CAPITOLO 19

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Un raggio di sole che penetrava dalla finestra stava disturbando il sonno di Yoongi facendolo mugolare infastidito. Si mosse stropicciandosi gli occhi prima di aprirli lentamente.Hoseok lo stava guardando accarezzandogli la guancia.

"Buongiorno" Gli sussurrò baciandogli una tempia.

"Mmmh buongiorno anche a te" Yoongi era ancora addormentato, si stropicciò nuovamente gli occhi, il moro lo trovava tenerissimo, sembrava un piccolo cucciolo indifeso."Aspettami, vado a fare il caffè" Gli posò un altro bacio sulla tempia prima di alzarsi e dirigersi in cucina.Tornò poco dopo con due tazze fumanti piene di caffè e le bevvero insieme, seduti sul letto disfatto.

"Come ti senti?" Gli chiese il castano abbracciandogli la vita con un braccio.

"Bene, mi sento bene sul serio" Rispose Yoongi appoggiando la testa alla sua spalla e sorridendo mentre ripensava alla sera precedente."Oggi ho solo un corso, prima andrò a parlare con i genitori della mia alunna.."Sospirò ed un velo di tristezza gli si posò per un secondo sugli occhi.

"Hei, cerca solo di non essere troppo duro" Aveva ancora la faccia addormentata e fece un espressione stirando le labbra cercando di non sbadigliare.

Non piaceva nemmeno a lui questa soluzione, ma al momento era l'unica percorribile per evitare che la situazione peggiorasse e diventasse pericolosa.

"A proposito. Domani tornano Namjook e Seokjin, vorrei farteli conoscere" Disse Yoongi smorzando quel silenzio che si era creato."Perché no!" Sorrise entusiasta Hoseok, gli avrebbe fatto piacere incontrarli, Yoongi gli parlava spesso di loro e pensò che potesse essere una buona idea fare una cena tutti insieme a casa loro.

Il moro non amava particolarmente le cene e le feste, ma i ragazzi li conosceva già tutti quanti e non si sarebbe sentito troppo sotto pressione. Aveva avuto modo di legare bene da subito con gli inquilini di Hoseok e con Jimin e gli avrebbe fatto piacere rivederli tutti quanti.

Si alzò dal letto, ancora un po dolorante per la sera precedente e andò in bagno per farsi una doccia prima di andare a lavoro.

Hoseok lo aspettò paziente seduto sul materasso. Quasi si strozzò con la sua stessa saliva quando vide l'altro uscire dal bagno con solo un asciugamano legato in vita e i capelli ancora bagnati e spettinati.

Si alzò di scatto e lo raggiunse mettendogli avidamente le mani sui fianchi, mordendosi subito dopo il labbro inferiore per ricordarsi di non lasciarsi andare più del dovuto.

Yoongi lo guardò con un ghigno divertito "Che c'è Hoseoki?" Cercò di provocarlo diventando subito rosso e stupendosi della sua spavalderia.

L'altro lo tirò a se dandogli un bacio sulle labbra, un altro sotto l'orecchio e uno su una clavicola, facendolo rabbrividire."Se fai così mi costringi a trattenerti, piccolo" Lo osservò mentre chiudeva gli occhi per godersi le attenzioni ricevute.

"Sei bellissimo Yoon" glielo sussurrò all'orecchio per poi lasciarci un nuovo bacio umido che lo fece gemere involontariamente.

"E sei anche così sensibile.." Gli baciò il collo mordicchiandolo."Hobi, non possiamo fare tardi" Non voleva staccarsi dal minore, ma dovevano andare a lavoro e stavano indugiando un po troppo."Si, hai ragione. Ma prima voglio baciarti un po." Lo tirò nuovamente a se e gli posò le labbra sulle spalle, poi sul collo, poi sulle guance, lasciando delicati baci.

"Hobi... sono stato bene" Lo fissò più intensamente che poteva, nonostante i brividi che sentiva sulla schiena ancora nuda.

"Anche io piccolo. Non vedo l'ora di vederti stasera."

...

Si prospettava una splendida giornata, il sole era caldo illuminando tutti gli angoli di Seoul, gli alberi sembravano un po più verdi e rigogliosi rispetto al giorno prima e il suo umore non era mai stato così allegro.

Iniziò il turno tenendo stampato in faccia il sorriso più scemo che aveva mai visto, si sentiva come una ragazzina alla prima cotta e sapeva che non era dovuto solo alla notte trascorsa fra le braccia di Hosok, c'era di più.

Si sentiva diverso, come se qualcosa in lui si fosse sbloccato. 

A metà pomeriggio la porta si aprí mostrando il cliente che stava entrando.
Jimin entrò esibendo il suo sorriso migliore.
"Hyung! Sono venuto a trovarti!" Esclamò avvicinandosi al banco.

Yoongi era contento di vederlo, i dolci lineamenti del ragazzo gli trasmettevano tranquillità.
"Non sei a lezione?" Gli domandò.
"No ho finito adesso, sto aspettando Jungkookie. É riuscito ad uscire un paio di ore prima." Spiego mentre si metteva seduto comodamente su uno sgabello da anti al banco del bar.

Yoongi gli preparo un americano ghiacciato e glielo porse sorridendogli timidamente. Trovava estremamente dolce la cura che i due ragazzi avevano l'uno per l'altro, trovavano sempre il modo di passare del tempo insieme, nonostante i due lavori estremamente impegnativi.

In un certo senso gli ricordavano Hoseok. Si ritrovò a sorridere pensando alla sera precedente e di impulso porto due dita su un segno violaceo sul collo sfiorandolo delicatamente.

Jimin osservo il movimento del moro e quando spostò le dita i suoi occhi si spalancarono notando quei sogni solo in quel momento.
Subito dopo il suo stupore si trasformò in un ghigno divertito e inizio a fissare il maggiore con aria maliziosa.

"Yoongi..." Sussurro avvicinandosi con il volto nella sua direzione.
"Non é che devi dirmi qualcosa?" Gli sghignazzò indicando il suo collo.
Yoongi avvampò violentemente e si coprí la faccia con le mani scuotendo la testa, in preda all'imbarazzo.

Era stato beccato con le mani nel sacco e non poteva più tirarsi indietro.
La sua timidezza gli impediva di farsi guardare dal minore, che sembrava estremamente divertito da quella scena.

"Ok, va bene. Credo di non voler sapere niente" disse Jimin vedendo l'imbarazzo che prendeva possesso di tutto il corpo del maggiore senza volerlo abbandonare.
"Tanto hai già capito tutto..." Disse Yoongi ovattando la voce con le mani ancora sul volto.

Si, Jimin aveva capito, aveva capito che Hoseok fosse totalmente cotto di Yoongi.
Di solito, l'amico gli raccontava a grandi linee quello che gli succedeva nella vita, parlavano davvero di tutto, comprese le notti di avventure.
Ma di Yoongi non gli aveva raccontato assolutamente niente, né che avevano dormito insieme, né che avessero fatto l'amore.

Questo dentro la testa di Jimin suonava come un campanellino d'allarme che gli faceva capire che il castano volesse custodire solo per se ciò che faceva con Yoongi.
Jimin sapeva bene che quando Hoseok non raccontava le cose era solo perché erano troppo importanti per condividerle, come se avesse paura che poi si sarebbero rovinate.

Let Me Love You   -   sopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora