CAPITOLO 42

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Hoseok era rimasto immobile, in piedi davanti al divano. Non immaginava di vedere Yoongi, e sapeva che aveva sentito tutto quello che aveva detto, lo vedeva chiaro nei suoi occhi rotti dalla sofferenza.

Il moro aveva trattenuto fino ad allora tutte le sue emozioni e sentiva che stava per cedere.
Lentamente si avvicinò al minore, cercando di non cadere sulle proprie gambe.

"Hoseok..." Sussurrò ancora.Non sapeva nemmeno lui da quali emozioni era travolto in questo momento.

Provava un immenso dolore per ciò che aveva passato Hoseok.
Sentiva molta rabbia per come aveva affrontato la situazione abbandonandolo e soffrendo da solo. 
Era immensamente felice di rivederlo e averlo a pochi passi di distanza. 
Si sentiva terribilmente in colpa per non aver immaginato che potesse essere successo tutto questo .
Avrebbe voluto stargli vicino e farsi forza invece che piangersi addosso.
Era un tornado, pronto a scatenare tutto ciò che aveva dentro.

"Yoon... io.." La voce non riusciva ad uscirgli.

"Perchè non mi hai detto niente?" Gli chiese all'improvviso. Aveva i pugni stretti lungo i fianchi e lo sguardo impaurito misto ad altre mille emozioni.

"Io..." Si asciugò velocemente gli occhi e abbassò lo sguardo, sentendosi responsabile di tutto il dolore che gli aveva causato.
"Perchè hai voluto fare tutto da solo?" La sua voce era bassa, sembrava la calma prima di una tempesta.
L'aria si stava facendo pesante intoro a loro. 

Hoseok fece un paio di passi verso di lui, azzerando la distanza fra loro.

"PERCHE'?? PER QUALE MOTIVO NON MI HAI DETTO NIENTE?? Pe-perchè mi hai lasciato così?"
Yoongi crollò sul suo corpo nascondendo la faccia sul suo sterno e tirandogli piccoli pugni di frustrazione sul petto facendo uscire tutto ciò che aveva trattenuto.

"Mi dispiace! Mi dispiace davvero piccolo!" Lo strinse forte a se cercando di calmare entrambi.

Hoseok si sentiva divorato dalla spina nel cuore che aveva, gli stava torturando l'anima e temeva di svenire da un momento all'altro.
Mille pensieri gli attraversarono la mente e prese un respiro profondo inalando il profumo del moro che tanto gli era mancato.

Lo aveva fra le sue braccia, era davvero li. In quel momento tutta la paura che provava verso la sua alunna si fece piccolissima.

"Pensavo mi avessi abbandonato! N-non pensavo che t-tu potessi soffrire così" Gli singhiozzò sulla felpa.
"Mi dispiace piccolo! Ho sbagliato! Ho fatto mille sbagli, mi sento uno schifo! Non volevo.." Strinse il maggiore ancora di più, terrorizzato dal pensiero che potesse andare via e sfuggirgli.

"Avevo paura che ti potesse succedere qualcosa di terribile, non me lo sarei mai perdonato" Gli confessò sentendo gli occhi bruciare ancora una volta.

Gli prese le guance e gli alzò il volto per guardarlo, avevano entrambi un aspetto trasandato e malconcio, che rispecchiava i loro stati d'animo.

Avevano passato intere giornate lontani a maledirsi, persi ogniuno nel proprio dolore.

"Aaaaah ti odio! Non farlo mai più!" gli sussurrò il maggiore distogliendo lo sguardo da quello dell'altro e continuando a stringergli il busto.
"Sono uno stupido Yoon, mi sono comportato malissimo con te. Spero solo che, un giorno, riuscirai a perdonarmi."

Lo sperava davvero, era convinto che ci sarebbe voluto molto tempo per rimediare, ma era intenzionato ad aggiustare il suo cuore, ancora una volta.

"Non sai quanto sono stato male senza di te" Il moro scostò il volto dal suo petto e lo fissò dritto negli occhi, facendo sprofondare l'altro all'interno di essi.

"Voglio risolvere i problemi con te! Non puoi pensare di fare tutto da solo, non così.. Mi hai salvato una volta, consentimi starti vicino" Gli disse fissandolo serio. 

La sincerità nel suo sguardo spiazzò completamente l'altro e lo lasciò senza parole.

Si morse il labbro inferiore e cercò di mantenere il contatto visivo lasciandosi andare a ciò che provava, lasciando finalmente che le lacrime gli uscissero.

"Yoon.... Mi sei mancato. Lo dico davvero. Non voglio perderti, mai più! Voglio davvero rimediare... So di averti fatto del male, ti chiedo di avere fiducia in me da ora in poi. Resta con me... Ti prego! Non respiro senza di te, mi manca l'aria se non sei con me!" Buttò fuori tutto ciò che poteva. 

Lentamente, continuando a fissare i suoi occhi si calò su di lui per posargli un delicato bacio sulla guancia. Poi uno sulle labbra, aspettando il consenso dell'altro.

"Anche tu mi sei mancato Hobi, non scappare più da me, per favore, fammi stare vicino a te! Risolveremo tutto quanto insieme..." Si mise sulle punte dei piedi e diede un bacio sulle labbra del castano scambiandosi tutto l'amore che avevano.

Let Me Love You   -   sopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora