CAPITOLO 21

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Una volta accompagnato il maggiore, Hoseok si affrettò per tornare a casa dove lo aspettavano Junkook e Taehyung per cenare. Era sempre molto difficile che mangiassero tutti e tre insieme a causa degli orari e impegni diversi, che molto spesso non coincidevano. 

Erano tutti moto contenti quando riuscivano a cenare insieme.

Hoseok aveva orari diversi ogni giorno in base a quanti corsi doveva seguire in palestra, e durante i periodi in cui doveva partecipare ad esibizioni o eventi faceva sempre molto tardi.

Taehyung molto spesso rimaneva nel suo studio a dipingere per serate intere, e alcune volte usciva per cercare ispirazione negli angoli della città. L'ispirazione non può aspettare, diceva sempre.

Jungkook era il coinquilino con gli orari più stabili, anche se cercava sempre di trattenersi in palestra o in sala registrazione più del dovuto, tentando di perfezionare la sua voce e le sue coreografie.
Solitamente Jimin lo raggiungeva e cenavano insieme prima di continuare ad allenarsi.

Una cosa era certa, tutti e tre erano molto determinati nel raggiungere i loro sogni e le loro ambizioni, riversavano nelle rispettive professioni tutta la dedizione e la passione che possedevano.

Amavano passare il tempo insieme, anche se non ci riuscivano spesso, si conoscevano da molti anni ed erano molti amici.
Vivevano in quel bell'appartamento ormai da qualche anno e gli impegni non avevano mai ostacolato la loro amicizia creandosi ognuno il proprio spazio.

Jungkook era posizionato davanti ai fornelli, concentrato a cuocere della carne di maiale da mettere nel ramen.

Aveva lavorato duramente quel giorno e l'assenza dei suoi titolari lo stava distruggendo.
L'avevano incaricato di occuparsi di tutta la struttura, aiutato da un paio di membri e colleghi, e non vedeva l'ora che tutto questo finisse, sentiva la responsabilità pesargli sulle spalle. 

"Aaah! Sono stanchissimo! Non vedo l'ora che tornino gli altri due. Non ne posso più di tenere tutto sotto controllo al posto loro." Sbuffò togliendo dal fuoco la padella contenente le strisce di maiale.

Taehyung non lo stava minimamente ascoltando, sdraiato sul divano a giocare al telefono completamente disinteressato alle lamentele del minore.

Sentirono la porta aprirsi e il rosso saltò in piedi iniziando a saltellare in direzione di Hoseok che stava ancora entrando dalla porta.

"Ciao PRINCIPESSA! Com'è andata ieri sera?" Gli saltò addosso travolgendolo senza lasciargli neanche il tempo di togliersi le scarpe.

Praticamente non era ancora entrato ed era già sotto interrogatorio.

Taehyung era fatto così, energico, travolgente e sempre incredibilmente estroverso e impiccione.

"Tae lasciami andare!" Il castano rise cercando inutilmente di divincolarsi dalla presa del più piccolo.

"Io e Yoon pensavamo di fare una cena qua domani. Con Namjoon e Seokjin" Continuò ancora stretto nella morsa del rosso.

"Ma non sono i capi di Kooki?" Chiese Taeyhung allentando le braccia intorno al suo collo per guardarlo interrogativo.

"Si, sono i capi che tornano domani dalla luna di miele. Te ne stavo parlando prima. MI ASCOLTAVI?" Gli chiese stizzito, cercando di sembrare più serio possibile.

Junkook prese un cuscino dal divano e lo tirò addosso a al rosso, che si Nascose dietro Hoseok cercando di scansare l'attacco.

Tutti e tre scoppiarono a ridere alla vista di quel teatrino.
Erano dei bambini quando decidevano di prendersi in giro e amavano scherzare, il loro rapporto era davvero speciale.

"Comunque per me va bene, più tardi lo dico a Jimin" Continuò il più giovane cercando di riprendere fiato.

"Dai ora mettetevi a tavola e godetevi questa splendida cena, Ramen e maiale" Annunciò fiero indicando teatralmente i piatti.

Contemporaneamente si voltarono ad osservare il contenuto nelle ciotole e poi si guardarono a vicenda scoppiando in una fragorosa risata.

Non erano molto bravi a cucinare, forse il migliore era davvero Junkook, Taehyung non sapeva neanche da che parte rifarsi per rompere un uovo.

"Mh, Yoon è bravissimo a cucinare" disse Hoseok, infilandosi alcuni di spaghetti in bocca.

"Ah si? E in quali altre cose è bravissimo? Lo stuzzicò il rosso.

Il minore si dovette mettere una mano davanti alla bocca per non sputare tutto ciò che stava masticando.

"Tae smettila!" Hoseok abbassò lo sguardo sentendosi le guance un po rosse per l'imbarazzo.

Di solito non aveva grossi problemi a raccontare ai due amici le sue avventure senza scendere mai nei dettagli, non lo faceva per mancare di rispetto a qualcuno, aveva solo piacere di condividere a grandi linee ciò che gli accadeva.
Ma con Yoongi non lo avrebbe mai fatto, sentiva che doveva proteggerlo da tutto ciò che potesse essere un argomento delicato per lui. 

Il moro sorrise ipotizzando il perché Hoseok non volesse proseguire il discorso.
Sapeva che lo faceva per custodirlo soltanto nel suo cuore, come un ricordo solo loro. Lui l'aveva vissuto in prima persona con Jimin.

Si conoscevano da qualche mese ormai e si volevano un gran bene, avrebbe custodito i dettagli del loro rapporto per sempre nel suo cuore non condividendoli con nessun altro.

"A cosa pensi Kooki?" Lo destò il rosso notando come si fosse imbambolato, con quell'espressione persa nel vuoto e gli occhi sgranati che fissavano il vuoto.
Lo faceva tutte le volte che si perdeva in un pensiero profondo.

Si scrollò e cercò di riportare la sua attenzione sul maggiore.
"Quanto ti piace Yoongi?" Gli chiese appoggiando i gomiti sul tavolo e mettendo la testa sopra ai palmi delle mani.

Hoseok si sentì nudo davanti a quella domanda, ci aveva pensato molto da quando Yoongi l'aveva baciato e ormai conosceva bene la risposta.

Si portò una mano dietro la nuca e abbassò teneramente lo sguardo verso la ciotola. "Credo... Più di quanto pensassi.."

Let Me Love You   -   sopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora