aggiunse mordicchiandomi un labbro.Sperava davvero che non ci fossero problemi e che i ragazzi non avessero impegni.
Hoseok ci teneva tanto a fare questa cena per conoscere anche la coppia di sposi e avrebbe avuto piacere se fossero stati tutti presenti."Certo! Non vedo l'ora che quei due pazzi tornino dalla luna di miele! Domani sera a casa nostra!" Esclamò iniziando a trascinare il povero Jimin fuori dal locale.
Si salutarono velocemente con la mano prima di sparire fuori dal locale.L'aria era ancora un po' fresca la sera e stava calando il sole. Quel giorno le nuvole erano alte e l'inquinamento era spazzato via dalla brezza della sera.
Jungkook accompagno il fidanzato alla sua auto e lo fece salire assicurandosi di aprirgli lo sportello e baciargli le labbra mentre gli allacciata la cintura di sicurezza.
"Avevo una voglia matta di vederti!" Gli dichiaro baciandolo un'altra volta.Jimin sorrise intenerito a quel gesto. Jungkook era sempre stato estremamente premuroso nei suoi confronti e tutte quelle attenzioni lo facevano sentire protetto.
"Anche tu mi sei mancato Kookie"La macchina si accese e partirono, pronti per passare qualche ora insieme prima di tornare a casa. Quella sera Jungkook avrebbe cenato a casa con i suoi coinquilini.
"Dove mi stai portando?" Domandò curioso il maggiore.
"Sorpresa Jiminshi!" Gli rispose il corvino stringendogli la mano mentre con l'altra guidava la vettura.Arrivarono dopo poco, fermandosi lungo la riva del fiume Han, quasi ai confini della capitale, all' Hangang Drone Park.
Quel posto era da sempre il preferito del maggiore.Quando si era trasferito, da solo in città, aveva trovato un monolocale che era in grado di permettersi in quella zona e alcune sere, quando era troppo stanco per fare qualunque cosa, si rifugiava all'interno del parco sedendosi vicino alla riva del fiume e ascoltava il rumore dell'acqua che scorreva e delle macchine che passavano sopra di lui.
Quel posto lo rilassava e lo faceva sentire al sicuro.Con il passare dei mesi si era ritrovato a passare molto tempo seduto su quella riva, prima che le cose iniziassero ad andare nel verso giusto.
Si dava un gran da fare e quando conobbe Jungkook decise che forse era arrivato il momento di avvicinarsi un po' al centro e al lavoro, decidendo di trasferirsi più vicino.Il corvino prestava sempre molta attenzione a ciò che gli raccontava Jimin ed era da qualche settimana che voleva fargli questa sorpresa, sapeva bene quanto il ragazzo fosse affezionato a quel posto ed era certo che gli avrebbe fatto piacere andarci.
"Grazie Kookie!" Gli disse Jimin guardandolo con gli occhi lucidi.
Il minore gli sorrise abbassando lo sguardo e prendendolo per mano.
Si incamminarono raggiungendo la riva e si sedettero sull'erba godendosi gli ultimi momenti di tramonto."Sai é proprio bello qui, avevi ragione." Gli disse mettendo le braccia intorno alle ginocchia.
"Con te é meglio" Rispose il maggiore aggrappandosi ad un suo braccio muscoloso e strofinandoci la guancia contro.Rimasero così, seduti a godersi la vista del fiume per minuti interi. Stretti uno all'altro, in silenzio. I loro cuori erano vicini e si stavano accarezzando dolcemente.
"Jiminshi.. sei la cosa migliore che mi potesse capitare"...
Quando Hoseok arrivò sul suo posto di lavoro era quasi ora di chiusura. Lo fece accomodare nel retro per poter stare tranquilli e raccontarsi le rispettive giornate mentre Yoongi riordinava il locale.
Gli era mancato, voleva baciarlo e voleva sapere com'era andata con la famiglia della sua allieva.
"Dai, adesso puoi raccontarmi." Portò tutta la sua attenzione su di lui dopo essersi baciati per minuti infiniti.
Hoseok sospirò stringendo un po il corpo di Yoongi seduto sulle sue gambe.
"Sono rimasti sconvolti da ciò che gli ho raccontato. erano davvero preoccupati per me, ed erano anche molto arrabbiati con la figlia.. La faranno andare in un'altra scuola di ballo, lontano da quella in cui insegno, così dicono che non avrà neanche la possibilità di incrociarmi per strada"
"E la ragazza come ti è sembrata?" La voce di Yoongi era tenue, pacata. cercava di rassicurare Hoseok e fargli capire che sarebbe andato tutto bene.
"Lei era in piedi davanti a noi, sembrava molto triste e anche un po arrabbiata. Immagino non volesse cambiare gruppo di danza, ha tutti gli amici li.."
Si strinse leggermente nelle spalle facendo una smorfia buffa.
A lui non importava fisicamente della ragazza, però non gli piacevano queste situazioni, aveva paura di sembrare il cattivo della situazione e non avrebbe mai voluto punire nessuno.Sperava che la ragazza si trovasse comunque bene nella scuola in cui sarebbe andata e che non le succedesse niente di brutto.
Anche in situazioni in cui lui era la vittima, pensava sempre agli altri.
La sua famiglia gli aveva insegnato a vivere così, mettendo sempre il bene altrui davanti al proprio. "fare del bene aiuta a stare bene" gli diceva sempre il padre.
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Let Me Love You - sope
Hayran Kurgu-Mi piaci davvero Yoon.- Quelle parole gli arrivarono dritte al cuore, facendogli saltare un altro battito e scaldandolo, i suoi occhi si inumidirono e la sua testa si fece leggera. Voleva davvero provare ad essere se stesso. Per quei dieci secondi...