CAPITOLO 8

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Durante il pomeriggio aveva pensato spesso ad Hoseok, la reazione che aveva avuto il giorno precedente, quando spense le luci, lo aveva intenerito, costringendolo a ridacchiare ogni volta che ci pensava.
Il ragazzo castano gli andava un tipo audace, una persona sempre a suo agio e capace di stare al centro di ogni situazione.
Non avrebbe mai immaginato che avesse così tanta paura del buio, sembrava un bambino che non dorme terrorizzato dal mostro sotto al letto.

Quasi alla fine del suo turno la porta si aprì ed entrò una morbida chioma cioccolato e miele. Immaginava che lo avrebbe visto varcare la soglia del bar prima della fine del suo turno, e in qualche modo ci sperava.

Rimase sorpreso dal suo aspetto, era diverso dal solito... Indossava degli abiti più casual, curato ma non troppo elegante e aveva una strana luce negli occhi.

Yoongi arrossì pensando al giorno precedente, sentendo ancora il calore delle sue mani strette al suo braccio.

"Grazie ancora per ieri.. Senza di te mi sarei preso una febbre.." Disse Yoongi tenendo lo sguardo un po più in basso del suo volto mentre l'altro si avvicinava al banco sorridendo.
Aveva timore di incontrare ancora quegli occhi profondi e brillanti.

"Hyung stasera verrai con me, non hai impegni vero?" Gli chiese pieno di aspettativa, ignorando completamente il ringraziamento dell'altro.

"In realtà.. Non ho molto da fare stasera.." Confessò grattandosi il retro della nuca e mordendosi il labbro inferiore.
"Dove andiamo?" Chiese facendosi coraggio.

Il cuore di Hoseok fece una capriola in aria dalla contentezza. Non si aspettava di riuscire a portare il maggiore con se e poterci passare più tempo insieme, soprattutto dopo la tensione iniziale e la figuraccia fatta il giorno precedente.

"Jimin e Jungkook sono a cena a casa e il mio coinquilino Taehyung ha allestito la sua prima mostra in una galleria qua vicino, accompagnami!" Lo disse tutto di un fiato, a fine frase dovette fermarsi e riprendere aria.

Era poggiato sul banco con la testa fra le mani e un dolcissimo sorriso a scaldargli il viso un po rosso dall'emozione, Yoongi lo trovò adorabile.

L'arte gli piaceva e soprattutto apprezzava gli artisti emergenti.
Decise di accettare e chiese ad Hoseok di aspettarlo, fra poco avrebbe chiuso.

Tornò dallo spogliatoio e Hoseok perse un battito nel vederlo.
Indossava dei blue jeans chiari con una t-shirt bianca infilata dentro e un cardigan color panna che metteva in risalto il suo fisico magro.
I capelli neri erano leggermente scompigliati e formavano una cornice perfetta intorno al suo viso, esaltando la sua carnagione chiarissima.

Si sentiva un po a disagio vestito così perchè Hoseok era più elegante, ma aveva solo questi vestiti con se.
"Ho solo questi vestiti.. andranno bene?""Sei perfetto Yoon" Le sue guance si tinsero di un leggero rosa accorgendosi di aver parlato di impulso, senza pensare.

Lungo il tragitto che gli avrebbe condotti alla galleria cercarono di conoscersi un po meglio parlando di loro stessi e delle loro passioni.

Ad entrambi piaceva molto la musica e amavano passare le serate con le cuffie nelle orecchie.
Yoongi scopri che Hoseok non aveva paura solo del buio, ma anche dei fantasmi, della velocità e dell'altezza. Per lui le montagne russe erano assolutamente off limits.

Gli raccontò che Jungkook, quando erano più piccoli, lo aveva convinto ad andare insieme ad un parco divertimenti, facendolo salire su un'attrazione estremamente alta e velocissima.
Fini in infermeria dopo essere svenuto per tutta la durata della giostra e da allora non ci era più voluto salire.

Yoongi ascoltava e rideva a tutto ció che Hoseok gli raccontava sul suo passato e sulla sua adolescenza. Era intenerito dal ragazzo e allo stesso tempo era affascinato dalla'energia che sprigionava, contagiandolo come se fosse un'infezione di vitamine.

Cercava con tutto se stesso di nascondere e allontanare la tristezza che minacciava di invaderlo.
Si sentiva diverso da lui e gli faceva strano pensare a quanto due persone potessero crescere in modi così diversi. Un po' lo invidiava e provava un grandissimo desiderio di imparare da lui e dalla sua spensieratezza.

Dopo poco arrivarono alla galleria, era un edificio moderno e piano terra c'era un grande salone pavimentato di marmo bianco. Seguirono le indicazioni ed entrarono nelle sale che ospitavano la mostra di Teahyung. 

Vennero catapultati in una sala scura, con le luci molto basse e dei faretti che illuminavano i dipinti.
Rimasero decisamente senza parole dalla bellezza di quei dipinti, erano forti, emanavano sicurezza, sentimenti, forza e sfrontatezza.
Lo stile era molto astratto, con combinazioni di colori che formavano delle figure.
La maggior parteerano volti e corpi.

Osservarono una parete alla volta e notarono che su ognuna c'erano appesi quadri con un solo colore di sfondo ed i faretti disegnavano un percorso preciso immergendoli nelle opere ed esaltandone l'astrattezza.
Tutto era estremamente coinvolgente e curato, dalle immagini si potevano percepire diversi stati d'animo.

I due camminarono fra quei corridoi arrivando alla sala successiva.
Le opere diventavano di dimensioni più grandi e aumentavano di intensità seguendo il percorso.
L'intera stanza era più illuminata e più piccola rispetto a quella precedente.

Hoseok si guardò intorno cercando di trovare il suo coinquilino fra le persone.
"Tae!" Si sbracciò per salutarlo.

 Prese Yoongi per il polso e lo trascinò con se sorridendogli, per andare a salutare l'artista.
Nell'istante in cui quelle dita si strinsero al suo polso sent una stretta allo stomaco e si irrigidendosi leggermente.

"Hobiii! Sei venuto!" I due si salutarono e si abbracciarono velocemente.
"Come potrei perdermi la tua prima mostra dopo che ci hai rotto le scatole per mesi?!" Risero prendendosi in giro.

Taehyung era un ragazzo della loro età forse un po più piccolo rispetto a Yoongi, aveva l'aspetto di un artista affermato. Aveva i capelli rosso fuoco, lisci, con la fronte appena scoperta. Indossava un completo nero semi aderente ricoperto di strass.

Era il protagonista indiscusso della serata.
Guardandolo in faccia Yoongi notò subito i suoi occhi grandi e vivaci e il suo dolce sorriso squadrato, pensò che le sue opere fossero belle e carismatiche quasi quanto il loro artefice, sembrava nato per essere un artista.

Let Me Love You   -   sopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora