CAPITOLO 35

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Jimin entrò negli spogliatoi in largo anticipo. Aveva trascorso le prime ore della mattina con Jungkook. 

Dopo l'esibizione avevano dormito insieme e la mattina si erano svegliati presto per fare colazione e godersi il più possibile il tempo che gli rimaneva da passare insieme. Oggi non sarebbe stata una giornata impegnativa per lui, avrebbe avuto solo due corsi, poi sarebbe riuscito a rilassarsi un po prima di tornare da Jungkook.

 Posò il borsone su una panca poggiata al muro e si cambiò con calma prima di andare a lavarsi le mani.

Entrò nel bagno a vide Hoseok. 

"Hei Hobi! Da quanto sei qui?" Non sentendo nessuna risposta provenire dal castano, gli si avvicinò.  Solo in quel momento notò lo stato in cui stava l'amico, era seduto sul pavimento con le ginocchia al petto e la testa appoggiata al muro.

"T-tutto bene?" Hoseok non rispondeva alle sue domande, emetteva soltanto dei profondi sospiri.

Jimin decise di abbassarsi per riuscire a guardarlo meglio in faccia, una morsa al cuore lo travolse quando vide i suoi occhi rossi e gonfi per il pianto. aveva le labbra violacee e lo sguardo perso nel vuoto.

"Ho-Hobi... che succede?" Inciampò sulle sue stesse parole, temeva che fosse successo qualcosa di grave. Non aveva mai visto l'altro in questo stato. La sera precedente non si erano rivisti dopo l'esibizione, ma era andata bene.. Doveva esserci qualcos'altro.

Hoseok si passò una mano sugli occhi stropicciandoseli un po, per poi voltarsi lentamente a guardare l'amico."Lho lasciato, Jimin.." La sua voce era debole, piatta, un sussurro vuoto.

Jimin spalancò gli occhi e la bocca, completamente incredulo alla notizia ricevuta.

"Cosa?? Che hai fatto?!" Non poteva crederci! Il maggiore annuì lasciando ancora più sconvolto Jimin, che si era seduto a terra davanti a lui."Si, è stato meglio così... Non poteva durare fra noi..." La sua voce era tremante. Con un polso si asciugò le lacrime che iniziavano a rigargli le guance.

Jimin gli mise una mano sui capelli, accarezzandolo dolcemente per tentare di farlo calmare.

"Hobi come mai dici così?" Si sentiva abbattuto e triste, vedeva l'amico soffrire e non sapeva nemmeno come aiutarlo."Ti ho detto che è meglio così Jimin!" Urlò cercando di convincere più se stesso che l'altro, nascondendosi ancora di più dentro alla sua felpa.

Jimin era totalmente sconvolto, il ballerino che conosceva lui non avrebbe mai urlato in faccia a nessuno. Quello non era Hoseok.

"Adesso lasciami solo, per favore..." Lo implorò alzandosi con le gambe deboli e andò ad aprire la porta per farlo uscire. Voleva stare li, da solo. Seduto su quelle fredde mattonelle a soffrire senza essere disturbato.

Jimin tristemente assecondò la richiesta del maggiore e uscì lentamente. Quando Hoseok si chiuse nuovamente dentro, l'altro rimase in ascolto dietro la porta poggiando un orecchio su quella superfice liscia e fredda. 

Lo sentiva mentre piangeva e tremava in preda al panico. Un senso di impotenza lo travolse, non poteva fare niente in quel momento.

Erano estremamente rare le volte in cui Hoseok voleva stare da solo, e quando succedeva era davvero meglio non ostacolare la sua volontà.

Decise di chiamare Jungkook anche se sapeva che lo avrebbe trovato a lavoro. Doveva almeno fare un tentativo, non riusciva a stare senza fare niente.

"Pronto Jimishi""Jungkook..."La sua voce tremava"Che succede?""Sei a lavoro?""No amore, sono a casa... Ci sono anche Taehyung, Seokjin e Namjoon.."Jimin intuì che avessero avuto notizie di ciò che era successo e si morse un labbro sofferente passandosi una mano fra i capelli."Ho visto Hoseok.."

Jungkook si fece raccontare tutto quello che era successo dal fidanzato mettendo il vivavoce per far sentire anche a gli altri e poi spiegò ciò che aveva saputo di Yoongi. Hoseok la sera era rientrato molto tardi e la mattina era uscito per primo, nessuno dei coinquilini lo aveva visto.

"Se trovo quello stronzo, giuro che lo ammazzo!" Ringhiò Namjoon a denti stretti. 

Stava camminando per il salotto dei ragazzi, tenendo le dita sulle tempie dal nervoso.

"Jooni, non sappiamo cosa sia successo. Anche Hoseok è sconvolto dall'accaduto!" Cercò di calmarlo Seokjin.Cercava sempre di analizzare la situazione e sentiva che c'era qualcosa di strano in tutto ciò... 

Quei due sembravano la coppia perfetta, si completavano a vicenda. Aveva notato quanto fosse premuroso il castano nei confronti del suo amico..

"In ogni caso.. Dovrebbero risolverla da soli.." Disse Taeyung mentre si passava le dita sulle labbra."Sono d'acoordo con Tae... " Jungkook sapeva bene che non avrebbero dovuto intromettersi in quella situazione. 

Potevano essere la spalla su cui piangere o la persona con cui sfogarsi, ma non potevano di certo costringerli a parlarsi o a tornare insieme.

"Lo credo anche io... Possiamo solo stargli vicino... Jooni la tua rabbia la comprendo, ma dobbiamo lasciare che se la vedano fra loro.."

Detto ciò Seokjin prese le guance del marito per sorridergli dolcemente, ricevendo solo un'occhiataccia di disapprovazione.

"Non me ne frega un cazzo." Ringhiò con fermezza divincolandosi dalle mani del marito."Diamogli qualche giorno.. Vedrete che tornerà tutto come prima, o almeno riusciremo a capire cosa sia successo..." 

Taehyung era il più fiducioso di tutti, provava a rincuorarli in qualche modo, anche se dentro di se stava combattendo contro la preoccupazione per entrambi gli amici.

Let Me Love You   -   sopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora